22 Apr 2012

Dhu-n-Nurayn: La Mia Storia

Bismillahi-r-Rahmani-r-Rahim As-salamu 'alaykum waRahmatullahi waBarakatuHu. Quando feci Shahada, avevo 21anni e mia sorella quasi 20...pensavo che di tutta la famiglia sarebbe stata quella che piu' mi avrebbe sostenuta, dato che eravamo, fino a quel momento "inseparabili". Invece non ebbi molti problemi coi miei genitori, e nel giro di qualche anno neanche coi miei nonni, ma mia sorella, dalla prima volta che mi vide col velo ne fece un dramma e fu una lotta,con lei. Diceva che non poteva presentare "una come me" alle amiche, che lo avevo certamente fatto per far piacere a mio marito, che si vergognava di me. Non vi racconto neanche come stavo io, da inseparabili a nemiche! Per anni interi abbiamo parlato solo di cose banali e superficiali (il tempo, i miei bambini che crescevano...), ma mai niente di islam, altrimenti mi avrebbe di certo attaccata e se ne sarebbe andata al volo: il patto silenzioso era questo, parliamo ma solo se non si parla di Islam... e non solo, di niente che attaccasse il suo modo di vivere, dal punto di vista morale, perche' secondo lei qualunque cosa dicessi di "profondo", della sfera dei sentimenti era comunque condizionato dal mio essere musulmana! Ho tirato dritto, ovviamente, continuando a pregare che Allah Taala la guidasse alla Sua Luce, i veli sono diventati Khimar (quelli lunghi lunghi), e poi Niqab nel 1999. Alhamdulillah! Poi un giorno, nel 2004, complice l'incontro suo con un ragazzo maghrebino che di religione non ci capiva un accidente e neanche gliene importava, al telefono mia sorella mi chiede una cosa riguardo il digiuno di Ramadan...qualche giorno dopo, la domenica viene da me e si fa spiegare tutto, per filo e per segno cosa si fa e cosa non si fa a Ramadan; in realta' voleva impressionare quel ragazzo e come fosse una sfida provare a digiunare... Dopo tanti anni che ci parlavamo a stento, avevo paura di non trovare le parole giuste, pregai due rakat e le scrissi una lettera. A casa mia le spiegai tutto per benino, e prima di andarsene le consegnai la lettera, chiedendole di aprirla e leggerla solo il primo giorno di Ramadan: dentro c'era scritto cos'era per me Ramadan, cosa sento, come mi sento... era tutto sentimenti e un pizzico di "dottrina". Mi scrisse un sms la prima sera di Ramadan, dicendo di aver letto e di non riuscire a smettere di piangere... da quel giorno e' venuta a casa mia ogni domenica e dopo diversi mesi ha fatto Shahada tenendomi la mano: ecco! non credevo mai che avrei pregato insieme a mia sorella! Ora lei dice che siamo "sorelle al quadrato", due volte, di sangue e di fede! Barakallahu fikunna, inshaa Allah non ci dimenticate nei du'a, wa-s-salam dalla vostra sorella Dhu-n-Nurayn.


5 comments:

  1. Dolcissima sorella la tua storia mi riempie di speranze! sei stata molto cara a volerla condividere con noi. un grazie di cuore

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