DIBATTITO SUL METODO DI MACELLAZIONE ‘HALAL’: gli animalisti proteggono il gregge o il macellaio?
Nel Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Gli attacchi contro il metodo di macellazione islamico ‘Halal’ da parte degli animalisti, che raccontano la "favola" di un barbaro e sanguinario rito di macellazione, sono in costante aumento.
Esistono due diversi aspetti di questa controversia: il programma dei vegetariani, che vorrebbero proibire totalmente il consumo dei prodotti animali, e la lobby degli animalisti, che si fa portavoce della richiesta di un metodo di macellazione più umano.
GLI ANIMALI POSSIEDONO DIRITTI?
La tesi avanzata dai vegetariani sostiene che uccidere gli animali per il giovamento dell’uomo sia crudele e che sia una violazione dei loro diritti. Secondo il loro punto di vista, uomini e animali sono sullo stesso piano e non viene riconosciuta all’essere umano nessun tipo di autorità su di essi. Questo ragionamento è totalmente errato in quanto se gli animali avessero diritti paragonabili a quelli dell’uomo, dovrebbero avere, allora, anche equivalenti doveri; in altre parole dovremmo essere in grado di accusarli e punirli nel momento in cui violano i diritti altrui.
E’ assurdo che venga considerato un crimine se un essere umano uccide una pecora, mentre ritenuto "normale" se è un leone a farlo. Il problema deriva dall’idea sbagliata del ruolo dell’uomo all’interno del regno animale: la rinnegazione dello scopo della creazione all’interno di una gerarchia delineata in maniera precisa degrada l’uomo allo stesso livello delle altre creature.
Ma anche in questo caso il ragionamento è illogico: perché allora alle piante non viene concesso lo stesso tipo di protezione contro la violazione della sacralità della loro vita?
IL METODO DI MACELLAZIONE ISLAMICO E’ CRUDELE?
Un discorso diverso riguarda il metodo di macellazione da usare per evitare qualunque tipo di crudeltà.
E’ senz’altro vero che quando il sangue fuoriesce dalla gola di un animale la scena che si presenta ai nostri occhi sembra piuttosto violenta, ma il fatto che al giorno d’oggi la carne venga acquistata nei supermercati, in pulite ed igieniche confezioni, non significa che l’animale non abbia dovuto morire!
I metodi di macellazione non-islamici impogono che l’animale non sia cosciente prima della sua uccisione e questo è di solito ottenuto attraverso lo stordimento o l’elettronarcosi. E’ davvero meno doloroso sparare un colpo di pistola nel cervello di una pecora o mettere un anello al collo di un pollo, che incidere la sua gola? Il semplice assistere alla scena non può darci un’idea oggettiva di ciò che l’animale prova.
I FATTI SCIENTIFICI
Un’equipe dell’Università di Hannover in Germania ha esaminato i due metodi analizzando le registrazioni prodotte dall’elettroencefalogramma (EEG) e dall’elettrocardiogramma (ECG). In tutti gli animali utilizzati per l’esperimento sono stati chirurgicamente impiantati un certo numero di elettrodi in diverse parti del cranio; successivamente a tali animali sono state concesse alcune settimane di tempo per ristabilirsi.
In seguito una parte di essi è stata macellata con il metodo islamico ‘halal’, ovvero una rapida e profonda incisione sul collo da lato a lato, fatta con una lama molto affilata, che taglia la vena giugulare e l’ arteria carotidea insieme alla trachea e all’esofago, ma lascia intatta la spina dorsale.
La restante parte del bestiame prima di essere macellata è stata stordita con il metodo della pistola a proiettile captivo, tipico dei mattatoi dell’Occidente.
Le registrazioni dell’EEG e dell’ECG hanno permesso l’osservazione delle condizioni del cervello e del cuore durante tutto il processo.
IL METODO HALAL
Con il metodo ‘halal’ non è stato registrato nessun cambiamento nel grafico dell’EEG per i primi 3 secondi successivi all’incisione, indicando che l’animale non ha sentito nessun dolore dovuto al taglio. Questo non deve sorprendere: spesso, quando ci tagliamo con un arnese affilato, ce ne rendiamo conto solo dopo un po’ di tempo!
I seguenti 3 secondi hanno registrato una condizione di incoscienza simile ad uno stato di sonno profondo causato dalla perdita di enormi quantità di sangue. Da quel momento in poi l’EEG ha riportato valori pari a zero che indicano un’assenza totale di dolore, nonostante il cuore stesse ancora battendo ed il corpo era in preda a forti convulsioni, un riflesso condizionato della spina dorsale.
E’ questa la fase più sgradevole per chi assiste, che si convince erroneamente che l’animale stia soffrendo mentre il suo cervello in realtà non registra più nessun messaggio sensoriale.
IL METODO OCCIDENTALE
Con il metodo occidentale gli animali erano in apparenza incoscienti dopo lo stordimento e questo metodo di uccisione apparirebbe essere, per l’osservatore, molto più pacifico.
Ciononostante la lettura dell’EEG ha indicato un dolore acuto subito dopo lo stordimento. Mentre nel primo esempio l’animale comincia a sentire dolore a causa della "fame" di ossigeno e sangue del cervello – la morte del cervello, per dirla in parole semplici -, il secondo esempio di macellazione provoca prima l’arresto del cuore, mentre l’animale è ancora capace di provare dolore.
Non si assiste, comunque, alle sgradevoli convulsioni, il che non solo significa che c’è più ritenzione di sangue nella carne, ma anche che questo secondo metodo si presta molto meglio alla domanda di efficienza delle moderne procedure di macellazione di massa. Quando un animale non si muove è molto più semplice ucciderlo sul nastro trasportatore!
L’APPARENZA INGANNA
Ciò che vediamo non è sempre la realtà. Coloro che vogliono proibire il metodo islamico, appellandosi ad una modo più umano di uccidere gli animali necessari al nostro sostentamento, in realtà sono più preoccupati dei sentimenti della gente che di quelli degli animali, per i quali vogliono far credere di essere a favore.
Il metodo dello stordimento rende la macellazione di massa più facile e più accettabile al consumatore, che può ingannare se stesso sul fatto che l’animale non abbia sentito nessun dolore, quando va a comprare il suo pezzo di carne, pulita ed impachettata, al supermercato.
Il metodo ‘Halal’, al contrario, non cerca di negare che il consumo di carne significa che gli animali devono morire, ma è eseguito in maniera tale da provocare il minor dolore possibile.
IL PARERE OLISTICO
L’Islam è un modello di vita bilanciato. Per i mussulmani il privilegio di integrare la propria dieta con proteine animali indica un dovere nei confronti del benessere dell’animale stesso, sia durante l’allevamento che durante la macellazione.
I moderni metodi di allevamento e macellazione occidentali, al contrario, puntano ad un mercato di consumo di massa e trattano l’animale come merce. Così come le batterie di galline sono più adatte alla produzione di quantità di uova su larga scala, anche i metodi di macellazione occidentali sono migliori per l’industria della carne, ma non sono favorevoli né all’animale, né al consumatore.
Il modello islamico garantisce una vita più sana per l’animale ed una carne più salutare per il consumatore.
Sahib Mustaqim Bleher è nato in Germania da una famiglia protestante. Ha fatto carriera in giornalismo e nella pubblicazione di libri. Si è convertito all’Islam nel 1980 ed in seguito si è trasferito in Inghilterra. Al momento ricopre la carica di segretario generale del Partito Islamico Britannico (Islamic Party of Britain).
http://www.huda.it/articoli/articoli_macellazione.htm
Nel Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Gli attacchi contro il metodo di macellazione islamico ‘Halal’ da parte degli animalisti, che raccontano la "favola" di un barbaro e sanguinario rito di macellazione, sono in costante aumento.
Esistono due diversi aspetti di questa controversia: il programma dei vegetariani, che vorrebbero proibire totalmente il consumo dei prodotti animali, e la lobby degli animalisti, che si fa portavoce della richiesta di un metodo di macellazione più umano.
GLI ANIMALI POSSIEDONO DIRITTI?
La tesi avanzata dai vegetariani sostiene che uccidere gli animali per il giovamento dell’uomo sia crudele e che sia una violazione dei loro diritti. Secondo il loro punto di vista, uomini e animali sono sullo stesso piano e non viene riconosciuta all’essere umano nessun tipo di autorità su di essi. Questo ragionamento è totalmente errato in quanto se gli animali avessero diritti paragonabili a quelli dell’uomo, dovrebbero avere, allora, anche equivalenti doveri; in altre parole dovremmo essere in grado di accusarli e punirli nel momento in cui violano i diritti altrui.
E’ assurdo che venga considerato un crimine se un essere umano uccide una pecora, mentre ritenuto "normale" se è un leone a farlo. Il problema deriva dall’idea sbagliata del ruolo dell’uomo all’interno del regno animale: la rinnegazione dello scopo della creazione all’interno di una gerarchia delineata in maniera precisa degrada l’uomo allo stesso livello delle altre creature.
Ma anche in questo caso il ragionamento è illogico: perché allora alle piante non viene concesso lo stesso tipo di protezione contro la violazione della sacralità della loro vita?
IL METODO DI MACELLAZIONE ISLAMICO E’ CRUDELE?
Un discorso diverso riguarda il metodo di macellazione da usare per evitare qualunque tipo di crudeltà.
E’ senz’altro vero che quando il sangue fuoriesce dalla gola di un animale la scena che si presenta ai nostri occhi sembra piuttosto violenta, ma il fatto che al giorno d’oggi la carne venga acquistata nei supermercati, in pulite ed igieniche confezioni, non significa che l’animale non abbia dovuto morire!
I metodi di macellazione non-islamici impogono che l’animale non sia cosciente prima della sua uccisione e questo è di solito ottenuto attraverso lo stordimento o l’elettronarcosi. E’ davvero meno doloroso sparare un colpo di pistola nel cervello di una pecora o mettere un anello al collo di un pollo, che incidere la sua gola? Il semplice assistere alla scena non può darci un’idea oggettiva di ciò che l’animale prova.
I FATTI SCIENTIFICI
Un’equipe dell’Università di Hannover in Germania ha esaminato i due metodi analizzando le registrazioni prodotte dall’elettroencefalogramma (EEG) e dall’elettrocardiogramma (ECG). In tutti gli animali utilizzati per l’esperimento sono stati chirurgicamente impiantati un certo numero di elettrodi in diverse parti del cranio; successivamente a tali animali sono state concesse alcune settimane di tempo per ristabilirsi.
In seguito una parte di essi è stata macellata con il metodo islamico ‘halal’, ovvero una rapida e profonda incisione sul collo da lato a lato, fatta con una lama molto affilata, che taglia la vena giugulare e l’ arteria carotidea insieme alla trachea e all’esofago, ma lascia intatta la spina dorsale.
La restante parte del bestiame prima di essere macellata è stata stordita con il metodo della pistola a proiettile captivo, tipico dei mattatoi dell’Occidente.
Le registrazioni dell’EEG e dell’ECG hanno permesso l’osservazione delle condizioni del cervello e del cuore durante tutto il processo.
IL METODO HALAL
Con il metodo ‘halal’ non è stato registrato nessun cambiamento nel grafico dell’EEG per i primi 3 secondi successivi all’incisione, indicando che l’animale non ha sentito nessun dolore dovuto al taglio. Questo non deve sorprendere: spesso, quando ci tagliamo con un arnese affilato, ce ne rendiamo conto solo dopo un po’ di tempo!
I seguenti 3 secondi hanno registrato una condizione di incoscienza simile ad uno stato di sonno profondo causato dalla perdita di enormi quantità di sangue. Da quel momento in poi l’EEG ha riportato valori pari a zero che indicano un’assenza totale di dolore, nonostante il cuore stesse ancora battendo ed il corpo era in preda a forti convulsioni, un riflesso condizionato della spina dorsale.
E’ questa la fase più sgradevole per chi assiste, che si convince erroneamente che l’animale stia soffrendo mentre il suo cervello in realtà non registra più nessun messaggio sensoriale.
IL METODO OCCIDENTALE
Con il metodo occidentale gli animali erano in apparenza incoscienti dopo lo stordimento e questo metodo di uccisione apparirebbe essere, per l’osservatore, molto più pacifico.
Ciononostante la lettura dell’EEG ha indicato un dolore acuto subito dopo lo stordimento. Mentre nel primo esempio l’animale comincia a sentire dolore a causa della "fame" di ossigeno e sangue del cervello – la morte del cervello, per dirla in parole semplici -, il secondo esempio di macellazione provoca prima l’arresto del cuore, mentre l’animale è ancora capace di provare dolore.
Non si assiste, comunque, alle sgradevoli convulsioni, il che non solo significa che c’è più ritenzione di sangue nella carne, ma anche che questo secondo metodo si presta molto meglio alla domanda di efficienza delle moderne procedure di macellazione di massa. Quando un animale non si muove è molto più semplice ucciderlo sul nastro trasportatore!
L’APPARENZA INGANNA
Ciò che vediamo non è sempre la realtà. Coloro che vogliono proibire il metodo islamico, appellandosi ad una modo più umano di uccidere gli animali necessari al nostro sostentamento, in realtà sono più preoccupati dei sentimenti della gente che di quelli degli animali, per i quali vogliono far credere di essere a favore.
Il metodo dello stordimento rende la macellazione di massa più facile e più accettabile al consumatore, che può ingannare se stesso sul fatto che l’animale non abbia sentito nessun dolore, quando va a comprare il suo pezzo di carne, pulita ed impachettata, al supermercato.
Il metodo ‘Halal’, al contrario, non cerca di negare che il consumo di carne significa che gli animali devono morire, ma è eseguito in maniera tale da provocare il minor dolore possibile.
IL PARERE OLISTICO
L’Islam è un modello di vita bilanciato. Per i mussulmani il privilegio di integrare la propria dieta con proteine animali indica un dovere nei confronti del benessere dell’animale stesso, sia durante l’allevamento che durante la macellazione.
I moderni metodi di allevamento e macellazione occidentali, al contrario, puntano ad un mercato di consumo di massa e trattano l’animale come merce. Così come le batterie di galline sono più adatte alla produzione di quantità di uova su larga scala, anche i metodi di macellazione occidentali sono migliori per l’industria della carne, ma non sono favorevoli né all’animale, né al consumatore.
Il modello islamico garantisce una vita più sana per l’animale ed una carne più salutare per il consumatore.
Sahib Mustaqim Bleher è nato in Germania da una famiglia protestante. Ha fatto carriera in giornalismo e nella pubblicazione di libri. Si è convertito all’Islam nel 1980 ed in seguito si è trasferito in Inghilterra. Al momento ricopre la carica di segretario generale del Partito Islamico Britannico (Islamic Party of Britain).
http://www.huda.it/articoli/articoli_macellazione.htm
anche i contadini del sud italia (calabria) macellano i polli ed i conigli praticando un taglio nella gola a metà, proprio per far uscire più sangue possibile dall'animale ed evitare che la carne diventi nera, è orribile a vedersi, spesso l'animale lancia urli terribili.... non soffre?.... Penso che l'uccisione sia SEMPRE dolorosa. Certo, l'uomo da sempre mangia carne, e mnella cultura contadina l'allevamento del bestiame è un ciclo che ha proprio lo scopo di nutrire l'uomo. Questione di scelte e sensibilità....
ReplyDeleteCiao Anonimo/a e benvenuta/o
ReplyDeletesicuramente la macellazione che fanno in Calabria cosi' in molte altre parti del Sud d'Italia e' stata influenzata dal mondo Arabo.
L'animale non soffre quando la macelazione halal e' eseguita in modo corretto con coltelli molto affilati e il taglio e' fatto in modo veloce e preciso.
Sicuramente e' una morte megliore che uccedere l'animale per mezzi elettrici o con pistole.
però chissà come mai non scrivi che quando il taglio viene fatto male non è possibile farne un altro e l'animale viene lasciato agonizzante fino a che non muore e la carne non può poi essere mangiata(perchè non più carna halal), quindi l'uccisione è dolorosa e senza scopo.
ReplyDeleteIo sono decisamente contro! se volete mangiare carne halal ve la mangiate in islam. io non vengo in islam a chiedere di mangiare carne di maiale e bere birra o vino perchè rispetto la vostra religione e la vostra filosofia di pensiero, ma voi dovreste fare lo stesso e non venire qui a imporci la vostra, che per quanto riguarda la macellazione è veramente barbara (e non è l'unica cosa barbara nel vostro paese). la mia non è una forma di razzismo ma di animalismo.
ognuno rispetti le leggi e le religioni degli altri quando va in casa d'altri!
Sull'articolo scrivi che se gli animali avessero dei diritti dovrebbero avere anche dei doveri, cioè dovrebbero essere puniti nel caso di "reati". Ti pare che non sia così? cosa credi succeda ad un cane che abbia soltanto morso un uomo? viene condannato a morte, e non ha alcuna attenuante. L'uomo è solo un animale violento che ha posto se stesso al centro di tutto.
ReplyDeleteCiao, in occidente in teoria l'animale viene prima stordito con uso di proiettile captivo e successivamente dissanguato (il cuore non si ferma). Dico "in teoria" perchè in realtà purtroppo la negligenza/stanchezza degli operatori, l'elevato numero di animali e la noncuranza fanno sì che lo stordimento non avvenga propriamente e l'animale rimane cosciente durante il dissanguamento, proprio come nella macellazione halal e ti assicuro che soffrono, in ogni caso.
ReplyDeleteRisponde agli ultimi tre interventi.
ReplyDeleteL'articolo non e' stato scritto da me ma da persone che sono professionali e hanno conoscenze sull'argomento.
Ci sono anche dati scientifici e per tanto le vostre idee rimangono vostre e non sono di certo basate su studi scientifici.
Sarebbe meglio notare quello che e' scritto nell'articolo quando parla del metodo occidentale, e riporto:
Con il metodo occidentale gli animali erano in apparenza incoscienti dopo lo stordimento e questo metodo di uccisione apparirebbe essere, per l’osservatore, molto più pacifico.
Ciononostante la lettura dell’EEG ha indicato un dolore acuto subito dopo lo stordimento. Mentre nel primo esempio l’animale comincia a sentire dolore a causa della "fame" di ossigeno e sangue del cervello – la morte del cervello, per dirla in parole semplici -, il secondo esempio di macellazione provoca prima l’arresto del cuore, mentre l’animale è ancora capace di provare dolore.'
Inoltre vi invito a guardare questo documentario della BBC, in inglese certamente, ma che vi da' una bella idea di come l'animale soffre con i metodi occidentali, una vera tortura. Infatti l'animale e' ammazzato due volte, e dalla pallottola di gomma che entra nel cervello e dal coltello. (si prega di notare che la visione di questo documentario puo' scioccare pertanto non adatta a perosne 'deboli di cuore')
http://video.google.co.uk/videosearch?hl=en&rlz=1C1GGLS_en-GBGB347GB347&q=kill+it+cook+it+eat+it&oq=&um=1&ie=UTF-8&ei=LW9-S7jDEJ680gT_o9yZDw&sa=X&oi=video_result_group&ct=title&resnum=4&ved=0CBYQqwQwAw#
Pace
salve a tutti! pace sia con voi!
ReplyDeleteconfermo che l'articolo non e' mio, ma scritto da una ricercatrice ben documentata.
cara manu apprezzo l'amore che hai per gli animali, pensa tu che io da piccolina sognavo di fare la veterinaria...e che in passato durante l'adolescenza ho anche cercato di seguire una dieta vegetariana...ma credimi non vogliamo offendere nessuno, soltanto sventare tutte le miscredenze nei confronti delle nostre pratiche religiose facendo capire che spesso la realta' e' diversa da come sembra.
ti faccio un esempio molto pratico, puoi parlare di cio' col tuo medico curante quando ti capitera' l'occasione...chiedigli se e' possibile per un uomo resistere senza anestesia agli elettrodi per far ripartire il cuore. mi spiego meglio.
una persona il cui cuore va in fibrillazione, come abbiamo spesso visto in varii telefilm, e' costretta a subire delle scariche elettriche. questa soffre un dolore immane, di cui non si accorge in quanto e' praticamente quasi clinicamente morta (il cuore si e' fermato). ma un uomo cosciente non potrebbe sopportare questo tipo di dolore. se un uomo con un cuore fortemente indebolito avesse come ultima chance di vita quella degli elettrodi, dovrebbe subire un'anestesia totale, il suo corpo, ne' il cervello potrebbero tollerare il dolore. dunque l'animale puo'??? tenete bene presente che se l'animale viene stordito non e' mica per diminuirgli il dolore! non vi credete le fandonie che vi propinano...ci sono soltanto ragioni di tipo pratico per facilitare in questo modo l'uccisione. non stiamo affermando che l'animale non soffra affatto nella macellazione halal, ma che e' quella meno dura e piu' rispettosa dell'animale stesso. scusa il giro di parole , spero di essere stata chiara. pace!
ho una parolina per anonymous ( commento dell'8 febbraio)...prima di tutto io sono italiana e tutte le persone che scrivono qui sono italiane, i nostri figli sono italiani, c'e' una grossa, enorme comunita' islamica, italiana 100% purosangue!!!! Credimi neanche potresti immaginare!! inoltre in italia la liberta' di culto e' sancita in un articolo della Costituzione, dunque se a te piace la salsiccia di maiale, perche' io non mi posso mangiare la mia bella bistecca halal??
ReplyDeletela religione caro mio non ha confini geografici! parli di "cose barbare nel vostro paese", scusa ma a che paese ti riferisci??? be' hai ragione cose barbare e brutti esempi ce ne sono sempre stati ma purtroppo dapperttutto caro mio. soltanto se abbattiamo l'ignoranza possiamo essere delle persone migliori! pensa a tutti i danni che ha fatto l'Inquisizione nel passato!
riguardo il taglio sbagliato:
perche' devi pensare all'errore??? che senso ha???
pace
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ReplyDeleteComplimenti per il blog e per l'articolo!
ReplyDeleteCredo che le polemiche sulla macellazione "halal" siano per fattori economici (è più veloce quella "occidentale e i mangimi ogm o a base di carne costano meno e ingrassano di più).
C'e' qualche risorsa in rete tipo elenchi di negozi halal?
Caro Okapio, grazie per il tuo sostegno. Allora facendo una veloce ricerca in rete non credo che ci sia una lista unica delle macellerie halal, quanto piuttosto dovresti ricercare in basa al comune (oppure alla regione) di appartenenza.
ReplyDeleteecco un link per il Comune di Brescia:
http://www.comune.brescia.it/NR/exeres/4A1A8CD6-BF69-40E7-A377-99C13DEB37CC.htm
e Roma:
http://www.06blog.it/post/7469/macellerie-islamiche-a-roma-dove-trovare-la-carne-halal
Pace
e per essere internazionali posto questo link:
ReplyDeletehttp://www.halal-meat-online.co.uk/default.aspx
interessante andate a curiosare.
Jazakillah kheir amina!!!
Ciao a tutti,
ReplyDeletenon sono nè musulmana, nè cristiana, benchè una laicissima cittadina italiana. Personalmente mangio pochissima carne e quella che compro è al 100% biologica. In questa maniera mi assicuro che l'animale in questione abbia vissuto una vita degna fino all'ultimo anche se poi, ahimè, muore per finire in pentola. Ma almeno ha vissuto scorazzando libero e felice. La carne che si compra al supermercato proviene da allevamenti dove l'animale vive in gabbie minuscole ed è imbottito di antibiotici dalla nascita.
Morirà anche con un colpo di pistola, ma che vita di m***a! Il punto non è come muore l'animale, ma come vive la sua vita. Se tutti quelli che si scagliano contro la macellazione islamica poi vanno all'Auchan e si comprano un chilo di carne per 3 euro, devono sapere che l'animale che ingurgiteranno allegramente per cena con l'allegra famigliola obesa ha sofferto molto, ma molto, ma molto di più di quel montone macellato con il taglio in gola.
C'è una cosa che non sopporto: quelle persone che pensano che l'Italia sia composta unicamente da cristiani e che amano tanto usare frasi come il 'casa vostra'. In italia di musulmani, induisti, buddisti, protestanti ecc ce n'è tantissimi (e non certo da ieri) e certa gente è ora che che provi a guardare oltre il proprio naso e la propria infinita ignoranza e ipocrisia.
Elisa
Elisa benvenuta sul nostro blog!
ReplyDeleteGrazie per il tuo messaggio-risposta.
In effetti ci sarebbe da parlare di tantissimi altri temi legati ad ingiustizia su gli animale e non da parte dei musulmani. E poi vorrei chiarire una cosa, gli animali vengono sgozzati regolarmente in tutte le parti del mondo non solo in terra musulmana! Altro che pallottola in testa! Mio zio ancora sgozza i polli al paese!!
Pace.
x
AH!Finalmente un commento ben fatto cara Elisa! Ecco un tipico esempio di chi pur non condivedendo forse (e dico forse...) le stesse scelte, sa pero' non offendere e valutarne al di la' degli stereotipi negativi degli aspetti. Sai cara Elisa che in Islam c'e' un profondo rispetto per gli animali, devi sapere che un hadith racconta di una donna che merito' l'inferno per aver imprigionato un gattino, senza nutrirlo e senza neppure lasciarlo libero in modo che potesse sfamarsi da solo....e d'altro canto una prostituta ebbe rimessi tutti i peccati e le fu promesso il paradiso, per aver dato da bere ad un cane sofferente dalla sete.
ReplyDeleteSe venisse applicato alla lettera tutto cio' che fa parte dell'Islam, non ci sarebbero altri che allevamenti ed agricoltura biologica e tutti mangeremmo organico e soltanto prodotti salutari oltre che nella giusta misura!!
Se ti va, dai un'occhiata alla sezione alimentazione e medicina. Ti abbraccio con affetto.
Salamu aleikom,
ReplyDeleteIl concetto halal non riguarda solo la carne, ma, riguarda tutta la nostra vita.
Per saperne di più sui prodotti certificati HALAL in ITALIA vi consiglio di visitare il sito www.halalitaly.org dell'autorità di certificazione HALAL in Italia (HALAL ITALY).
www.halalitaly.org
Salamu alaicom,
ReplyDeleteFratelli e sorelle, cercate i prodotti Certificati Halal sul seguente link ogni tanto per essere aggiornati sui prodotti certificati Halal dalla nostra Autorità di fiduccia "HALAL INTERNATIONAL AUTHORITY", In Italia "HALAL ITALY", in modo da favorire il consumo di prodotti certificati Halal e Evitare di consumare prodotti non certificati.
"http://www.halalitaly.org/index.php?option=com_content&view=article&id=109&Itemid=104"
Salamu Alaico
Sara Corsini
Il profondo rispetto proprio non lo vedo!Macellazione Halal è profondo rispetto?
ReplyDeleteNo comment....si commenta da solo
Benvenuto/a anonimo/a,
ReplyDeletema scusa sei vegetariano/a? Perche' credi che ci sia rispetto per l'animale quando viene sottoposto ad elettroshock?
Forse dovresti rileggerti i commenti sopra e i vari articoli sulla carne halal.
Ripeto mio zio non musulmano ancora sgozza polli e galline al paese in Italia! E' la stessa cosa no?
Pace
Ciao, sono io vegana, nel senso che non mi nutro di nessun alimento di origine animale (carne, pesce, latte-latticini, uova, miele) e non uso (almeno per quel che posso) nessun oggetto/vestiario/cosmetico contenente ingredienti di origine animale e (per quel che posso) non testati su animali.
ReplyDeleteDetto questo, parto dal presupposto che comunque apprezzo ogni tipo (anche seppur minimo) interessamento al benessere e alla sofferenza di altri esseri viventi da parte delle altre persone anche se non sono ne vegetariane ne vegane, ma dato che con questo articolo hai voluto sfatare alcuni miti/pregiudizi nei riguardi della macellazione halal e dato che hai citato i vegetariani, mi permetto (se mi consenti nel tuo spazio) anche io sfatare un mito/pregiudizio nei confronti dei vegetariani/vegani dicendo che non tutti (e quindi parlo per me) i vegani/vegetariani si ritengono pari agli animali, che siamo diversi dagli animali è palese, che non siamo sullo stesso livello anche, ma alcuni di noi scelgono liberamente di cercare di non arrecare danno ad alcuno, avendo una ricchissima e abbondante scelta di alternative (dato non siamo più in tempi di fame), quello che personalmente metto sullo stesso livello è il valore della vita e do lo stesso peso alla sofferenza.
Altro punto è quello che molti cristiani/cattolici ecc... non sanno (o fanno orecchio da mercante) è che sulla nostra Bibbia (ammesso che qualcuno l'abbia veramente letta) c'è scritto che non possiamo mangiare i maiali e altri animali (vedi Deuteronomio 14, 3-20) che i bravi cattolici (compresi i preti) mangiano tranquillamente, quindi smettiamo di puntare sempre il dito verso gli altri, non disse forse Gesù "Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?" (Dal Vangelo secondo Matteo 7,1-5)
ecco un elenco di animali impuri, per chi fosse curioso:
http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia_int2.Ricerca?Libro=Levitico&Capitolo=11
Pace e bene!
Elisa (non l'Elisa di prima, sono un'altra Elisa)
Pace Elisa e benevenuta nel nostro blog, spero ti sentirai a tuo agio e che ci scriverai ancora riguardo le tue scelte alimentari. La tua, appare essere dunque un'ortoressia etica piuttosto che salutistica, oppure mi sbaglio? molte persone con una spiccata sensibilita' scelgono per principio e per rispetto per l'animale di non cibarsi di carne, addirittura esistono i granivori che mangiano soltanto cereali, i frughivori che si cibano soltanto di frutta, i crudisti e cosi via....ma a lungo andare questa scelta etica o salutistica che essa sia, comporta degli squilibri al nostro organismo, in quanto come sicuramente saprai meglio di me, le diete completamente prive di proteine animali, come nel caso delle diete vegetariane o vegane, sono difficili da gestire.
ReplyDeleteIn una dieta vegana le proteine derivano dai vegetali, ma non e' sufficiente. I vegani sostengono che è possibile sopperire al bisogno proteico giornaliero con cereali, leguminose, ma, a differenza delle carni, i vegetali non hanno uno quadro aminoacidico completo, per citare alcuni esempi: nei cereali c'è pochissima lisina, e nelle leguminose non c'è la metionina. Inoltre le proteine vengono derivate principalmente dalla soia ma, quando il fabbisogno proteico si risolve per oltre il 20% con derivati della soia, s'introducono nell'organismo sostanze (come i fitati) le quali inibiscono l'assorbimento di altre sostanze, in particolare di minerali quali lo zinco. Infine, diete con carenza di pesce mancano fonti dirette di EPA (acido eicosapentaenoico) e di DHA (acido docosaesaenoico), fondamentali per una buona alimentazione. Certo so che i vegetariani cercano di convertire l'alfa-linolenico in EPA e DHA, ma e' difficilissimo e lo e' ancora di piu' quando si tratta di bambini, che davvero meritano un'alimentazione completa! Noi siamo come pastori del nostro gregge, la mamma e' il pastore dei suoi piccoli, li nutre e li alleva nel modo piu' consono al loro 'essere' e secondo le loro esigenze. Essi sono come un 'prestito' fattoci da Dio, di cui ci dobbiamo prendere cura al meglio e di cui poi dopo un giorno dovremo rendere conto. Ti invito a riflettere non basandoti sulle emozioni anche se cosi' gia' a pelle mi sei molto cara, perche' le persone cosi' sensibili sono rare al giorno d'oggi! ma forse prima di scegliere emozionalmente un regime alimentare è meglio documentarsi.
Le proteine animali, sono davvero essenziali, formano la base per la crescita dei nostri figli! Basta non abusarne come in tutte le cose, e preferire animali prevenienti da pascoli sani, certificati, che ancora pascolino all'aria aperta e che si nutrano di cose genuine...inoltre se non si ingerisocno proteine, con cosa ci si sfama? si e' portati ad abusare di carboidrati come pasta, riso, frutta, cosa ne abbiamo in cambio? il problema dell'obesità! un'eccesso di carboidrati facilita la loro trasformazione in grassi come bene saprai. Ti saluto con affetto
Vi invito a questa lettura http://io-musulmana-italiana.blogspot.com/2011/07/un-cristiano-chiede-le-ragioni-della.html
ReplyDeleteBuongiorno e complimenti per l'accurata spiegazione in merito alla macellazione halal; io stessa, infatti, mi sono spesso sentita in opposizione con tale metodo di uccisione ma, leggendo tale articolo, ammetto di aver rapidamente messo in discussione la mia idea a riguardo.
ReplyDeleteC'è una cosa, però, che non mi è molto chiara: è vero che, come afferma anche il primo Anonimo, se il taglio viene eseguito in malo modo, la bestia muore agonizzando, senza poi poter essere mangiata? Perchè mai questa scelta? Succede spesso? Se è vera, la condividete e difendete comunque?
Saluti,
Barbara da Torino.
cara lettrice Barbara, ti ringrazio per il tuo interesse e per averci commentato in maniera cortese. cerchero' di spiegarti a parole mie quello che intendeva il lettore anonimo del primo commento.
ReplyDeleteQuando ci si appresta allo sgozzamento dell'animale ci sono delle regole precise da seguire affinche' il tutto risulti il meno doloroso possibile per l'animale, tra di esse vi sono: che non ci siano altre bestie che guardino, che i coltelli siano bene affilati ed adatti allo scopo, che l'individuo che si appresta a sgozzare si sia ben documentato sul dove e come effettuare tale sgozzamento. se tutto questo viene messo in pratica per bene, lo sgozzamento risulta davvero facile e quanto meno doloroso possibile per l'animale che perde semplicemente i sensi con la fuoriuscita di sangue....se il taglio dovesse essere male effettuato non avendo, ad esempio, un coltello ben affilato, o sbagliando il punto (le vene giugulari e le arterie della carotide), la lama non tagliera' nel punto giusto, e quell'animale non sara' considerato halal cioe' permesso. se mi chiedi cosa avvegna dopo, cioe' se l'animale venga lasciato agonizante o meno, a dirti la verita' non ne sono al corrente, ho cercato la risposta a questa domanda in siti web affidabili come islam Q&A ma non ho mai trovato alcn riferimento dunque non saprei dirti. L'unica spiegazione che posso darti ee' ch lo sgozzamento favorisce la fuoriscita di molto sangue e con esso di tutte le impurita', esso va eseguito esattamente in un determinato modo visto che e' l'unico e solo modo che permetta la purificazione della carne della bestia. Noi musulmani rispettiamo gli ordini di Allah perche' crediamo che Egli, nella sua infinita Saggezza ci abbia consigliato soltanto quello che e' bene per noi, e per questo motivo accettiamo quello che ci viene ordinato di fare. Capisco che possa apparire brutale, ma gli altri metodi di uccisione non lo sono altrettanto o magari di piu'? Quando si va al supermercato e si acquista una confezione pulita di bistecche non significa che esse non provengano da un animale, e che quell'animale non sia morto o che non abbia sofferto prima. pace
Cinzia Amatullah
Cara Cinzia Amatullah complimenti per il blog
ReplyDeletetutto quello che affermi sulla macellazione halal è verissimo e fai bene a sfatare i mille pregiudizi, regole simili riguardo macellazione e tutela degli animali vi sono anche per ebrei e alcuni cristiani (ortodossi etiopi, rasta...)
anche se onestamente non so quanto ci si possa fidare di un mcdonald halal/kosher xD
però sulle diete vegetariane e vegane ti sbagli di grosso (persino su quelle frugivore nel caso siano pianificate con l'aiuto di un medico)
la carne fa bene se usata con moderazione ma le proteine animali non sono affatto necessarie è evidente che l'onnipotente ci ha fatti per mangiare vegetali pur rendendoci in grado di digerire anche carne che può benissimo integrare la nostra dieta, ma pure molti musulmani hanno scelto di non nutrirsene e non ritengono affatto crudele la macellazione halal
prescritta dall'Altissimo nè ignorano che fu scritto di impegnarsi a evitare l'illecito + che a rinunciare al lecito ma hanno lo stesso le loro varie ragioni (non avere macellaio di fiducia, preferire evitare ogni possibile sofferenza seppure essere ingannati con carne non molto halal non sia in sè peccato per l'acquirente ignaro, l'ambiente da tutelare visto che nei paesi la carne non è consumata con equilibrio come dal vostro profeta ecc causando disastri ecologici e ampliamento della fame nel mondo ogni sforzo per compensare questa tragedia non è certo un male)...
cmq come può confermarti la scienza un'alimentazione vegetariana/vegana è adatta per tutte le età e le condizioni di salute, non è un sacrificarsi la salute per gli animali son tutte leggende metropolitane o pseudomediche.
ti linkerei una canzone molto simpatica sull'argomento ma dovrei averne la versione acapella per non rifilarti robaccia haram xD dalle mie letture del corano non ricordo cosa si affermi riguardo alle origini dell'umanità, nella bibbia (che ovviamente per voi non coincide con quella "islamica andata persa") l'uomo e tutti gli animali vengono creati vegetariani, la morte nasce in seguito al primo peccato e l'arte della guerra si diffonde tra le generazioni successive anche per gli effetti negativi dell'assunzione di carne con sangue, dopo il diluvio Dio da all'uomo il permesso temporaneo di cibarsene ma senza ingerirne l'anima (dissanguandolo ecc). viene anche profetizzato un ritorno al cibo vegetariano per tutti, pure gli animali divenuti carnivori puri.
Bless!
michele