27 Feb 2011

Cercavo Maradona, ho trovato Allah

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http://www.premioanellodebole.it/SchedaVideo.aspx?id=385

Il corto racconta la conversone all’Islam di due giovani napoletani, Ciro e Francesco, degli antichi quartieri popolari del centro. Il racconto delle ragioni della conversione e gli aneddoti relativi a questa loro “originale “ scelta illuminano di riflesso i costumi e la mentalità di una certa Napoli. I contributi di Agostino Gentile e Massimo Cozzolino, rispettivamente insegnante di religione islamica e responsabile della Moschea di piazza Mercato di Napoli, inquadrano i casi dei due ragazzi all’interno del più ampio fenomeno dei “ritorni” all’Islam nella città.

8 Feb 2011

Bushra: La mia esperienza in Yemen






Masha'Allah: Ecco lo Yemen. Che meraviglia! Ed ecco di seguito l'esperienza della nostra sorella Bushra. Buona lettura!

BismiLlah Al Rahman Al Rahim
alhamduliLlah ua assalatu ua assalamu 'ala Rasuli Llah

Assalamu alaikum ua rahmatu Llahi ua barakatuhu cara Um Ayyub ua Amatallah,
si alhamduliLlah Allah swt mi ha dato il dono di poter andare in questo paese meraviglioso...
Praticamente un anno e mezzo fa (circa), dopo aver terminato la laurea triennale in moda, aver lavorato qualche tempo e aver poi terminato un anno di specializzazione sempre nel settore mi sono sentita di non aver concluso niente, mi son resa conto di non sentirmi una donna "realizzata" per gli studi fatti o la carriera ma di essere una donna soffocata e sofferente.
AlhamduliLlah la fede mi ha sempre dato tanto (tutto) nella vita e ringrazio Allah swt per questo... ma sentivo di essere in mancanza verso la mia fede, in particolare verso la conoscenza (e di conseguenza) l'applicazione di essa. Mia madre poveretta notava la sofferenza in cui passavo, soprattutto nel periodo post-laurea e cercava di incoraggiarmi al meglio nelle mie scelte, che Allah swt la ricompensi al meglio e faccia sì che sia tra gli abitanti della Jannah, amin.
Un giorno, mentre ero a uno dei tanti stage aziendali (fatti e pensati per sfruttare le energie dei giovani senza dargli niente), Allah swt volle che mi venisse l'idea di studiare Sharia, nello Yemen, a Jameat Al Iman... subhanaLlah, tutto pronto e deciso (da Allah swt)
Mia madre era molto contenta alhamduliLlah... e dopo aver preso il permesso da mio padre giazahu Llahu khairan d'estate partii per lo Yemen (ho una sorella sposata lì alhamduliLlah)

Prima di tutto devo precisare che quest'università è tutta fi sabili Llah (mashaLlah), non si paga la retta ma la regola è che per ogni 3ilm acquisito (conoscenza) bisogna pagare la zakat (cioè insegnarlo ad altri o fare in modo che dia buoni frutti).
Poi la seconda cosa bellissima è che la parte femminile è completamente staccata da quella maschile (posizionata in zone molto lontane per cui non c'era il problema della promiscuità... magari sembra scontato quello che dico ma non lo è perchè in tanti paesi musulmani i governi cedono alle richieste di "modernizzazione" delle nazioni unite e ci sono univesità di sharia promiscue! hasbuna Llah ua ni3ma al wakil) e dentro alla nostra parte femminile avevamo tutto quello di cui potevamo aver bisogno: la biblioteca, la libreria, il negozio di sartoria, la profumeria... di tutto alhamduliLlah.
La terza cosa comodissima è che ci sono organizzati dei servizi di scuolabus (disponibile col pagamento di un prezzo simbolico) che veniva a prenderci ogni mattina da casa e ci riaccompagnava alla fine della frequenza (se arrivava il momento della salat si fermava presso qualche Masjid e scendevamo tutti a fare la salat! Che bello, alhamduliLlah...)

Per poter essere ammessi all'università bisogna frequentare un mese di lezioni (propedeutico), fare l'esame di ammissione che si basa sulla memorizzazione di Qur'an Karim e su un colloquio motivazionale, dopodichè si inizia l'anno accademico.

AlhamduliLlah ho avuto il dono di frequentare questo mese durante il quale ci han dato lezioni di tazkia (purificazione della nafs, materia della quale non conoscevo neppure l'esistenza), di fiqh, di tajuid, e tanto altro.
Le nostre insegnanti erano per la maggior parte donne giovani o di mezza età, tutte sorella laureate che lavorano fi sabili Llah... la maggior parte sono madri di famiglia, quindi il loro impegno mashaLlah è lodevole, che Allah swt le guidi e le ricompensi al meglio inshaLlah.
Dentro all'università si respira un'aria di fede... il sorriso, la cordialità, l'umiltà e la dolcezza delle sorelle rendono anche le cose più banali un momento di 3ibadah, di felicità e pace. L'essere lì per Allah swt ed essere uniti da un unico obbiettivo rende piccoli i problemi della vita e ti fa sentire che l'importanza dell'uomo è legata unicamente alla sua conoscenza di Allah swt e alla sua umiltà di fronte al Creatore... la conoscenza (della fede) fa capire le cose nella loro realtà, allontana il buio per lasciar spazio alla Luce...
Che Allah swt ci doni Luce della Sua Luce, amin.

Dopo aver terminato gli esami sono partita per l'Arabia Saudita e non sono più tornata nello Yemen e mi sono ricordata ciò che disse un giorno la Direttrice della sezione del Qur'an Karim: "Ragazze, non dipende dall'esito dell'esame se frequenterete o no questa università... dipende dalla volontà di Allah swt. Molte ragazze hanno passato gli esami ma non sono potute andare avanti..."

Proprio vero subhanaLlah... allora mi chiedevo come potesse essere possibile, ma ora so che tutto è possibile alhamduliLlah. Ad ognuno Allah swt ha disegnato una strada ed essere sottomessi ad Allah swt vuol dire essere sottomessi alla Sua volontà e cercare di arrivare a Lui con tutti i mezzi e in ogni momento (che Allah swt ci doni ciò, amin).
AlhamduliLlah dopo quest'esperienza dell'università Allah swt mi donò la forza di volontà e la convinzione per iniziare a vestire con l'abbigliamento islamico (di portare oltre al jilbab, il khimar e il niqab per la copertura della faccia) e di vedere con uno sguardo nuovo le sorelle mutanaqqibat (che portano il niqab); infatti quello che mi segnò di più è stato il caloroso saluto delle sorelle, la loro discrezione e il loro modo di fare da3wa tramite il loro comportamento islamico.
Che Allah swt le ricompensi e ci riunisca con loro... se non in questa vita nella akhira inshaLlah.

Giazakum Llahu khairan sorelle per la pazienza... che Allah swt vi benedica e ci doni sempre la Sua guida e benedizione... Uhibbukum fiLlah ua assalamu alaikum ua rahmatu Llahi ua barakatuhu..

BUSHRA

5 Feb 2011

Sì, per ogni difficoltà, c’è una facilità

“Sì, per ogni difficoltà, c’è una facilità ” (Corano, Sura Ash-Sharh, L'Apertura 94:6)
Lo sfamarsi segue la fame, il bere appaga la sete, il sonno viene dopo l’ irrequietudine, e la salute prende il posto della malattia. La perdita troverà la sua strada, colui che è in difficoltà troverà del sollievo, e il giorno seguirà la notte.
“Forse Allah darà la vittoria o un ordine in base alla Sua Volontà ” (Corano, Sura Al-Mâ'ida, La Tavola Imbandita, 5:52).
Avvisate la notte del sopraggiungere di un nuovo giorno, la luce del quale pervaderà montagne e vallate. Date agli afflitti la buona novella di un sollievo repentino che li raggiungerà alla velocità della luce o con un batter di ciglia.
Se vedete il deserto estendersi per miglia e miglia, allora sappiate che oltre quella distanza ci sono verdi praterie con ombra copiosa. Se vedete la corda tendersi e tendersi, sappiate che si spezzerà.
Le lacrime sono seguite da un sorriso, la paura è rimpiazzata dal conforto, e l’ansia è superata dalla serenità. Quando il fuoco fu allestito per lui, il Profeta Ibrahim (Abramo, su di lui la pace) non ne avvertì il calore perché ricevette aiuto dal suo Signore.
“Dicemmo: “Fuoco, sii frescura e pace per Abramo”. (Corano, Sura Al-Anbiyâ', I Profeti, 21:69)
Il mare non avrebbe procurator l’annegamento del Profeta Mosè (pace su li lui) perché egli pronunciò in modo sicuro, forte e sincero: “Giammai, il mio Signore è con me e mi guiderà” (Corano, Sura Ash-Shu'arâ', I Poeti, 26:62)
Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) disse ad Abu Bakr nella caverna che Allah era con loro, e pace e tranquillità discese su di loro. Coloro che sono schiavi del momento, ne vedono soltanto la miseria e la disgrazia. Questo accade in quanto guardano soltanto il muro e la porta della stanza, invece dovrebbero guardare oltre le barriere poste davanti a loro. Perciò non disperate: è impossibile che le cose rimangano sempre le stesse. I giorni e gli anni ruotano, il futuro è imprescrutabile, ed ogni giorno Allah ha nuove cose da proporci. Anche se non lo sapete, Allah potrebbe avere nuove cose in serbo per voi. E in verità con ogni difficoltà, c’è una facilità.

tradotto da Don't Be Sad Dr. 'A'id al-Qarni, International Islamic Publishing House