Fontana per il wudu a Edirne
“Allah è Puro e Ama la Purezza” (Muslim)
Detto questo, credo che i Musulmani dovrebbero fornire
il migliore esempio di pulizia ed igiene, o almeno questo è quello che viene prescritto in Islam...“E quando vi avvolse nel sonno come in un rifugio da parte Sua, fece scendere su di voi acqua dal cielo, per purificarvi e scacciare da voi la sozzura di Satana, rafforzare i vostri cuori e rinsaldare i vostri passi" (Surah al Anfal, versetto 11)
In Islam l’igiene è altamente enfatizzata, pulizia e
purificazione sono necessari affinché la preghiera sia valida.
Il Musulmano prega cinque volte al giorno e prima di ogni preghiera deve praticare il Wudu' (o abluzione minore) oppure il Ghusl (bagno/doccia completo o abluzione maggiore) a seconda dei casi diversi.
Il Musulmano prega cinque volte al giorno e prima di ogni preghiera deve praticare il Wudu' (o abluzione minore) oppure il Ghusl (bagno/doccia completo o abluzione maggiore) a seconda dei casi diversi.
Allah dice nel Corano (traduzione del significato):
"...In verità, Allah ama coloro che si pentono e
coloro che si purificano (lavandosi in modo approfondito, tenendosi sempre
pulite le parti private, per la preghiera ecc)." (Corano Sura al-Baqara,
La Giovenca, parte del versetto 222)
Il Wudu è una forma di abluzione minore molto semplice da effettuare prima
della preghiera. Senza il wudu' la preghiera è invalida, esso comprende il
lavare le mani, sciacquare la bocca, soffiare acqua nel naso, lavare il volto
nella sua interezza, le braccia fino al gomito, oltre che con mani inumidite i
capelli e per l'uomo la barba, l'interno e l' esterno delle orecchie, i piedi
fino al tallone (fra le dita e le unghie). Si dice in fatti nel Corano
(inrpretazione del significato):
"O voi che credete! Quando vi levate per la
preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti,
passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se
siete in stato di impurità, purificatevi. Se siete malati o in viaggio o
uscendo da una latrina o dopo aver accostato le donne non trovate acqua, fate
la lustrazione con terra pulita, passandola sul volto e sugli
avambracci." (Surah al Maida, La
tavola imbandita, versetto 6)
Il Wudu non deve essere necessariamente ripetuto se non è stato
interrotto da alcuni atti tra cui l’urinare, defecare, passare aria. Se il wudu
non è stato interrotto il Musulmano potrà pregare la preghiera successiva senza
bisogno di ripeterlo.
Si denomina Ghusl un bagno/doccia completoo abluzione maggiore.Narrato da Abu Said Al Khudri:
"L'Apostolo di Dio (su di lui la pace) disse :"Prendere un bagno di Venerdì è obbligatorio per ogni maschio (musulmano) che abbia raggiunto l'età della pubertà."
Sahih Bukhari; volume 2, libro 13, hadith n.4.
Esistono due modi diversi di eseguire il ghusl:
Il modo accettabile e basico: definito in tal modo in quanto se eseguito in questa maniera il ghusl è considerato valido purificando da ogni impurità maggiore.
Il modo completo e preferibile: questa maniera di eseguire il ghusl è mustahab (altamente consigliato) ma non obbligatoria.
Il ghusl accettato e obbligatorio è il seguente:
1. Avere nel
cuore l’intenzione di purificarsi dalle impurità: janabah (impurità delle
secrezioni sessuali), mestruazioni o nifas (puerperio).2. Stando all’opinione corretta degli studiosi: lavare una volta il corpo interamente con acqua, assicurandosi che essa raggiunga le radici dei capelli e le parti che non possono essere raggiunte facilmente, come le ascelle e il retro delle ginocchia, sciacquare la bocca e il naso.
Shaykh Ibn ‘Uthaimin (che Allah ne abbia misericordia) ha affermato in al-Sharb al –Mumti’ (1/423):
La prova che questo tipo di ghusl sia valido proviene dale parole di ALLAH (di cui segue l’interpretazione del significato): “O voi che credete! Quando vi levate per la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se siete in stato di impurità, purificatevi. Se siete malati o in viaggio o uscendo da una latrina o dopo aver accostato le donne non trovate acqua, fate la lustrazione con terra pulita, passandola sul volto e sugli avambracci. Allah non vi vuole imporre nulla di gravoso , ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate riconoscenti.” (Corano, Sura Al-Maida 5:6)
Allah non ha menzionato null’ altro. Se una persona lava l’intero corpo una volta, allora ci si è purificati.
La
forma completa è quella seguente:
1. Avere nel
cuore l’intenzione di purificarsi dalle impurità: janabah (impurità delle
secrezioni sessuali), mestruazioni o nifas (puerperio).
2. Dire
Bismillah e lavare le proprie mani 3 volte, poi lavar via ogni forma di sporco
dalle parti intime.3. Eseguire il wudu’ come per la preghiera, un wudu’ completo.
4. Versare acqua sulla testa per tre volte, e strofinare con le dita il cuoio capelluto in modo che l’acqua raggiunga le radici dei capelli.
5. Poi lavare l’intero corpo, assicurandosi che l’acqua raggiunga tutte le sue parti, iniziando dal lato destro del corpo per poi passare al lato sinistro, e strofinandolo con le mani in modo tale che l’acqua raggiunga l’intero corpo.
La seguente narrazione prova che tale forma di ghusl sia mustahab (altamente consigliato):
Fu narrato che ‘Aishah (che Allah ne sia compiaciuto) disse: Quando il Messaggero di Allah (pace e benedizioni siano su di lui) eseguiva il ghusl per purificarsi dallo stato di janabah, lavava le sue mani ed eseguiva il wudu’ come per la preghiera, poi si lavava, poi passava le dita tra i capelli, e poi quando era sicuro che l’acqua avesse raggiunto la sua pelle, vi versava dell’acqua [sul capo] tre volte, poi lavava il resto del proprio corpo.
Narrato da al-Bukhari (248) e Muslim (316).
Una regola importante a tale riguardo è che il ghusl
per le impurità maggiori rimpiazza il wudu’, dunque la persona che ha eseguito
il ghusl, sia che si tratti della forma basilare dello stesso che della sua
forma più completa, non deve ripetere il wudu’, a meno che non vi sia motivo di
ritenere che la purificazione sia stata invalidata da qualcosa.
Narrato da Abu malik Al-Ash’ari:
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui)
disse: "La pulizia rappresenta metà della religione e Alhamdulillah (lode sia ad
Allah) riempe il piatto della bilancia, e SubbhanAllah (Gloria sia ad Allah) e
Alhamdulillah (Lode sia ad Allah) riempie quello che è interposto tra i cieli e
la terra, e la preghiera è come una luce, e dare in beneficenza è prova (della
propria fede) e la sopportazione è luminosità e il Corano è una prova a vostro
merito oppure contro di voi. Tutti gli uomini escono presto al mattino e si
vendono, per cui dipende da essi stessi se si liberano o se si stanno
distruggendo” (Sahih Muslim Libro 2, Numero 0432)
Cosa vuole dire “purificarsi”?
Purificare cioè pulire il proprio corpo, ma anche i
propri abiti ed i luoghi da ogni cosa che sia impura.
Riguardo in particolare il proprio corpo e l’igiene
personale, ci si aspetta da un buon musulmano che rimuova ogni forma di
sporcizia che si deposita in varie parti del corpo, che lavi con acqua le parti
private ogni qual volta si rechi alla toilette, che pulisca in modo
approfondito i denti e le narici del naso, che tagli le unghie e i baffi e
rimuova la peluria dalle ascelle e dalla zona pubica. In riferimento a questi
ultimo dettagli, Allah l’Eccelso, dice nel Corano (traduzione del significato):
“O voi che credete! Quando avete intenzione di offrire
la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti,
passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se
siete in stato di impurità (ad esempio dopo un rapporto intimo, oppure dopo il
ciclo mestruale), purificatevi (effettuate un bagno completo). [...] Allah non
vi vuole imporre nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la
Sua grazia affinché siate riconoscenti.” (Corano, Sura al-Ma’idah, La Tavola
Imbandita, 5:6)
Narro’ Nu’aim Al-Mujmir:
Una volta ero sul tetto della moschea insieme ad Abu
Huraira (che Allah ne abbia misericordia): Egli compì l’abluzione e disse: ''Ho udito il Profeta (pace e
benedizioni su di lui) dire:’Nel Giorno della Resurrezione, i miei seguaci
verrano chiamati Al-Ghurr-ul-Muhajjalun dai segni lasciati dall’abluzione e
chiunque possa allargare la sua area luminosa (nel Giorno del Giudizio le parti
lavate dove ci sono segni evidenti risplenderanno) deve farlo (facendo
l’abluzione nel modo piu’ perfetto)’ ” Sahih Al-Bukhari, Vol.1, Hadith numero
138)
Narro’ Uthman ibn Affan:
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui)
disse: "I peccati di colui che compie bene l’abluzione, usciranno fuori
dal suo corpo, anche da sotto le sue unghie” (Sahih Muslim, Libro 2, Numero
0476)
Allah è così Misericordioso che ci ha permesso di
effettuare un lavaggio secco detto Tayammum qualora non ci sia acqua, oppure
l’acqua potrebbe nuocerci per motivi di salute. Le mani andranno allora appoggiate
e battute sulla polvere o sul terreno presente in una zona dove normalmente
batte il sole, in quanto il sole purifica, le mani vanno battute per eliminare
la polvere in eccesso, va pronunciato Bismillah, vanno sfregare le mani e
sfregato il volto. Allah dice nel Corano (interpretazione del significato):
“[...]Se siete malati o in viaggio o qualcuno di voi
ha risposto alla chiamata della natura o dopo aver essere stato in contatto con
donne (rapporto intimo) e non trovate acqua, fate la lustrazione con terra
pulita, passandola sul volto e sugli avambracci. Allah non vi vuole imporre
nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia
affinché siate riconoscenti.”(Corano, Sura Al-Ma’idah, La Tavola Imbandita,
5:6)
Il Profeta (pace su di lui) ha anche detto:
“Tra gli atti naturali ve ne sono cinque: la circoncisione (obbligatoria per l’uomo), rimuovere la peluria pubica, accorciare i baffi, tagliare le unghie e tirar via i peli superflui dalle ascelle” (Riportato da Al-Bukhari e Muslim)
Non è permesso lasciarli per più di 40 notti. Questo è basato su un hadith di Anas che disse: “Il Messaggero di Allah ci impose un limite temporale entro il quale accorciare i baffi, tagliare le unghie, rimuovere i peli superflui dalle ascelle e la peluria pubica. Essi non possono essere lasciati per oltre le 40 notti” (Riportato da Muslim)
Ci è stato affidato il nostro corpo con fiducia e dobbiamo occuparcene bene, essere puliti rispecchia la pulizia interiore. Inoltre detersione e puruficazione preservano l'individuo da tante malattie ed è proprio il Corano che ci insegna tutto questo:
“Facciamo scendere nel Corano ciò che è guarigione e misericordia per i credenti, e ciò che accresce la sconfitta degli oppressori.” (Corano, Sura Al-Isra, Il Viaggio Notturno,17:82)
A parte l’igiene in senso lato, il Corano si occupa di
fornire regole alimentari, sulla salute personale e pubblica.
Ecco ancora due ahadith concisi quanto profondi:“La pulizia è parte della fede” come affermato in al-Bukahri ed “Allah è Puro e Ama la Purezza” (Muslim)
L’Islam è l’unica religine ad avere in sé delle norme
igieniche che vadano dal più piccolo dei dettagli dell’igiene personale
all’aspetto più completo e sociale per non diffondere malattie. È assolutamnte
obbligario per un individuo mantenersi pulito. Ed ancora una volta si può
notare che tali norme igieniche sono state rivelate più di 1400 anni fa, ed è
incredibile come soltanto oggi in verità si pubblicizzi tantissimo il lavare le
mani per non diffondere germi e microbi nell’ambiente: oggi si sente ripetere
di continuo ad adulti e bambini di lavarsi le mani prima di mangiare e dopo
mangiato, una regola semplice eppur preziosa già esistente in Islam.
Un altro esempio è rappresentato dal lavare la bocca:
ci sono tre tipi diversi di microorganismi che causano infezione alla gola,
virale, batterico ed il fungo. Per proteggere la gola contro le infezioni, la
bocca dovrebbe essere lavata a fondo in modo che l’acqua raggiunga la gola (con
dei gargarismi).
Il Profeta (pace su di lui) ha detto:
"La vostra bocca è il passaggio per il Corano,
dunque rendetela fragrante” (Bukhari)
(fonte: ahadith autentici citati tra parentesi ed informazioni sull'abluzione maggiore tratte da islam
q&a)
jazaki allahou khayran okhty
ReplyDeleteChoukran jazilan ya ikhwan 3ala koulli Chaii katabtom wa lhamdolillah wa chokrolillah.
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