30 Oct 2010

L'Amore di Allah

Imaam Ibn-ul-Qayyim Al-Jawziyyah
Dal libro Madarij as-Saalikeen, vol. 3, pagg. 17-18.

Imaam Abu `Abdillah, Shamsuddin Muhammad, ibn Abu Bakr, ibn Ayyub, ibn Sa`d, ibn Hurayz, al-Jawziyyah, al-Hanbali hanno menzionato dieci cause che determinano l'amore di Allah per il Suo servo e l'amore del servo per il suo Signore.

Queste dieci sono le seguenti:

Primo, recitare il Corano, riflettendo sul suo significato e su cio' che si intende con esso.

Secondo, avvicinarsi ad Allah eseguendo azioni volontarie, dopo aver completato quelle obbligatorie. Questo è quanto si afferma in un Hadith Qudsi: "Il mio servo si avvicina sempre di piu' a Me eseguendo azioni volontarie fino a che non lo amo." [Al-Bukhari]

Terzo, il ricordo continuo di Allah in ogni circostanza, con la propria lingua, il proprio cuore e azioni. La misura del proprio amore per Allah è determinata da questo.

Quarto, dando precedenza a ciò che Egli ama rispetto a cio' che tu ami quando sei preso dai tuoi desideri.

Quinto, il cuore è avido dei nomi e attributi di Allah, e il cuore vaga nel giardino della conoscenza.

Sesto, osservando la benevolenza di Allah, la bontà, sia di nascosto che apertamente.

Settimo, e questa è la più bella, il cuore è morbido, sommesso e mite di fronte ad Allah.

Ottavo, essendo solo con Allah quando Egli scende durante l'ultima parte della notte, mentre si legge il Suo Libro e si finisce pentendosi e chiedendo perdono.

Nono, stando seduti con una persona amata e sincera, dai cui discorsi si trae beneficio. Senza parlare, a meno che questo sia vantaggioso e possa migliorare il tuo stato e quello degli altri.

Decimo, stando lontano da ogni causa, che si trova tra il cuore e Allah.

Questi dieci cause portano coloro che amano ad uno stato di vero amore e dal loro Amato.

da CalgaryIslam
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi

26 Oct 2010

La ricerca dimostra che i bambini allattati esclusivamente con latte materno sono protetti dalle comuni infezioni, il Corano lo aveva gia' detto...

La ricerca scientifica ha dimostrato che nutrire il neonato con niente altro che il latte materno per i primi sei mesi di vita, riduce numero e gravita’ di infezioni.
Uno studio effettuato su 1000 bambini ha dimostrato che i bambini nutriti esclusivamente con latte materno soffrono di un numero significativamente minore di infezioni comuni rispetto a bambini che sono solo parzialmente allattati o non allattati affatto.
Il tasso di infezioni, incluse infezioni del tratto respiratorio e urinario, infezioni dell’orecchio (otite media), gastroenteriti, congiuntiviti e candida, fu marcato per tappe ad un mese di eta’, tre, sei , nove e dodici mesi.
Lo studio ha anche dimostrato che l’allattamento parziale non ha lo stesso potere protettivo dell’allattamento esclusivo. Gli autori dello studio affermarono che pur quando si sviluppa un’infezione, la malattia si dimostra generalmente meno severa fra i bambini esclusivmante allattati (non avendo mai ingerito latte in polvere) nei primi sei mesi della propria vita.
I ricercatori hanno osservato che piu’ a lungo il bambino e’ esclusivamente allattato, tanto meno si presenta il rischio di una infezione. L’allattamento materno esclusivo e protatto nel tempo si traduce in numero minore di visite dal medico e minor numero di ammissioni ospedaliere.
Gli autori dello studio hanno affermato che:
Il verdetto avutosi da uno studio con prospettiva in larga scala, che ha avuto come soggetto una popolazione infantile definita con buoni standard di assistenza sanitaria, suggerisce che l’allattamento al seno esclusivo contribuisce alla protezione contro infezioni comuni durante l’infanzia e diminuisce la frequenza e la severita’ degli episodi infettivi.
“L’allattamento parziale non sembra provvedere lo stesso effetto protettivo”
Si pensa che l’allattamento sia benefico per i bambini grazie alle sue virtu’ nutritive e immunologiche. Gli anticorpi trovati nel latte materno aiutano a rinforzare il sistema immunitario non ancora completamente sviluppato del bambino, proteggendolo dalle infezioni. Il latte materno contiene molti nutrienti essenziali che sono in una forma maggiormente assorbibile rispetto al latte in polvere.

Ladomenou F, Moschandreas J, Kafatos A, et al. Protective effect of exclusive breastfeeding against infections during infancy: a prospective study. Arch Dis Child 2010.
(Articolo tratto e tradotto da www.healthymuslim.com)

L’allattamento al seno e’ di grande beneficio e la scienza lo prova, esso e’ altamente raccomandato. Allah ordino’ alla madre di allattare il suo bambino per due anni interi. Infatti in Islam ognuno ha i suoi diritti anche il neonato che ha il diritto al latte e alle cure della madre:
“Per coloro che vogliono completare l’allattamento, le madri allatteranno per due anni completi. Il padre del bambino ha il dovere di nutrirle e vestirle in base alla consuetudine. Nessuno e’ tenuto a fare oltre i propri mezzi. La madre non deve essere danneggiata a causa del figlio e il padre neppure. Lo stesso obbligo per l’erede. E se, dopo che si siano consultati, entrambi sono d’accordo per svezzarlo, non ci sara’ colpa alcuna. E se volete dare i vostri figli a balia, non ci sara’ nessun peccato, a condizione che versiate realmente il salario pattuito , secondo la buona consuetudine” (Corano sura al-Baqara, verso 233)
Allah descrive la circolazione del sangue e la produzione del latte.
Il Corano fu rivelato 600 anni prima che lo scienziato musulmano Ibn Nafees descrivesse la circolazione sanguigna e 1000 anni prima che William Harwey rendesse cio’ pubblico al mondo occidentale. All’incirca 13 secoli prima della scoperta scientifica era gia’ noto cosa accade nell’intestino per garantire che gli organi siano nutriti dal processo di assorbimento digestivo, un verso nel Corano descrive la fonte dei costituenti del latte, in conformita’ con queste nozioni. Per comprendere il verso del Corano concernente i concetti suddetti, e’ importante capire le reazioni chimiche che hanno luogo nell’intestino e che da li’, sostanze estratte dal cibo passano nel flusso di sangue attraverso un sistema complesso; qualche volta attraverso il fegato, in base alla loro natura chimica. Il sangue li trasporta agli organi del corpo, tra cui le ghiandole mammarie per la produzione del latte.

“E invero dai vostri greggi trarrete un insegnamento : vi dissetiamo con quello che e’ nei loro viscera, tra chimo e sangue: un latte puro, delizioso per chi lo beve”(Corano Sura An-Nahl, verso 66)

“Invero anche nel bestiame vi e’ argomento [di meditazione]: vi diamo dab ere di cio’ che e’ nel loro ventre e ne traete molti vantaggi; e di loro vi cibate”(Corano suraAl-Mu’minun verso 21)

E’ incredibile che queste cose erano gia’ presenti nel Corano, come puo’ essere? L’unica e sola spiegazione : il Profeta Muhammed (su di lui la pace) non parlava di proprio pugno, ma riportava soltanto cio’ che gli era rivelato da Allah. Nessuna persona comune avrebbe mai potuto esporre tali concetti (si vedano altri articoli ne La sfida scientifica del Corano)

Mostreremo loro i Nostri segni nell’universo e nelle loro stesse persone, finche’non sia loro chiaro che questa e’ la Verita’”
(Corano sura Fussilat, verso 53)

Liberamente tradotto da (link da consulatare per approfondimenti in lingua inglese)
http://www.answering-christianity.com/formation_of_milk.htm

21 Oct 2010

La fede e’ la vita stessa

I veri disperati sono coloro che sono privati dei tesori della fede. Persistono in uno stato di miseria e rabbia.
“Chi si sottrae al Mio Monito, avra’ davvero vita miserabile e sara’ resuscitato cieco nel Giorno della Resurrezione.”(Corano 20:124)
L’unico mezzo per purificare il cuore e rimuovervi ansie e preoccupazioni e’ di avere completa fede in Allah, il Signore di tutto quello che esiste. Infatti l’esistenza manca di significato se non si ha fede.
La cosa piu’ scontata che un ateo confermato puo’fare, se non credera’, e’ di togliersi la vita. Almeno, facendo questo, egli liberera’ se stesso dal buio, dalla miseria, ed infelicita’ in cui vive. Come bassa e vile e’ una vita senza fede! Quanto eternamente maledetta e’ l’esistenza che avvolge coloro che sono al di fuori dei confini imposti da Allah!
“Sconvolgeranno i loro cuori e i loro occhi e li lasceranno progredire alla cieca nella loro ribellione per non aver creduto la prima volta”(Corano 6:110)
Non e’ ancora arrivato il tempo in cui il mondo intero avra’ una fede incondizionata nel diritto che ha Allah di essere venerato senza associati? Non dovrebbe l’umanita’, dopo secoli di esperienze, realizzare che avere fede in delle statue e’ grottesco, ridicolo, che l’ateismo e’ asssurdo, che i Profeti hanno sempre detto il vero, e che ad Allah soltanto appartiene il dominio dei cieli e della terra? Tutta la lode e’ per Allah e Egli e’ onniscente.
In proporzione al livello personale di fede, che sia esso forte o debole, fermo oppure titubante, sarai felice ed in pace.
“Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle loro azioni migliori”(Corano 16:97)
La “vita eccellente” menzionata in questo versetto consiste nell’avere una fede ferma nella promessa del nostro Signore ed un cuore deciso che Lo ami. La gente che conduce tale “vita eccellente” restera’ calma se afflitta da avversita’; sara’ appagata con tutto cio’ che gli accade, perche’ e’ stato scritto, e perche’ ci si compiace con Allah come proprio Signore, con l’Islam come propria religione, e con Muhammed come Profeta e Messaggero.

Tradotto da Cinzia Amatullah Dal testo Don’t be sad Dr. ‘A’id al-Qarni

14 Oct 2010

La gente del fossato e la storia di 'Ubayd

Cari amici questa e' una storia che adoro...si parla di un ragazzo 'Ubayd che vince una competizione per diventare l'assistente del mago di corte di un re malvagio, ma lungo il suo percorso incontra un monaco monoteista che venera un solo Dio, ascolta le sue bellissime parole, lo osserva in preghiera e ne rimane affascinato. Tornera' spesso dal monaco e vivra' una doppia vita: la vita di corte piena di agi, ricchezze, potere, imparando il mestiere del mago adoperando orridi ingredienti satanici, e la vita spirituale. Non sa scegliere tra le due. Finche' opta per la vita pura e semplice della preghiera. Ma da allora il re malvagio lo perseguitera' per ucciderlo, non riuscendoci per svariate volte, finche' alla fine lo uccide.Poi fa scavare un fossato, nel quale brucia un ardente fuoco e vi butta tutte le persone che avranno nel frattempo creduto al ragazzo e diventati monoteisti.
Esiste un Dvd chiamato The boy and the king su questa storia in vendita su
http://www.simplyislam.com/products/vitems.asp?pnumber=2&sl=&i=V&m=Children
oppure il cartone si puo' scaricare gratis a questo link dove la storia e' intitolata "The boy and the king"
http://special.worldofislam.info/index.php?page=children

La gente del fossato
Corano surah Buruj


L’Hadith
È riportato da Suhayb (che Allah sia soddisfatto di lui) che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse:
Tra colo
ro che furono prima di voi, cera un re, che aveva al suo servizio un mago; questi, quando divenne vecchio, propose al re: “Io ormai sono diventato vecchio; mandami un ragazzo, cui insegni la magia”. Ed egli gli mandò un ragazzo da istruire.
Questi si stava recando dal mago, quando passò per la stessa strada un monaco: gli si sedette accanto per ascoltare il suo discorso, che gli piacque.
E prese l‟abitudine, quando andava dal mago, d‟incontrarsi col monaco e di sedergli accanto; quando arrivava dal mago, questi lo bastonava per il suo ritardo. Se ne lamentò col monaco, che gli suggerì: “Quando hai paura del mago digli: „I miei mi hanno trattenuto‟; e quando hai paura dei tuoi, di‟ loro: „Il mago mi ha trattenuto‟.”.
E mentre egli si trovava in questa situazione, ecco che un giorno si imbatté in una bestia
enorme, che bloccava la gente, e si disse: “Oggi saprò se è superiore il mago, o se lo è il monaco”. Prese una pietra, e disse: “O Allah! Se l‟opera del monaco Ti è più cara di quella del mago, uccidi questa bestia, sì che la gente possa passare”. Tirò alla bestia, e la uccise. E la gente passò. Egli si recò dal monaco e lo informò dell‟accaduto, ed egli gli disse: “Figlio mio, oggi tu sei stato superiore a me, poiché hai raggiunto questo grado, e sarai messo alla prova; e quando sarai messo alla prova, non indicare me”.
Il ragazzo guariva il cieco nato e il lebbroso, e curava la gente di ogni malanno. Un cortigiano del re, che era cieco, ne ebbe sentore, e si recò da lui con molti doni, dicendo:
“Tutto quello che c‟è qui, l‟ho messo insieme per te, se tu mi guarirai”. Rispose: “Io non guarisco nessuno; Allah l‟Altissimo soltanto guarisce, e se tu credi in Allah l‟Altissimo, pregherò Allah, ed Egli ti guarirà”. E quegli credette in Allah l‟Altissimo, e Allah l‟Altissimo lo guarì.
E si recò dal re, e si sedette al suo cospetto com‟era solito fare; il re gli chiese: “Chi ti ha reso la vista?”. Egli rispose: “Il mio Signore e Padrone”. Chiese: “Hai forse un altro Signore oltre a me?”. Egli ribatté: “Signore mio e Signore tuo è Allah”. Il re allora lo
gettò in prigione e non cessò di torturarlo finché indicò il ragazzo.
Si mandò a chiamare il ragazzo, e il re gli disse: “Figliolo, m‟è giunta notizia della tua
magia, e del fatto che guarisci il cieco e il lebbroso, e di quello che vai facendo”. Il ragazzo rispose: “Io non guarisco nessuno; Allah l‟Altissimo soltanto guarisce”. Il re lo gettò quindi in prigione, e non cessò di torturarlo finché non indicò il monaco.
Si mandò per il monaco, cui fu ingiunto: “Rinnega la tua fede”. Rifiutò.
Si ordinò di portare una sega che gli fu fissata nel bel mezzo del capo. Gli segarono poi la testa finché ne caddero le due parti. Si mandò allora a chiamare il cortigiano, e gli venne ingiunto:
9
“Rinnega la tua fede!”. Rifiutò
. Si ordinò di portare una sega che gli fu fissata nel bel mezzo del capo. Gli segarono poi la testa finché ne caddero le due parti.
Poi fu fatto venire il ragazzo, cui fu ingiunto: “Rinnega la tua fede”. Rifiutò. Il re lo
consegnò ad una brigata del suo seguito, cui ordinò: “Andate con lui al tal monte, e saliteci insieme sulla vetta. Una volta giuntivi, domandategli di rinnegare la sua fede; in caso contrario, gettatelo dall‟alto della montagna”. Lo presero dunque e scalarono la montagna. Il ragazzo pregò: “O Allah! Salvami da loro nel modo che vuoi”: e la montagna tremò sotto di loro, ed essi caddero giù. Egli se ne tornò dal re, che gli chiese: “Che fine hanno fatto i tuoi compagni?”. Egli rispose: “Allah l‟Altissimo mi ha salvato da loro”.
Allora il
re lo consegnò ad un‟altra brigata del suo seguito, cui ordinò: “Andatevene con lui, e portatelo su un grande vascello, e andateci in alto mare; poi chiedetegli di rinnegare la sua fede, altrimenti gettatelo in mare”. Se ne andarono con lui, che pregò: “O Allah! Salvami da loro nel modo che vuoi”.
E la nave si capovolse con loro dentro, ed essi affogarono; e il ragazzo se ne tornò dal re,
che gli chiese: “Che fine hanno fatto i tuoi compagni?”. Rispose: “Allah mi ha salvato da loro”; e aggiunse, rivolto al re: “Non riuscirai a uccidermi, finché non avrai fatto quello che ti avrò ordinato”; “Ordinato cosa?” chiese il re. Il ragazzo disse: “Riunirai il popolo su un solo luogo elevato, e mi crocifiggerai ad un tronco di palma; quindi, prendi una freccia dalla mia faretra, piazza la freccia al centro dell‟arco, e di‟: „Nel nome di Allah, Signore e Padrone di questo ragazzo‟; quindi, scocca: se farai così, mi ucciderai”.
Il re radunò il popolo su un solo luogo elevato, crocifisse il ragazzo ad un tronco di palm
a, prese una freccia dalla sua faretra, la piazzò al centro dell‟arco, e pronunziò la formula: “Nel nome di Allah, Signore e Padrone del ragazzo”, quindi scoccò, e la freccia s‟infisse nella tempia del ragazzo. Il ragazzo portò la mano alla tempia e morì.
Il popolo disse allora: “Crediamo nel Signore e Padrone del ragazzo”; andarono dal re, e gli dissero: “Hai visto che è successo ciò che avevi paventato? Per Allah,
ciò che temevi è accaduto, e il popolo ormai crede”.
Allora ordinò che si scavassero dei fossati agli imbocchi delle strade; furono scavati e vi
si accesero dei fuochi, ed il re decretò: “Chi non rinnegherà la sua fede, gettatevelo dentro [oppure: Gli si dica: "Buttati!"]. E così fecero, finché venne una donna che aveva con sé il suo bambino, ed esitava a gettarsi nel fuoco, e il bambino le disse: “Madre mia, sii forte, giacché tu sei secondo il Vero”
(riportato da Ahmad, Muslim, An-
Nisâ‟î)5
5
Citato da Muslim nel Libro della Pietà e di ciò che addolcisce i Cuori (130), e questa è la sua versione. È citato anche da Ahmad (6/17), At-Tirmidhi nel Libro dell’Esegesi #340, e an-Nisâ’î, sempre nel Libro dell’Esegesi, come è riportato in Tuhfat Al-Ashraf (4/199).

Jazakillah kheir alla sorella Aicha per la traduzione e per l'Ispirazione ricevuta dal suo blog!

8 Oct 2010

Cartone animato a film sulla vita del Profeta Muhammed (pace su di lui)

Interessantissimo e ben fatto, a parte per la musica, questo cartone animato fornisce una chiara idea sulla storia dell'Islam, e sulla rivelazione del Corano, anche se alcuni dettagli... Bastano pochi minuti per scaricare questo cartone animato in lingua inglese!

Muhammad The last Prophet in inglese




Buona visione!

4 Oct 2010

Muhammad ha scritto il Corano (???)


Rivolgendoci a questa idea sbagliata, è interessante notare come nessun’ altra scrittura religiosa affermi cosi’ chiaramente e cosi’ spesso di essere in assoluto la diretta parola dell’Onnipotente come il Santo Corano. Poiché il Corano dice chiaramente: "se fosse stato scritto da un uomo, si sarebbero trovate in esso molte discrepanze".

Quando è stato rivelato il Corano, gli arabi hanno riconosciuto che il linguaggio del Corano era unico e nettamente diverso dalla lingua utilizzata normalmente dal Profeta Muhammad, la pace sia su di lui. Gli arabi di quel tempo, tra l'altro, erano noti per la bellezza della loro poesia e Muhammad era conosciuto per essere analfabeta! Il Corano dice chiaramente che Muhammad non era in grado di leggere e scrivere, quindi se questo non fosse stato vero, certamente i suoi contemporanei avrebbero protestato e lo avrebbero rifiutato. Tuttavia, non ci sono narrazioni di questo. Certamente ci sono state persone che hanno rifiutato il messaggio di Muhammad, cosi’ come è accaduto per gli altri Profeti, ma non per questo motivo. Al contrario, Muhammad, la pace sia su di lui, aveva migliaia di fedeli seguaci ed i risultati dei loro sforzi hanno portato alla diffusione dell'Islam dalla Spagna alla Cina in poco più di un secolo! È interessante notare che, anche se il Corano non è poesia, gli arabi hanno lasciato perdere la poesia piu’ o meno dopo che esso è stato rivelato. Si potrebbe dire che il Corano è il pezzo di letteratura araba par eccellenza - e i contemporanei di Muhammad capirono che non potevano farlo fuori. Inoltre, è facile dimostrare che Muhammad non avesse la grande conoscenza che è esposta nel Corano: come la conoscenza di eventi storici, i Profeti precedenti e i fenomeni naturali. Il Corano dice in diversi punti che Muhammad e il suo popolo non conoscevano tutte queste cose – e certamente, ancora una volta, se non fosse stato vero, i suoi contemporanei avrebbero respinto le sue dichiarazioni. Basti dire che non solo il Corano è la Scrittura maggiormente memorizzata e ben conservata sulla terra, inoltre non ha uguali nell’ eloquenza, impatto spirituale, chiarezza del messaggio e purezza della sua verità.

Fonte: www.spubs.com
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi