31 Jul 2010

C’e’ del marcio in....Gran Bretagna! per parafrasare Shakespeare...



Negli ultimi tempi si respira un’aria molto pesante qui in Gran Bretagna...ho sentito di molte aggression rivolte contro i Musulmani, in particolare, chissa’ perche’, contro le donne velate...(forse perche’ e’ piu’ facile prendersela con chi sembra piu’ debole? ma altro che deboli noi!). Una sorella che conosco personalmente, mi ha raccontato di un’aggressione subita al parco da parte di alcuni adolescent inglesi, e famoso e’ quest’episodio di cui il link (http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-berkshire-10728912) di due sorelle a cui sarebbe stato proibito di salire sull’autobus in quanto, stando al conducente, rappresentavano un “potenziale pericolo” per il resto dei passeggeri.E non solo! C’e’ stata persino una dimostrazione alla fine di giugno di un gruppo razzista anti-musulmano detto EDL, che proprio non riesco a capire come il Governo di questo paese meraviglioso che un tempo era il paese dei diritti umani, abbia potuto permettere che essa avvenisse! Anche i musulmani pero’ hanno fatto sentire la propria voce con contro proteste (http://www.socialistworker.co.uk/art.php?id=21579) si e’ marciato contro il razzismo e contro il fascismo, e la vera forza e’ stato che alla marcia hanno partecipato tantissimi inglesi o persone di altre nazionalita’, ma non musulmani, e senza pregiudizi contro l’Islam.
Siete stati di recente a vedere il Big Ben? Oppure the Houses of Parliament? Come no, dai! Londra e’ piena di italiani in estate! Ebbene se ci andate, resterete stupiti da una sorta di baraccopoli piantata da inglesi stessi che proprio accanto ai simboli piu’ famosi dell’Inghilterra stanno da tempo protestando contro il Governo Britannico e la Guerra fatta in Iraq e in altri luoghi!
Comunque il Primo Ministro non appena salito al Governo ha deciso di mandare truppe inglesi ,in Afganistan, e questo credo sia il motivo di tanto astio ed odio contro i Musulmani oggigiorno. Ma che c’entriamo noi? Siete voi che volete fare la Guerra! E purtroppo i mass-media non sveleranno mai e poi mai la verita’! Centinaia, e migliaia di donne, vecchi e bambini continueranno ad essere violentati, uccisi dai vostri soldati, che voi stessi definite eroi, ed invece noi passeremo per i cattivi! Voi bombardate con carri armati, i piu’ equipaggiati elicotteri ed aeri da guerra, le armi tecnologiacmente piu’ avanzate e certo gli afghani si difenderanno con qualche vecchio arnese , oppure i palestinesi lanciando le pietre, ma certo, perche’ no? ancora una volta per l’opinione pubblica seremo noi i cattivi, saremo noi gli aggressori!
Ogni tanto (raramente purtroppo!) pero’ la verita’ viene a galla, leggete questo articolo.

Svendita di merce danneggiata!
NATO:un bambino afgano morto? Stimato $2000.


Fonte: http://www.medialens.org/alerts/10/100317_natos_fire_sale.php

Era l’11 Gennaio scorso, ed ecco un articolo di allerta intitolato “Alcuni bambini afgani assassinate per mano statunitense? E perche’ i massa media non hanno mostrato alcun interesse?”
L’allerta riguardava delle notizie credibili secondo le quali le truppe americane avevano trascinato giu’ dai loro letti dei bambini afgani sparandogli durante un’irruzione notturna nella provincia di Kunar nell’Afganistan orientale il 27 Dicembre dell’anno scorso. Dieci persone furono crudelmente assassinate, inclusi 8 bambini d’eta’scolare di un’unica famiglia. La presunta atrocita’ era stata totalmente ignorata dai mass media aziendali, inclusa la BBC.
Due mesi dopo che queste accuse disturbanti vennero a galla, un corrispondente del Times Jerome Starkey ha scovato due uomini del luogo in cui i bambini ed altri parenti erano stati uccisi (La NAto ammise la morte degli 8 bambini, alludendo ad essa come un ‘errore’, Il Times, 25 Febbraio 2010; http://www.timesonline.co.uk/tol/news/ world/afghanistan/article7040166.ece ). Starkey invito’ gli uomini a Kabul dove:
“Essi hanno fornito delle foto dei loro figli morti, un abbozzo di una mappa dell’area e copie di alcuni moduli di indennizzo firmato da ufficiali locali con tutti i dettagli dei nomi dei loro figli e parenti. La storia era sostenuta da fonti militari occidentali.”
Dopo iniziali e vergognosi tentativi di negare la propria colpevolezza, la NATO asserisce che l’incursione era stata effettuata sulla base di una valutazione errata e che non sarebbe mai dovuta essere stata autorizzata:
“Sapendo quello di cui siamo a conoscenza adesso, l’irruzione non sarebbe stata giustificata. Adesso sappiamo che non abbiamo fatto irruzione in qualcosa di grosso.”
Il corrispondente del Times ha riportato la testimonianza di Mohammed Taleb Abdul Ajan, padre di tre dei bambini uccisi:
“Quando entrai nella loro stanza , vidi quattro persone ammucchiate l’una sull’altra” disse Taleb. “Li scossi e gridai i loro nomi ma non rispondevano. Alcuni erano stati sparati in testa. Altri al petto. Stavo pregando nella stanza accanto forse erano ancora vivi, ma quando arrivai, vidi tutti i corpi gia’ senza vita. C’era del sangue sui loro colli. Mi sembro’ di impazzire. Non ricordo quello che ho sentito. (Forze d’assalto hanno assassinato un’intera famiglia per errore durante un’incursione, afferma il padre afgano, Il Times, 25 Febbraio 2010; http://www.timesonline.co.uk/tol/news/ world/afghanistan/article7040216.ece )
Comunque quello stesso giorno la redazione del Times, riusci’ a dipingere tale atrocita’ come “guerra a fin di bene”.
[...]
Osservazioni conclusive
Nel frattempo , la campagna assassina continua. La scorsa settimana, Starkey ha rapportato che un’altra incursione notturna effettuata dagli Stati Uniti e da killer afgani ha portato alla morte di due donne incinte, una ragazza adolescente e due ufficiali locali, un’atrocita’ che la NATO cerca di coprire. ('Nato "covered up" botched night raid in Afghanistan that killed five', The Times, March 13, 2010; http://www.timesonline.co.uk/tol/ news/world/afghanistan/article7060395.ece )

Alla famiglia sono stati offerti come compenso da parte degli americani, $2000 per ciascuna delle vittime. Non c’e’ valore alle vite umane” afferma Bibi Sabspaire, madre di due dei bambini morti. “hanno assassinato la nostra famiglia, poi sono venuti e ci hanno porto del denaro. Ma questi soldi non riporteranno in vita i nostri cari”
Quest’ultima atrocita’ e’ stata di nuovo sepolta dai massa media inglesi, insieme alle sue vittime.
[...]

Azioni suggerite
Il fine dei mass media e’ di promuovere una certa razionalita’, compassione e rispetto per gli altri. Se decidete di scrivere ai giornalisti, vi invitiamo fortemente a mantenere un tono educato, non aggressive e non abusive nei loro confronti.

Mark Thompson, BBC director general
Email: mark.thompson@bbc.co.uk

Helen Boaden, BBC news director
Email: helenboaden.complaints@bbc.co.uk

Steve Herrmann, BBC news online editor
Email: steve.herrmann@bbc.co.uk

Richard Colebourn, BBC Kabul bureau editor
Email: richard.colebourn@bbc.co.uk

Per l’Articolo in versione integrale ci si riferisca al link di cui sopra.

Articolo e traduzione di Cinzia Amatullah

28 Jul 2010

Cinque ragioni per le quali Allah si serve dei “problemi”

I nostri problemi e comunque tutte le situazioni difficili che ci ritroviamo ad affrontare giorno dopo giorno potranno allo stesso tempo sconfiggergi oppure aiutarci a valorizzarci come esseri umani, cio’ dipende dal modo in cui vengono affrontati. Purtroppo, la maggior parte della gente non riesce a realizzare che Allah strumentalizza i nostri problemi per il nostro stesso bene. Molti reagiscono in modo sciocco e ne risentono in modo penoso invece di soffermarsi a ponderare su di essi e considerare i benefici che potrebbero portare.

Ecco qui di seguito cinque motivi per i quali Allah potrebbe servirsi dei nostri problemi.

1.Allah usa i problemi per DIRIGERGI.
Qualche volta Dio deve accendere una luce per smuoverci. I problemi spesso ci mostrano una nuova strada e ci motivano al cambiamento. Sta forse Dio cercando di attrarre la nostra attenzione?
“A volte occorre una situazione dolorosa per cambiarci”.

2. Allah usa i problemi per ESAMINARCI.
Le persone sono come delle bustine da te’....se volete sapere cosa c’e’ dentro, lasciatele macerare in acqua bollente! Vi ha per caso Dio testato la fede con un problema? I nostri problemi cosa hanno svelato di noi stessi?
“Quando si affrontano tante situzioni difficoltose non dovremmo essere altro che felici di cio’, perche’ questi stessi problemi stanno mettendo alla prova la nostra fede, e cio’ ci dara’ ancora maggiore pazienza.”

3. Allah usa i problemi per CORREGERCI.
Impariamo delle lezioni di vita soltanto attraverso il fallimento e il dolore. E’ simile a quando da bambini ci e’ stato detto dai nostri genitori di non toccare il fornello bollente....Ma abbiamo probabilmente imparato di piu’ da una bella scottatura. A volte impariamo il valore di qualcosa....salute, denaro, una relazione....perdendoli.
“E’ stata la migliore cosa che mi fosse mai potuta accadere, perche’ mi ha insegnato a porre attenzione alle Tue leggi”

4. Allah usa i problemi per PROTEGGERCI.
Un problema puo’ celare una vera benedizione se puo’ allontanarci da qualcosa ben peggiore. L’anno scorso un amico fu licenziato per aver rifiutato di fare qualcosa di poco etico che il suo boss gli aveva chiesto di fare. L’essere disoccupato fu un grande problema, ma lo ha salvato da accuse di colpevolezza e dall’ essere mandato in prigione un anno dopo quando tutto venne a galla.
“Volevi danneggiarmi, ma Dio lo ha permesso soltanto per il mio bene...”

5.Allah usa i problemi per PERFEZIONARCI.
I problemi, se affrontati nel modo giusto, servono a plasmare il carattere. Dio e’ molto piu’ interessato a plasmarti un buon carattere che non alla tua consolazione. La tua relazione con Dio e il tuo carattere sono le uniche due cose che resteranno per l’eternita’.
“Possiamo gioire quando siamo nei problemi...essi ci aiutano a diventare piu’ pazienti....e la pazienza sviluppa la forza di carattere in noi stessi e ci aiuta ad avere fiducia in Dio ogni volta di piu’, finche’ alla fine la nostra fede e la nostra speranza saranno forti e salde come non mai!".

Ecco il punto:
Dio e’ di continuo al lavoro nella nostre vite, anche quando non ce ne rendiamo conto oppure non lo capiamo. Ma tutto cio' e' maggiormente redditizio quando cooperiamo con Lui.

“Il successo si misura non soltanto dalle mete raggiunte, ma anche in lezioni apprese, vite toccate e momenti condivisi lungo il nostro cammino”
Allah sa meglio.

Tradotto da Cinzia Amatullah, fonte:“Why Allah uses problems” Jazakumullah kheirun al compilatore.

25 Jul 2010

Come i figli possono onorare i genitori

Lode sia ad Allah

I diritti dei genitori sui figli potrebbero essere facilmente sintetizzati nel modo seguente:
che vengano trattati con rispetto in qualsiasi faccenda, che ci si comporti verso di loro in modo molto gentile siccome Allah dice (interpretazione del significato):

“Abbiamo ordinate all’uomo la bonta’ verso i genitori: sua madre lo ha portato con fatica e con fatica lo ha partorito.[…]” Surah al-Ahqaag 46:15

“Ordinammo all’uomo di trattare bene suo padre e sua madre[…]” Surah al-Ankabut 29:8

“[…]sii comunque cortese con loro in questa vita[…]” Surah Luqmaan 31:15

Sheiykh al-Sa’di (che Allah ne abbia misericordia) disse: “di trattare bene suo padre e sua madre”, significa : trattarli gentilmente in ogni circostanza, nelle parole e nelle azioni. (Tafsir al-Sa’di,p.524)

Uno degli atti di riguardo e di rispetto più importanti che il figlio è richiesto di fare verso i genitori, è quello di obbedirgli, di fare quello che gli chiedono e di non fare quello che gli hanno chiesto di evitare. Dunque se il padre chiede di fare qualcosa, egli dovrebbe affrettarsi a fare ciò che gli viene chiesto, e se al contrario gli chiede di non fare qualcosa allora, dovrebbe affrettarsi ad interromperla, a patto però che tutto ciò non contraddica gli ordini di Allah e che non gli venga chiesto di disobbedire ad Allah.

Inoltre può fare dei du’a’’ (suppliche) per gli stessi e pregare affinché vengano perdonati per eventuali peccati, specialmente quando ormai anziani e deboli, hanno bisogno di qualcuno che li tratti dolcemente e si occupi dei loro bisogni primari. Allah dice (interpretazione del significato):

“Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro ’uff!’ e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto,

e inclina con bontà, verso di loro l’ala della tenerezza; e di’: “O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo.” (Surah al-Isra, 17:23-24)

Allah ci ha fornito svariati esempi nel Suo Libro di come rispettare e trattare col dovuto riguardo i genitori. Allah dice del Suo servo Yahya ibn Zakariya (interpretazione del significato):

“O Giovanni, tienti saldamente alla Scrittura’ . E gli demmo la saggezza sin da fanciullo,

Tenerezza da parte Nostra e purezza. Era uno dei timorati,

Amorevole con i suoi genitori, ne’ arrogante, ne’disubbediente.

Pace su di lui nel giorno in cui nacque, in quello della sua morte e nel giorno in cui sara’ risuscitato a [nuova] vita.” (Surah Maryam, 19:12-15)

Ibn Jarir al-Tabari (che Allah ne abbia misericordia) disse: ‘Qui Allah dice: “E amorevole con i suoi genitori”, che significa che era pronto ad obbedirgli, amorevole nei loro confronti e niente affatto disobbediente.

“e non era né arrogante né disubbediente” qui Allah ci informa che non era orgoglioso al punto tale da non obbedire Allah e i suoi genitori, ma piuttosto umile e remissivo verso Allah e i suoi genitori, facendo ciò che gli veniva comandato di fare ed evitando ciò che gli era vietato. Non disubbidì mai al suo Signore né ai suoi genitori. (Tafsir al-Tabari, 16/58)

Ed Allah disse del Suo servo Gesù (figlio di Maria, interpretazione del significato):

“[Gesu’ ] disse: In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta.

Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha imposto l’orazione e la decima finché avrò vita,

E obbediente verso colei che mi ha generato. Non mi ha fatto né violento né miserabile.” (Surah Maryam 19: 30-32)

Ibn Kathir (che Allah ne abbia misericordia) disse: “Le parole: ‘E obbediente verso mia madre’ significa: e Egli mi ha ordinato di mostrarmi obbediente verso mia madre. Questo e’ menzionato subito dopo l’obbedienza al suo Signore, perche’ Allah spesso menziona il decreto di devozione verso di Lui e di essere rispettoso verso i propri genitori insieme, come nei versi dove Egli dice: (interpretazione del significato):

“E il tuo Signore ha decretato che tu non veneri altri che Lui. E che tu sia obbediente verso i tuoi genitori: (Surah al-Isra’ 17:23)

“Rendete grazie a Me e ai vostri genitori. Il destino ultimo è verso di me.”( Surah Luqmaan 17:23)

E le parole “e non mi ha fatto né violento né miserabile” si interpretano nel modo seguente: Egli non mi ha reso né arrogante né troppo orgoglioso per venerare ed obbedire Lui ed onorare mia madre, e questo sia destinato. Tafsir Ibn Kathir, 3/121

 

Dopo la morte dei genitori, il figlio può ancora compiere atti di devozione, tipo i seguenti:

1- Se è benestante, e i suoi genitori avevano dei debiti, può sdebitarli saldando il debito in loro vece.

2- Se è benestante e i suoi genitori non hanno fatto l’Hajj (pellegrinaggio a La Mecca), potrebbe fare l’Hajj in loro vece, oppure pagare qualcuno che lo faccia in loro vece.

3- Può pregare Allah che li perdoni e pregare per la misericordia di Allah. Allah dice (interpretazione del significato):” e di’ ‘O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo.” (Surah al-Isra, 17:24)

4- Shaykh Ib Sa’di (che Allah ne abbia misericordia) disse: ciò significa, pregare per la grazia, quando sono vivi e quando sono morti (Tafsir al-Sa’di, p.524)

È stato narrato da Abu Hurayra che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Un fedele può essere elevato ad un certo livello del Paradiso e chiedersi: “Come mai mi trovo qui?” E gli verrà detto: “A causa di tuo figlio che prega per il tuo perdono.” Narrato da Ibn Maajah, 3660; classificato come sahih da al-Albani in Sahih al-Jami, numero 1617. Questo è applicabile se il figlio ha raggiunto l’età del discernimento e può lavorare. Ma se il figlio è giovane e non comprende ancora bene le cose, non è applicabile.

Un esempio di come i pii predecessori onoravano i loro genitori è quello di ‘Abd-Allah ibn ‘Umar (che Allah ne sia compiaciuto):

È stato narrato da ‘Abd-Allah ibn Dinar da ‘Abd-Allah ibn ‘Umar che un uomo dei Beduini lo incrociò sulla strada verso Mecca. ‘Abd-Allah lo salutò con il saluto di pace, facendolo poi accomodare sull’asino che stava cavalcando e gli diede un turbante che stava indossando sul capo. Ibn Dinar disse: "Possa Allah guidarti, sono soltanto Beduini, quest’uomo si sarebbe accontentato anche di meno.”’Abd–Allah disse: “Il padre di questo uomo era un amico di ‘Umar ibn al-Khattab e ho udito il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) dire: “Il miglior atto di gentilezza del figlio è quello di stringere legami (di amicizia) con coloro i quali erano amici di suo padre”. Narrato da Muslim, 2552.

[...]

Abu Hurayra fu nominato responsabile di Medina da Marwaan. Egli visse in Dhu’l- Hulayfah (10 chilometri circa lontano da Medina), sua madre viveva in una casa ed egli in un’altra. Quando egli voleva uscire, si avvicinava alla sua porta e le diceva: “La pace sia con te, madre mia, e la misericordia di Allah e le Sue benedizioni”. Ed ella gli rispondeva: “E conte, figlio mio, e la misericordia di Allah e le Sue benedizioni”. Ed egli aggiungeva: “Possa Allah avere misericordia di te, perché tu mi hai allevato quando ero piccolo.” Ed ella gli rispondeva: “Possa Allah avere misericordia di te perché tu ti sei preso cura di me quando sono diventata anziana”. Ogni qualvolta voleva entrare, faceva lo stesso.

E Allah sa meglio

Tradotto da Islam Q&A

 

 

21 Jul 2010

L'Ultimo Sermone del Profeta

Pronunciato il Nono giorno del Mese del Pellegrinaggio del 10 dell'Egira, sul monte Arafat,
nella valle di Uranah - febbraio 632 d.C.
"Sia lode a Dio: noi lo lodiamo, Gli chiediamo soccorso, imploriamo il suo perdono e andiamo a Lui; noi cerchiamo la
sua protezione contro I vizi della nostra anima e contro le nostre cattive azioni. Chiunque guidato da Dio non si
smarrisce, e chiunque è da Lui perso non può essere guidato da alcuno.
Vi prescrivo, o servitori di Dio, il timore di Dio e vi incito alla sua obbedienza. Cerco così di cominciare con ciò che è
meglio.
O gente, ascoltatemi con attenzione, poichè non so se, dopo quest'anno, sarò ancora tra voi.
Quindi ascoltate le mie parole e memorizzatele affinchè possiate tramandarle a coloro che oggi non sono presenti.
O gente, così come considerate sacri questo mese, questo giorno e questa città, allo stesso modo considerate la
vita e la proprietà di ognuno di voi. Restituite i beni che vi sono affidati ai legittimi proprietari e non nuocete ad
alcuno, cosicchè nessuno possa nuocervi.
Ricordate che un giorno incontrerete il vostro Signore, e che Egli vi chiederà conto delle vostre azioni. Dio vi ha
interdetto il prestito ad interesse e l'usura, perciò d'ora in avanti astenetevene…
Prestate attenzione a Satana, che minaccia la vostra religione. Egli ha perso tutte le speranze di poter essere
adorato in questa terra, così , se non lo seguite nelle grandi cose, non seguitelo neppure nelle piccole.
O gente, come è vero che voi avete dei diritti sulle vostre donne, così esse hanno dei diritti su di voi. Tra i loro diritti
vi è quello ad essere nutrite e vestite da voi con gentilezza. Vi raccomando le donne: trattatele bene e con tenerezza
poichè sono le vostre compagne ed il vostro aiuto. E tra i vostri diritti vi è quello di esigere che esse non frequentino
chi disapprovate, affinchè l'adulterio sia bandito per sempre.
O gente, ascoltatemi con sincerità di cuore. Adorate Dio che è unico, come unico è il vostro antenato. Eseguite la
preghiera cinque volte al giorno, digiunate nel mese di Ramadhan e date delle vostre ricchezze in elemosina. Se
potete, eseguite il Pellegrinaggio. In verità, I credenti sono fratelli e i beni di un fratello sono inviolabili, salvo col suo
consenso.
Ricordate che siete tutti uguali. Il piu' degno di voi presso il Signore è colui che piu' lo teme. Nessun uomo è
superiore all'altro se non per la pietà e le buone azioni.
Ricordate che un giorno sarete ricondotti a Dio e risponderete a Lui di ogni cosa. Perciò, state in guardia e non
tornate, dopo la mia morte, alla miscredenza, gli uni colpendo gli altri. Dietro di me vi lascio il Corano e la Sunna del
profeta affinchè non vi smarriate.
O gente, nessun profeta o apostolo di Dio verrà dopo di me, nè sorgerà alcuna nuova fede, perciò comprendete le
parole che oggi vi indirizzo. Coloro che oggi le ascoltano, le trasmetteranno agli altri, e questi agli altri ancora: che gli
ultimi possano comprendere queste parole meglio di voi che oggi le ascoltate.
O Dio, sii testimone del messaggio che oggi ho trasmesso al Tuo popolo.
E la pace scenda su di voi"

Tratto dalla Ristampa di “The Islamic Bulletin”
fonte: www.islamicbulletin.com Jazakumullahu lheirun

17 Jul 2010

I nostri figli e la memorizzazione del Corano


Da” As-Sunnah bi-Monthly Newsletter(19)
www.sisters.islamway.com, compilato da Shawana A. Aziz


Provvedere una buona educazione islamica e allevare i figli come musulmani praticanti e’ un dovere per ogni genitore. Se questo dovere e’ ben adempiuto Allah ne sara’ compiaciuto e ne derivera’ del bene sia per i genitori che per il fanciullo sia in questa vita che nell’aldila’. Al contrario, se si ignora questo dovere, si verifichera’ la distruzione del fanciullo nell’aldila’ e allo stesso tempo l’ira di Allah ricadra’ sui suoi genitori per non aver ben protetto il figlio dalle trappole dello Shaytan e avergli permesso la strada della distruzione.

Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ha detto: ” Ciascuno di voi e’ un pastore e ciascuno di voi e’ responsabile per il suo gregge. Un leader e’ un pastore ed e’ responsabile per il suo gregge, un uomo e’ il pastore della sua famiglia ed e’ responsabile per essa; una donna e’ un pastore nella casa del marito ed e’ responsabile per il suo gregge, il servitore e’ un pastore e vigila sulle ricchezze del padrone e ne e’ responsabile. Ciascuno di voi e’ un pastore ed e’ responsabile del suo gregge.” (Sahih al-Bukhari e Sahih Muslim).

Allah dice nel Corano: ”O voi che credete! Salvate voi stessi e le vostre famiglie da un fuoco il cui carburante sono uomini e pietre”. (Surah At-Tahrim 66:6). Uno dei modi per proteggere i vostri figli dal fuoco dell’Inferno e’ fargli memorizzare le Parole di Allah. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ”Se una persona fa suo il Corano, Allah non la brucera’ nel Fuoco*”. (Al-Baihaqi, dichiarato autentico da Al-Albani)”,.
*[“If the Qur'aan is gathered in a body (i.e. a person), Allah will not burn him with the Fire."]

“Insegnare il Corano ai bambini e’ di primaria importanza, rappresenta uno dei fondamenti dell’Islam. Con esso il fanciullo crescera’ sulla Fitrah (monoteismo naturale innato) e le luci della saggezza risiederanno nel suo cuore prima che le voglie e i desideri vi si intrufolino per macchiarle con disobbedienza e traviamento”. (disse al-Haafidh as-Suyuti)

Questo perche’ il fanciullo verra’ protettto fin da giovan eta’ dalle tentazioni del mondo e dai bisbigli dello Shaytan, vivra’ e crescera’ negli incontri per ricordare Allah (halaqatu al dhikr) dove discende la tranquillita’ e la misericordia di Allah , e come risultato finale Allah preservera’ la sua Fitrah (inclinazione naturale del Monoteismo Islamico)

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ”Nessuno si raccogliere in una delle case di Allah (cioe’ le moschee) recitando il Libro di Allah e studiando con altri, senza che la tranquillita’ discenda su di loro, e Allah li menzioni a coloro che sono con Lui (un maestoso raduno di Angeli)” (Sahih Muslim)

Il vostro bambino acquistera’ uno status in Paradiso grazie al numero di versi che egli memorizza dal Libro di Allah, verra’ detto di lui nel Giorno del Giudizio, come il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ”Leggi, scendi e recita con canto regolare lento e ritmico proprio come solevi recitare nella tua vita terrena. Perche’ in verita’, la tua posizione (in Paradiso) dipendera’ dall’ultimo verso che hai recitato.” (Abu Dawud e at-Tirmidhi)

Ogni volta che vostro figlio si reca in moschea per imparare il Corano avra’ la ricompensa di un Hajj(pellegrinaggio) perfetto. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Chiunque si reca in moschea la mattina non avendo altra intenzione che imparare qualcosa di buono o di insegnarlo, avra’ la ricompensa di una persona che performa l’Hajj”. (at-Tabari, Dichiarato autentico da Al-Albani)

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse ad Abu Dharr (che Allah ne sia compiaciuto): ”O Abu Dharr! Se la mattina ti riproponi di imparare almeno un verso dal Libro di Allah e’ meglio per te di cento Raka’ah (unita’ di preghiera).” (Ibn Majah)
Il Corano intercedera’ per il vostro bambino il Giorno del Giudizio. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ”Il Corano verra’ nel Giorno del Giudizio e dira’: ‘Oh Signore! Adornalo! ‘ Cosi’ a quella persona verra’ fatta indossare una corona di onore. Poi esso (il Corano) dira’: ’Oh Signore! Elevalo!’ Cosi’ gli verra’ fatto indossare l’abito dell’onore. Poi dira’ : ’Oh Signore! Sii compiaciuto di lui’. Cosi’ Allah ne sara’ compiaciuto. Poi verra’ detto: ’Recita e elevati” E la persona accumulera’ una nuova buona azione per ogni verso (che recita del Corano).” (Sahih at-Tirmidhi)

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Chiunque recita il Corano, impara e agisce in base ad esso, verra’ onorato con una corona di luce da indossare nel Giorno del Giudizio e la sua luce sara’ come la luce del sole.”
(Sahih al-Hakim)

Dunque perche’ non incoraggiare il nostro bambino a memorizzare il Corano e farne uno degli individui migliori di questa Ummah. Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: “I migliori tra voi sono coloro che imparano il Corano e lo insegnano”. (Sahih al’Bukhari)

Allah, l’Eccelso, ha anche promesso abbondanti ricompense ai genitori che guidano i loro figli alla memorizzazione del Corano. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ”A chiunque recita il Corano, impara ed agisce in base ad esso, gli verra’ data una corona di luce da indossare nel Giorno del Giudizio la cui luce sara’ (brillante) come il sole. I suoi genitori verranno abbigliati con due indumenti che non sono mai esistiti in questa vita terrena. Allora essi diranno: ’Perche’ siamo stati abbigliati (con questi abiti)?’ Gli verra’ risposto: ’Vostro figlio, che ha moemorizzato il Corano, lo ha reso possibile’. “(Al-Hakim valutato come autentico)

Quando i genitori hanno alle spalle un figlio retto, questi sara’ fonte di ricompense e benedizioni per essi anche dopo la loro morte, perche’ il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ha detto: “Quando un uomo muore, tutte le sue buone azioni finiscono eccetto in tre situazioni: una carita’ che procura continue benedizioni, conoscenza benefica che ha lasciato dietro di se’ e un figlio retto che prega per lui.” (Sahih Muslim)

I genitori riceveranno inoltre una ricompensa uguale a quella del figlio che memorizza o recita il Corano, perche’ sono i genitori ad averlo guidato a questa buona azione, ed instillato nel suo cuore l’amore per l’Islam, e l’amore per il Libro di Allah.
Il Profeta (pace e bendizioni su di lui) disse: ”Chiunque guida a qualcosa di buono sara’ come colui che lo segue”(sahih Muslim) e : ”Chiunque invita alla strada giusta ricevera’ la stessa ricompensa di chi la segue e cio’ non togliera’ nulla alle ricompense di entrambi.”(Sahih Muslim)

I genitori dovrebbero incoraggiare all’apprendimento del Corano e all’ educazione islamica anche quei bambini che sono intelligenti e brillanti. E non iscrivere a tali corsi soltanto bambini che non riescono con successo nelle materie scolastiche. I genitori dovrebbero capire l’importanza degli Studi Islamici per i loro bambini e allevare musulmani colti che potrebbero nel futuro lavorare per la causa dell’islam.
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: ” Allah mi ha mandato come guida ed esempio di sapienza , cio’ e’ paragonabile ad una pioggia abbondante che cade sulla terra, della pioggia cadde su una terra fertile che assorbiva l’acqua piovana generando vegetazione e erba in abbondanza. (E ) altra terra era dura, tratteneva l’acqua piovana e eppure Allah ne ha beneficiato altra gente che l’hanno utilizzata per dissetarsi, abbeverare i propri animali e per irrigare i campi. (E) una porzione di terra era infertile e non poteva ne’ trattenere l’acqua ne’ dar vita ad alcuna vegetazione (quella terra non diede alcun beneficio). La prima e’ l’esempio dell’individuo che comprende la religione di Allah e ne trae beneficio (dalla sapienza), che Allah ha rivelato attraverso di me (il Profeta), l’apprende e poi l’insegna ad altri. L’ultimo esempio e’ quello di una persona che non ne e’ interessato e non obbedisce alla guida di Allah (e’ come una terra sterile)” (Sahih al-Bukhri v.1 numero 79)

Quei genitori che hanno come scusa che il figlio e’ debole, non ha buona memoria o che non e’ dotato, dovrebbero sapere che Allah ha detto nel Corano: ”E difatti abbiamo reso il Corano facile da ricordare” (Surah al-Qamar 54:17) e il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: ”Chiunque intraprende un percorso alla ricerca della conoscenza islamica, Allah gli falicitera’ la strada verso il Paradiso. Gli Angeli abbasseranno le loro ali, compiaciuti con il ricercatore di sapienza, e tutti nei cieli e sulla terra chiederanno perdono per la persona con sapienza, persino il pesce nelle acque piu’ profonde domandera’ il suo perdono.” (Sahih Abu Dawud, Ibn Majah e at-Tirmidhi (2835))

Non e’ obbligatorio per il vostro bambino memorizzare il Corano intero. Se non e’ capace di memorizzare l’intero Corano, sappiate che anche soltanto frequentare dei corsi quotidiani per la memorizzazione gli sara’ sufficiente perche’ gli donera’ l’abitudine di frequentare dei luoghi di preghiera piuttosto che fare incontri poco raccomandabili. Vostro figlio trovera’ buoni amici che lo proteggeranno dalla deviazione e dalle brutte abitudini. Allah dice: ”E persevera insieme a coloro che invocano il loro Signore al mattino e alla sera, desiderando il Suo Volto. Non vadano oltre loro i tuoi occhi, in cerca degli agi di questa vita. Non dar retta a colui il cui cuore abbiamo reso indifferente al Ricordo di Noi, che si abbandona alle sue passioni ed e’ oltraggioso nel suo agire. (Surah al-Kahf 18:28)

tradotto da Cinzia Amatullah
Che Allah mi perdoni per ogni incomprensione amin

13 Jul 2010

I diritti della moglie

I diritti della moglie possono essere così riassunti:


Dote: alla moglie spetta ricevere una dote (mahr) da parte del marito senza la quale il contratto di matrimonio non è considerato valido[1]. La dote non puo’ essere richiesta indietro in caso di divorzio, salvo in alcune circostanze oppure se la è la moglie che decide di renderla, come indicato da Allah nel Corano:
E date alle vostre spose la loro dote. Se graziosamente esse ve ne cedono una parte, godetevela pure e che vi sia propizia”(4:4)

 
Contributo finanziario: il marito è tenuto a soddisfare nel limite dei suoi mezzi e delle sue capacità, tutti i bisogni essenziali e di base della moglie, dei bambini e dell’intera famiglia.

Allah l’Altissimo dice nel Corano:
“L’agiato spenda della sua agiatezza, colui che ha scarse risorse spenda di quello che Allah gli ha concesso, Allah non impone a nessuno se non in misura di cio’ che Egli ha concesso. Allah fara’ seguire il benessere al disagio”(65:7)

Al fine di promuovere la generosità verso la moglie, l’Islam considera questo contributo finanziario come un’opera di carità e come tale essa viene ampiamente ricompensanta da Allah. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse a Sa’ad ibn Abi Waqas: “Di tutto quello che spendi per la tua famiglia cercando la soddisfazione di Allah, Allah ti ricompenserà, anche se si tratta soltanto di un boccone di cibo che metti in bocca a tua moglie.” (Bukhari, Hadith n. 3721)

Se il marito è avaro e non fornisce alla moglie sufficiente denaro, lei ha il diritto di prelevare, per sé e i figli, una quantità ragionevole dei fondi di proprietà del marito. Ciò si basa sull’hadith in cui Hind bint ‘Utbah disse: “O Messaggero di Allah, in verità Abu Sufyan è avaro e non ricevo da lui denaro a sufficienza per soddisfare me e il bambino, tranne quello che prendo dai suoi risparmi senza che lui lo sappia”. Così egli (pace e benedizione su di lui) disse: “Prendi quello di cui necessiti per te e il bambino in quantità ragionevole.” (Bukhari, hadith n. 5049)


Non farle del male: Questo rappresenta uno dei principi basilari dell’Islam. Fare del male a degli estranei è haram, dunque è tantomeno inammissibile con la propria moglie.

Fu narrato da ‘Ubaadah ibn Al-Saamit che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni) ordinò: “Non ci dovrebbero essere né il nuocere né l’essere danneggiati.” (Narrato da Ibn Maajah, 2340)


Protezione dei segreti della moglie: il marito ha l’obbligo di non rivelare nessuna delle mancanze o delle imperfezioni della moglie e di mantenere segreto tutto ciò che vede e che lei gli confida. Nell’Islam, il rapporto intimo fra marito e moglie è protetto e tenuto in gran conto; i rapporti coniugali sono sacri nell’Islam, come si deduce dalle indicazioni del Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui): “Una delle situazioni peggiori agli occhi di Allah nel Giorno della Resurrezione è quella di un uomo, che dopo aver avuto un rapporto intimo con la propria moglie, va in giro a raccontare i suoi segreti agli altri.” (Muslim, hadith n. 1437)


Uguaglianza e imparzialità: se un uomo è sposato con più di una moglie, egli deve essere in grado di provvedere in maniera uguale a ciascuna di esse, offrendo loro un livello equivalente di alloggio e vestiario; deve inoltre suddividere in egual misura il tempo che passa con ciascuna di loro. Qualunque ingiustizia su quest’aspetto del matrimonio è rigorosamente proibita, come indicato dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui):

“Chi ha due mogli e non le tratta in maniera uguale, nel Giorno del Giudizio comparirà paralizzato per metà ” (Nisa’i, 7:63)


Trattamento giusto e gentile: il marito deve trattare giustamente la moglie e la famiglia. Egli deve dimostrarle cura, bontà e risolvere ogni problema in base alle sua capacità; inoltre deve essere paziente nei confronti delle mancanze e delle imperfezioni della sua sposa e questo con lo scopo di compiacere Allah sia in questa vita che in quella futura. Il marito deve consultarsi con la moglie per quanto riguarda le questioni di vita quotidiana e i bisogni e programmi del futuro. È sua responsabilità assicurare e fornire alla moglie e alla famiglia tutto quanto sia necessario per ottenere un ambiente familiare e condizioni sociali tranquille. Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) disse:
“I credenti con la fede più completa sono quelli con il carattere migliore, e i migliori tra di voi sono quelli che sono migliori con le proprie mogli.” (Tirmidhi, hadith n.1162)


Protezione e salvaguardia: il marito, sempre in base alle sue capacità, non deve porre i membri della sua famiglia o la moglie in situazioni immorali o peccaminose. Ciò è basato sulle istruzioni del versetto del Corano:

“O credenti, preservate voi stessi e le vostre famiglie da un fuoco il cui combustibile saranno uomini e pietre e sul quale vegliano angeli formidabili, severi, che non disobbediscono a ciò che Allah comanda loro e che eseguono quello che viene loro ordinato.”(66:6)

Egli deve proteggere il patrimonio e la proprietà privata della moglie e non ha il permesso di utilizzare i suoi fondi monetari o i possedimenti personali della stessa senza la sua approvazione, né può intromettersi in nessun affare finanziario della moglie senza il suo consenso.





[1] I fuqarah hanno opinioni diverse a tale riguardo. La maggior parte ritiene che la dote non sia una condizione essenziale  del contratto matrimoniale, quanto piuttosto una consequenza del contratto. Se il contratto di matrimonio è redatto senza alcuna menzione del mahr, è ancora valido, per quello che Allah dice in sura Al-Baqarah, 2:236