8 Apr 2013

Tharid (pietanza culinaria a base di carne e pane)


 

Nei Sahihain si afferma che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ha affermato:

“La virtù di Aisha (radiaAllahu ‘ana) comparata ad altre donne, è come la virtù del Tharid comparato alle altre pietanze.”

Il Tharid è una pietanza a base di pane, che rappresenta il migliore dei cibi, e carne, che ha il miglior gusto. Quando questi due ingredient si combinano, nessuna pietanza può superarli.

Ci sono opinioni conflittuali a riguardo di quale sia migliore, se il pane o la carne. L’opinione più corretta sarebbe che il pane è usato più comunemente mentre la carne è migliore e superiore al pane. Inoltre la carne ricorda  la vera essenza del corpo umano più di ogni altro cibo. È anche il cibo della gente che abiterà il Paradiso. Allah subbhnahu wa ta’ala ha affermato a riguardo di coloro i quali cercano di nutrirsi di erbe, cetrioli, fum (grano o aglio), lenticchie e cipolle,

“Volete scambiare il meglio con il peggio?”

{Parte dell’ayah numero 61 di Sura Al-Baqarah (interpretazione del significato), in cui il popolo di Mosè gli chiede:

“O Mosè, non possiamo più tollerare un unico alimento. Prega per noi il tuo Signore che, dalla terra, faccia crescere per noi legumi, cetrioli, aglio, lenticchie e cipolle!”. Egli disse: “Volete scambiare il meglio con il peggio? Tornate in Egitto, colà troverete certamente quello che chiedete!”. E furono colpiti dall'abiezione e dalla miseria e subirono la collera di Allah, perché dissimulavano i segni di Allah e uccidevano i profeti ingiustamente. Questo perché disobbedivano e trasgredivano.

Allah Subbhanhu wa ta’ala continua affermando nell’ayah successive (Sura Al-Baqarah 2:62, interpretazione del significato):

In verità, coloro che credono, siano essi giudei, nazareni o sabei, tutti coloro che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno e compiono il bene riceveranno il compenso presso il loro Signore. Non avranno nulla da temere e non saranno afflitti }

Molti tra i Salaf hanno affermato che il fum sia grano. Dunque tale versetto afferma che la carne (quaglie) sia migliore del grano. E Allah subbhanahu wa ta’ala ha la migliore sapienza.
 
Tradotto da Medicine of the Prophet dell'Imam Ibn Qayyim Al-Jauziya
 

Ricetta del Tharid di Khadija Umm Abdullah (Jazakillah kheir)

3 tazze di ceci

3 libre di carne di agnello, tagliato in tanti piccoli cubetti

8 tazze di acqua

6 tazze di cipolla finemente tritata

2 cucchiaini di coriandolo macinato

1/2 tazza di coriandolo fresco tritato finemente

2 cucchiaini di semi di cumino

2 cucchiaini di pepe

6 uova

1 cucchiaio di sale

1/2 cucchiaino di zafferano in 2 cucchiai di acqua

1/2 tazza di miele

pane raffermo quanto basta per 2 tazze di pan grattato

6 turni di pane pita, a quarti

 


 
Mettere i ceci in una ciotola capiente, coprite con acqua fredda e lasciate a bagno per la notte.

Il giorno dopo, scolare i ceci e metteteli da parte.

Mettere l'agnello in una pentola grande per stufati e coprire con acqua fredda.

Portare ad ebollizione e scremare la schiuma che sale verso l'alto.

Aggiungete i ceci, la cipolla, coriandolo fresco ed in polvere, semi di cumino e pepe; ritorno a ebollizione, poi abbassate la fiamma.

Rompere le uova direttamente nella pentola in modo che possano continuare a cuocere con lo stufato.

Lasciate cuocere lo spezzatino per un'ora o anche un'ora e mezza, fino a quando i ceci sono cotti e l'agnello è tenero.

Aggiungere il sale e lo zafferano, quindi rimuovere 1/2 tazza di brodo dalla pentola, mescolare insieme con il miele, e versare nuovamente nella pentola.

Portate ad ebollizione e fate bollire vigorosamente per 3 minuti.

Mettere le fette pita nel fondo del piatto da portata e versare il tharid sopra; o servire le fette pita accanto al tharid e così che gli ospiti possono mettere alcuni in fondo dei piatti individuali.

 

 

 

 

4 Apr 2013

Quando si teme che i propri figli vengano influenzati negativamente dall’ ambiente scolastico

Domanda: Ho discusso con mio marito in quanto egli ritiene che non sia necessario l’inserimento scolastico dei nostri figli temendo che possano esserne negativamente influenzati. Qual è la sua opinione in merito e quale il punto di vista islamico?

La Lode spetta ad Allah

In primo luogo: I bambini rappresentano una delle grandi benedizioni che Allah elargisce ai Suoi servi, e rappresentano un affidamento/custodia data all’individuo di cui dovrà rendere conto nel Giorno del Giudizio, come si afferma nell’hadith (narrazione profetica) narrato da Ibn ‘Umar (che Allah ne sia compiaciuto), che udì il Messaggero di Allah (pace e benedizione su di lui) dire: “Ciascuno di voi è un pastore e ciascuno di voi è responsabile del proprio gregge. Il governante del popolo è un pastore, ed è responsabile per il proprio gregge. Un uomo è il pastore della propria famiglia ed è responsabile per il proprio gregge. Una donna è il pastore della casa del marito e dei propri figli ed è responsabile per il proprio gregge. Lo schiavo è il guardiano delle ricchezze del proprio padrone e ne è responsabile. Ciascuno di voi è un pastore e ciascuno di voi è responsabile per il proprio gregge.”  Narrato da al-Bukhaari (853) and Muslim (1829).

È un dovere paterno quello di proteggere la prole da ogni genere di male, sia tangibile che intangibile.  Le cose più importante che egli deve mantenere sono l’impegno religioso e una condotta integerrima.

In secondo luogo:

Il principio basico è soppesare i pro e i contro di ogni faccenda, e comparare gli aspetti positivi e gli aspetti negatvi, e vedere quale sia il caso che si presenta.

Non vi è alcun dubbio che la scuola possegga sia caratteristiche negative che positive. L e scuole possono avere un effetto positivo e negativo nella crescita e nell’educazione dei bambini. Molti genitori si lamentano dell’influenza negativa e questa situzione viene affrontata da molte famiglie religiosamente praticanti. Ma il Musulmano può superare questi effetti negativi in modi diversi:

(a)    Cercando l’aiuto di Allah, che Sia Glorificato, nel proteggere I propri figli invocandoLo e supplicandoLo, in quanto I du’a’ rappresentano un’arma potente nel proteggere I bambini. Allah ha menzionato il du’a’ del giusto (interpretazione del significato):



وَٱلَّذِينَ يَقُولُونَ رَبَّنَا هَبۡ لَنَا مِنۡ أَزۡوَٲجِنَا وَذُرِّيَّـٰتِنَا قُرَّةَ أَعۡيُنٍ۬ وَٱجۡعَلۡنَا لِلۡمُتَّقِينَ إِمَامًا (٧٤)

Signore, dacci conforto nelle nostre spose e nei nostri figli e fai di noi una guida per i timorati [di Allah]”. (Sura Al-Furqan, 25:74)

La rettitudine dei genitori gioca un ruolo maggiore nella guida dei bambini, come Allah dice (interpretazione del significato)

وَأَمَّا ٱلۡجِدَارُ فَكَانَ لِغُلَـٰمَيۡنِ يَتِيمَيۡنِ فِى ٱلۡمَدِينَةِ وَكَانَ تَحۡتَهُ ۥ كَنزٌ۬ لَّهُمَا وَكَانَ أَبُوهُمَا صَـٰلِحً۬ا فَأَرَادَ رَبُّكَ أَن يَبۡلُغَآ أَشُدَّهُمَا وَيَسۡتَخۡرِجَا كَنزَهُمَا رَحۡمَةً۬ مِّن رَّبِّكَ‌ۚ وَمَا فَعَلۡتُهُ ۥ عَنۡ أَمۡرِى‌ۚ ذَٲلِكَ تَأۡوِيلُ مَا لَمۡ تَسۡطِع عَّلَيۡهِ صَبۡرً۬ا (٨٢)

"Il muro apparteneva a due orfani della città e alla sua base c'era un tesoro che apparteneva loro. Il loro padre era uomo virtuoso e il tuo Signore volle che raggiungessero la loro età adulta e disseppellissero il loro tesoro; segno questo della misericordia del tuo Signore. Io non l'ho fatto di mia iniziativa. Ecco quello che non hai potuto sopportare con pazienza”. (Sura Al-Kahf 18:82)

Ibn Rajab (che Allah ne sia compiaciuto) ha affermato:

Allah può proteggere la prole di un idividuo dopo la sua morte a causa della sua rettitudine, come afferma nel verso “il loro padre era uomo virtuoso”: essi vennero protetti a causa dell’integrità del padre. Jaami‘ al-‘Uloom wa’l-Hukam, p. 186

I genitori rivestono un ruolo cruciale nell’educazione dei propri figli, che non si limita soltanto alla scuola. Il padre deve portare i propri figli in moschea e iscriverli a lezioni per memorizzare il Qur’an e apprendere la scienza islamica. Dovrebbe instillare amore per l’Islam nei loro cuori. Questo si applica anche alla madre a casa e con le figlie.

(c) Dovrebbe osservare da vicino cosa i propri figli studiano, quali sono gli insegnanti e quali gli altri studenti; dovrebbe offrire consigli e direttive ma in un modo gentile e delicato, combinando incoraggiamento e dissuasione.

(d) Si dovrebbero rimpiazzare le scuole statali con le scuole islamiche , le quali si focalizzano sull’aspetto religioso, e si dovrebbe scegliere la migliore delle scuole. Al Hamdulillah ci sono molte buone scuole islamiche in vari paesi. Qualora non siano finanziariamente abbordabili, allora si dovrebbe optare per la migliore tra le scuole pubbliche chiedendo e consultando altri genitori.

(e) I genitori dovrebbero scegliere buoni amici per i propri figli nella scuola e nel vicinato. Ad esempio, si dovrebbe trattare di persone che il bambino conosca dalla moschea o dalle lezioni di Qur’an, o di parenti di cui ci si possa fidare.

(f) I genitori non dovrebbe creare dei vuoti fra se stessi e i loro figli, in modo tale che qualora ci fosse un problema, i figli si affretterebbero a discuterne con i genitori.

Il punto è che una delle responsabilità più grandi, è proprio quella di badare ai propri figli.

Ibn Al-Qayyim (che Allah ne sia compiaciuto) ha detto: “Chiunque  trascuri l’insegnamento al proprio figlio di quello che gli è di beneficio, e non gli rivolge alcuna attenzione, lo ha trattato nei peggiori dei modi. Nella maggior parte dei casi, lo sviamento dei ragazzi è il risultato della negligenza da parte dei genitori, e del non insegnargli i doveri obbligatori dell’Islam e la Sunnah. Essi sono stati cioè trascurati da piccoli.”  Tuhfat al-Mawdood, p. 229

Dopo aver spiegato tutto questo, aggiungiamo che, qualora una persona non abbia altra scelta se non togliere da scuola i propri figli, il principio basico è che dovrà provvedere ad un’alternativa consona alla scuola, in modo tale che questi ragazzi non finiscano con nulla in mano. Bisogna tener presente il caso di alcuni genitori che hanno rimosso i figli da scuola, permettendo che tali ragazzi vivessero completamente assorbiti da televisione e dalla strada, affondando nell’ignoranza: hanno giocato troppo, e dunque i loro genitori non hanno raggiunto nulla; hanno invece peccato permettendogli un danno.

Dunque il nostro consiglio al padre è di non impedire ai propri figli di andare a scuola, quanto piuttosto di lottare seriamente contro un eventuale danno che la scuola possa procurare.

Il nostro consiglio alla sorella è di cercare l’aiuto di Allah e di rivolgersi a Lui offrendoGli delle suppliche, du’a’; ella dovrebbe discutere con suo marito, in un modo molto delicato con prove. Ella deve cercare l’aiuto di persone sagge e corrette dalla sua famiglia o da quella di lui. Allah è l’UNO Che protegge noi e voi, e i nostri figli, da tutti i mali.

Allah sa meglio

Tradotto da Islam q&a