20 Feb 2013

È possibile vedere Allah, L’Onnipotente, l’Assoluto?


Tradotto (solo parzialmente da una fatawa) da Islam q&a
Vedere Allah ta’ala nella realtà (non in sogno) non è possibile, sebbene senza alcun dubbio avverrà dopo la morte. Non perché vederLo sia impossibile in se stesso, quanto perché è Allah Stesso che lo ha decretato. Le ragioni che i Sapienti in Scienza Islamica hanno ipotizzato sono diverse, ma altre rimangono note solo ad Allah. Fra le ragioni note c’è la debolezza umana che è apparente dalla storia di Musa (su di lui la pace). Vedere Allah è una gioia e una benedizione immensa, difatti rappresenta la più grande delle benedizioni, dunque è riservata al momento e luogo delle maggiori benedizioni e delle maggiori gioie, il Paradiso. Inoltre in questo mondo non sono tutti meritevoli di tale vista, vi sono miscredenti e credenti, e tale benedizione verrà elargita soltanto ai fedeli. Anelare a tale visione funge da spinta e motivo ad operare il bene in questo mondo.

Allah dice nella storia del Profeta Mosè (Musa, pace su di lui) (interpretazione del significato):

E quando Mosè venne al Nostro luogo di convegno, e il suo Signore gli ebbe parlato, disse: “O Signor mio, mostraTi a me, affinché io Ti guardi”. Rispose: “No, tu non Mi vedrai, ma guarda il Monte; se rimane al suo posto, tu Mi vedrai”. Non appena il suo Signore si manifestò sul Monte esso divenne polvere e Mosè cadde folgorato. Quando ritornò in sé, disse: “Gloria a Te! Io mi pento e sono il primo dei credenti”. (Corano, Sura al Araf 7:143)

Il fatto che Allah dica “Tu non mi vedrai” indica in questa vita, in quanto c’è prova che l’uomo vedrà Allah ta’ala nella vita dopo la morte, la parola Ian, come negazione, implica che questa negazione non sia assoluta ed eterna, non è qualcosa che non accadrà mai, ma che accadrà al momento dovuto.

Allah dice (interpretazione del significato):

Gli sguardi non lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi.

È il Perspicace, il Ben Informato.

(Corano, Sura Al-Anam, Il Bestiame, 6:103)

Abu Hureira (che Allah en sia compiaciuto) disse: “Alcune persone chiesero: ’O Messaggero di Allah, vedremo il nostro Signore nel Giorno della Resurrezione?’ Egli (pace e benedizioni su di lui) rispose: ‘Avreste alcun dubbio di vedere il sole in una giornata senza nuvole?’ Essi dissero: ‘ No, O Messaggero di Allah.’ Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: ‘Avete alcun dubbio di riuscire a vedere la luna in una notte senza nuvole?’ Essi dissero: ‘No, O Messaggero di Allah.’ Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: ‘Lo vedrete così chiaramente nel Giorno della Resurrezione…’ (Riportato da Al-Bukhari, 6088)

 

1 Feb 2013

L’aceto di vino (o di alcol) è permesso?


Lode sia ad Allah

L’aceto è un alimento di base che si adopera in cucina. Esso si ottiene dalla trasformazione del vino, la cui combinazione muta acquistanza un sapore piuttosto acidulo e agro.

Jabir (che Allah ne sia compiaciuto) ha raccontato che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ha detto: “Che bel condimento che è l’aceto.”(Narrato da Muslim, 3/1623)

Quando il vino si tramuta in aceto senza alcun intervento e senza il bisogno di alcun trattamento deliberato, consumarne è permesso, mangiarne, berne e maneggiarlo sono permessi, stando al consenso unanime dei sapienti in scienza islamica, a causa dell’hadith sopra citato.

Ma se il vino si è trasformato in aceto in quanto ha subito un processo/trattamento con aggiunta di aceto, o cipolle, o sale ecc… o mediante qualsiasi altro processo, i sapienti differiscono sulla sua permissibilità. La scuola Shafii, Hanbali e alcuni dei Maliki dicono che non sia permesso tramutare il vino in aceto deliberatamente, in qual caso non è puro. La prova, il dalil, è l’hadith di Anas ibn Malik (che Allah ne sia compiaciuto) che raccontò: “Al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) fu chiesto se fosse possibile tramutare il vino in aceto. Egli disse: “No.” (Narrato da Muslim)

Abu Talhah (che Allah ne sia compiaciuto) raccontò che al Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) fu chiesto a riguardo di certi orfani che avevano ereditato del vino. Egli disse: “Versatelo via.” Gli chiesero: “Non potrebbero cambiarlo in aceto?” Disse: “No.” (Muslim)

Quale la ragione: Allah che Sia Glorificato, ci ha ordinato di evitare il vino. Conservarlo, trattarlo finché diventi aceto, significa maneggiarlo ed essere coinvolti nella sua conservazione e addirittura trarne dei beneifci, e questo non è permesso.

È permesso che un Musulmano compri dell’aceto da qualcuno che lo vende, a meno che non venga a sapere che viene prodotto attraverso un processo di alterazione deliberata. ‘Umar (che Allah ne sia compiaciuto) affermò: “Non c’è nulla di sbagliato nell’acquistare l’aceto dalla Gente dei Libri, se lo vendono, fintantoché si sappia che esso non sia prodotto intenzionalmente dal vino.” (Al-Mughni, 8/330)

E Allah sa meglio.

(Bidaayat al-Mujtahid li Ibn Rushd, 1/461; Kashshaaf al-Qinaa’ li’l-Bahwati, 1/187; Fath al-Qadeer li Ibn al-Hammaam, 8/166; al-Majmoo’ li’l-Nawawi, 1/225; al-Mughni li Ibn Qudaamah, 8/319).

http://islamqa.info/en/ref/2283

Questa la fatawa ed esistono opinioni diverse in merito.
Premetto che non credo che nulla più avvenga naturalmente in questo mondo dove a scopo di lucro tutti i processi vengono industrializzati e velocizzati…..
Personalmente, pur essendo a conoscenza del processo che subiscono alcune sostanze alcoliche quando si tramutano in aceto, e pur sapendo che il prodotto finito non conserva più le stesse proprietà del prodotto iniziale (subisce cioè un processo di ‘istihada’ come nel caso della gelatina e dell’aceto), ho sempre sentito disagio ad utilizzare un prodotto derivato da una fonte haram.
In quanto questo include che tante persone siano state coinvolte nel trattamento di quel prodotto, nell’acquisto di vino, nel trasportarlo, nel caricarlo, toccarlo, nel maneggiarlo, nel conservarlo, nel trattarlo, magari degustarlo…In aggiunta ho sempre pensato che acquistando un aceto di vino, al posto di un aceto di malto o di mele, avrei contribuito a favorire e alimentare il mercato del vino, e sinceramente quello che non desidero per me stessa, non lo voglio per nessun altro.

Allah sa meglio.