26 Jul 2009

Cosa viene detto sul profeta Mohammed (pace e benedizioni siano su di lui)

Durante i secoli delle crociate, furono inventate diverse calunnie contro il Profeta Muhammad (s) . Tuttavia, con la nascita dell'era moderna, contrassegnata dalla tolleranza religiosa e dalla libertà di pensiero, c'è stato un grande cambiamento nell'approccio degli autori occidentali nel delineare la sua vita ed il suo carattere.

L'occidente, tuttavia, deve ancora fare un passo in avanti per scoprire la grande realtà di Muhammad (s), il vero e ultimo Profeta di Dio per tutta l'umanità.

Malgrado tutta l'oggettività e nonostante il chiarimento, da parte dell'occidente non vi è stato alcun tentativo sincero ed obiettivo per comprendere la sua profezia. Molto strano è il fatto che, per l'integrità e la realizzazione di ciò, sono stati spesi diversi tributi, ma la sua rivendicazione di essere il Profeta di Dio è stata respinta esplicitamente o implicitamente. È qui che è necessaria una ricerca del cuore e una revisione della cosiddetta oggettività. I seguenti fatti della vita di Muhammad (s) sono stati forniti per facilitare una decisione imparziale, obiettiva e logica riguardante la Sua profezia.

Fino all'età di quaranta anni, Muhammad (s) non era conosciuto come uno statista, un predicatore o un oratore. Egli non è mai stato visto discutere i principi della metafisica, l'etica, la legge, la politica, l'economia e la sociologia. Senza dubbio possedeva un ottimo carattere ed un comportamento affascinante, ma non vi era in lui nulla di così eclatante e così radicalmente straordinario che avrebbe fatto prevedere un qualcosa di grande e rivoluzionario per il futuro, ma quando venne fuori dalla Grotta di Hira, con un nuovo messaggio, era completamente trasformato. "È possibile che una persona nota per possedere un carattere retto e senza macchia, improvvisamente diventi 'un impostore' e pretenda di essere il Profeta di Dio?". È noto che la sua pretesa ha provocato la rabbia del suo popolo e ha segnato l'inizio di una lunga e ardua lotta. Uno potrebbe chiedersi: "Per quale ragione ha sofferto tutte quelle avversità?" Il suo popolo si è offerto di accettarlo come loro Re e di mettere tutte le ricchezze della terra ai suoi piedi a patto che abbandonasse la predica del suo messaggio, ma egli ha rifiutato le loro offerte allettanti e ha continuato a predicare di fronte agli insulti, al boicottaggio sociale e anche all'aggressione fisica. Inoltre, se fosse venuto con un piano di rivalità nei confronti dei Cristiani e degli Ebrei, perché avrebbe dovuto credere in Gesù Cristo, in Mosè e negli altri profeti di Dio (la pace sia su di loro), requisito fondamentale della fede, senza il quale nessuno potrebbe dichiararsi musulmano?

È anche ben noto che Muhammad (s) non era un dotto ed aveva condotto una vita molto tranquilla prima di annunciare la sua missione al mondo all'età di quarant'anni. Non è forse una prova inconfutabile della sua profezia il fatto che, pur non essendo un dotto, tutta l'Arabia, si fermò dallo stupore e dalla meraviglia quando ha iniziato a predicare il suo messaggio, ed era incantata dalla meravigliosa eloquenza del suo messaggio? Tutti i poeti arabi, predicatori e oratori di altissimo calibro non sono riusciti ad apportare l'equivalente del Corano, che rimane tuttora inimitabile e, soprattutto, come ha potuto pronunciare verità di natura scientifica contenute nel Corano che nessun essere umano avrebbe potuto scoprire a quel tempo?

Infine, ma non di meno, perché ha continuato a condurre una vita dura anche dopo aver guadagnato il potere e l'autorità? Le parole che ha pronunciato quando era ormai morente erano: "Noi, la comunità dei Profeti, non siamo ereditieri. Qualunque cosa lasciamo la lasciamo per carità".

In effetti, Muhammad (s) è l'ultimo dei profeti inviati in vari luoghi ed in diversi tempi sin dall'inizio della vita umana sulla terra.

"Se la grandezza dei propositi, l'esiguità dei mezzi ed i risultati stupefacenti sono i tre criteri di valutazione del genius umano, chi potrebbe osare paragonare qualunque grande personaggio della storia moderna con Muhammad (s)? Gli uomini più famosi hanno creato soltanto armi, leggi ed imperi. Semmai essi hanno fondato qualcosa, questo qualcosa non è nient'altro che potere materiale, spesso crollato davanti ai loro occhi. Quest'uomo, Muhammad (s), non solo ha mosso armate, legislazioni, imperi, popoli e dinastie, ma milioni di uomini, un terzo del mondo allora abitato; inoltre, ha mosso gli altari, le divinità, le religioni, le idee, le credenze e le anime... La sua fiducia nella vittoria, la sua ambizione non era interamente consacrata all'idea di ottenere un impero; le sue infinite preghiere, le sue conversazioni mistiche con Dio, la sua morte ed il suo trionfo dopo la morte attestano che non si tratta di un impostore, ma di una ferma convinzione che gli ha dato il potere per restaurare un dogma. Questo dogma aveva due aspetti principali, l'unicità di Dio e l'immaterialità di Dio. Il primo indica cosa Dio è ed il secondo, cosa Dio non è; l'uno abbatte i falsi dèi con la spada, l'altro avvia un'idea con le parole…

…Filosofo, oratore, apostolo, legislatore, guerriero, conquistatore di idee, restauratore di credo, di un culto senza immagini; il fondatore di venti imperi terrestri e di un impero spirituale, questo è Muhammad. Considerando gli standard con cui valutare la grandezza umana è lecito chiedere: " vi è forse alcun uomo più grande di lui "? [Lamartine, Histoire de Turquie, Parigi 1854 Vol. II, il pp. 276-277.]

"Non è la propagazione, ma la permanenza della sua religione che merita la nostra attenzione; la stessa pura e perfetta impressione che ha inciso alla Mecca e a Medina è conservata dopo le rivoluzioni di dodici secoli dagli indiani, africani e dai proseliti turchi del Corano... I seguaci di Muhammad hanno resistito uniformemente alla tentazione di ridurre l'oggetto della loro fede e della loro devozione ad un livello di sensi e d'immaginazione umana. "Credo in un'Unico Dio ed in Muhammad l'Apostolo di Dio" questa è la professione semplice ed invariabile dell'Islam. L'immagine intellettuale della Divinità non è mai stata degradata da qualsiasi idolo visibile; gli onori del Profeta non hanno mai violato la misura di virtù umana ed i suoi precetti viventi hanno represso la gratitudine dei suoi discepoli entro i limiti della ragione e la religione. [Edward Gibbon and Simon Ocklay, History of the Saracen Empire, London 1870, p. 54.].

"Fu Cesare e Papa al tempo stesso, ma fu un Papa senza pretese di un Papa e Cesare senza le legioni di Cesare: senza un'armata, senza una guardia del corpo, senza un palazzo, senza un reddito fisso. Semmai un uomo potesse dire di aver governato per diritto divino, sarebbe Muhammad, perché ebbe tutti i poteri senza gli strumenti ed i sostegni che li accompagnano". [Bosworth Smith, Mohammad and Mohammadanism. London 1874, p. 92.]

"È impossibile per chiunque studiare la vita ed il carattere del grande Profeta dell'Arabia, per chiunque sappia come ha insegnato e come ha vissuto, non sentire riverenza per quel potente Profeta, uno dei grandi messaggeri del Sommo. E sebbene in ciò che vi metto a disposizione dovrei dire tante cose che potrebbero essere familiari a molti, io stessa quando li rileggo, provo un nuovo modo di ammirazione, un senso nuovo di riverenza per quel poderoso insegnante arabo". [Annie Besant, The Life and Teachings of Muhammad, Madras 1932, p.4].

"La sua prontezza di subire le persecuzioni per le sue credenze, l'alto carattere morale degli uomini che hanno creduto in lui e lo hanno considerato una loro guida e la grandezza del suo successo finale, tutto dimostra la sua fondamentale integrità. Supporre Muhammad un impostore pone più problemi di risolverne. Inoltre, nessuno delle grandi figure della storia è poco apprezzato in occidente, così come Muhammad". [W. Montgomery, Mohammad at Mecca, Oxford, 1953, p. 52.]

Muhammad, l'uomo ispirato che ha fondato l'Islam, nato nel 570 D.C. in una tribù araba che adorava gli idoli; Muhammad, l'uomo che è rimasto orfano poco dopo la nascita, che era sempre particolarmente premuroso verso i poveri ed i bisognosi, verso la vedova e l'orfano, lo schiavo e l'oppresso; Muhammad che a vent'anni era già un uomo d'affari e di successo, che è diventato presto il dirigente di una carovana di cammelli per una vedova ricca, sua datrice di lavoro, la quale, riconoscendo il suo merito, gli fece proposta di matrimonio quand'aveva venticinque anni e, nonostante la vedova avesse 15 anni di più di lui, Muhammad la sposò e le rimase fedele fino alla morte.

Come quasi tutti i profeti che lo precedettero, Muhammad si è sforzato timidamente di servire come trasmettitore della parola di Dio, percependo la sua inadeguatezza, nonostante l'angelo gli avesse comandato "Leggi". Per quanto ne sappiamo, Muhammad non sapeva leggere o scrivere, ma ha iniziato a dettare quelle parole ispirate che avrebbero rivoluzionato presto un grande segmento della terra; "C'è un Dio".
In tutte le cose Muhammad era profondamente pratico. Quando il suo amato figlio Ibrahim morì, vi fu un'eclissi e rapidamente si diffuse la voce che ciò fosse una sorta di condoglianza personale di Dio. Muhammad reagì dicendo: "L'eclissi è un fenomeno della natura. È assurdo attribuire queste cose per la morte o la nascita di un essere umano".

Dopo la morte di Muhammad vi fu un tentativo per divinizzarlo, ma l'uomo che sarebbe diventato il suo successore amministrativo ha ucciso l'isteria con uno dei discorsi più nobili della storia religiosa: "Se ci fosse qualcuno fra voi che adori Muhammad, Muhammad è morto, ma se è Dio che adorate, Egli vive in eterno". [James A. Michener, 'Islam The Misunderstood Religion', In the Reader's Digest (American Edition) for May 1955, pp. 68-70.]

O Profeta, ti abbiamo mandato come testimone, nunzio e ammonitore, che chiama ad Allah, con il Suo permesso; e come lampada che illumina. (Corano 33-45:46)


(s) qui sta per "Pace e benedizione su di lui".
tratto da: http://muhammad.huda.it/profeta.html

Altre opinioni di uomini illustri:

Michael H. Hart nel suo libro “Le Persone più influenti nella storia” ha classificato Muhammad il primo della
lista, poiché contribuì a dare beneficio e a
elevare il genere umano.

“La mia scelta di classificare Muhammad
il primo della lista delle persone più
influenti del mondo può sorprendere
alcuni lettori e può far interrogare altri,
ma era l'unico uomo nella storia che ebbe
incredibile successo sia al livello religioso che secolare.”


(New York: Hart Publishing Company, Inc. 1978, p. 33)
Il rinomato storico LaMartine commentò:
“Se l’elevatezza di pensiero, la scarsità dei mezzi
ed i risultati sbalordenti sono i tre test di verifica
del genio umano, chi potrebbero osare a
paragonare un qualsiasi grande uomo della storia
moderna con Muhammad?

Gli uomini più famosi hanno generato le armi,
le leggi e gli imperi soltanto. Non hanno fondato,
niente di più che poteri materiali che si sono
sbriciolati spesso davanti ai loro occhi.

Questo uomo ha spostato non soltanto gli eserciti, le legislazioni, gli imperi, la gente e le dinastie , ma milioni di uomini in un terzo del mondo abitato di allora; e più di quello, ha spostato gli altari, gli dei, le religioni, le idee, le credenze e le anime...”


Il mondo ha avuto la sua quota di grandi personalità. Ma queste furono figure parziali, che si distinguevano in uno o due campi, come quello dei pensieri religiosi oppure o nella leadership militare.

Le vite e gli insegnamenti di queste grandi personalità del mondo sono state velate dalla nebbia del tempo.

Ci sono tante speculazioni sul tempo ed il posto della loro nascita, il modo e lo stile di vita, la natura e i dettagli dei loro insegnamenti, il livello e la misura del loro successo o fallimento, che è impossibile per l’umanità ricostruire accuratamente le vite e gli insegnamenti di questi uomini.
Diwan Chand Sharma scrisse:
“Muhammad era l’anima della bontà e la sua influenza era sentita e mai dimenticata da quelli intorno a lui.”

(“The Prophets of the East”, Calcutta, 1935, pp 12)
Gibbon Edward e Simon Ocklay parlando dell’Islam scrissero:
“Credo in un solo Dio e Mahomet è il
Messaggero di Dio è la semplice e
invariabile formula dell’Islam.”

“L’immagine intellettuale della divinità
non è mai stata degradata da alcun idolo
visibile; l’onore del Profeta non ha mai
trasgredito la misura della virtù umana e
i suoi precetti viventi hanno trattenuto la gratitudine dei suoi discepoli all’interno dei limiti della ragione e della religione.”

(“Storia dell'impero Saraceno”, Londra, 1870, p. 54)
Lui non è Dio
Muhammad non fu altro che un essere umano; ma fu un uomo con una nobile missione, quella di unire l’umanità alla sottomissione di un solo Dio e di insegnare loro la via ad una vita ideale e retta basata sui comandamenti di Dio.
Egli descrisse se stesso sempre come “Un servo e Messaggero di Dio”, e così infatti ogni sua azione proclamava di essere fatta per servire Dio.

Sarogini Naidui, famosa poetessa indiana dice circa l’Islam:

“Fu la prima religione che predicò ed esercitò la democrazia; poiché nelle moschee, quando il richiamo alla
preghiera si sente e i fedeli sono riuniti insieme, la democrazia dell'Islam prende forma cinque volte al giorno quando il contadino e il re si inginocchiano fianco
a fianco e affermano: “Iddio è grande!”

“Sono stata colpita più e più volte da questa unità indivisibile dell’Islam che rende un uomo istintivamente un fratello.”

(“Ideali di Islam”, video Speeches e Writings, Madras, 1918, p.169).
Le parole del Prof. C. Snouck Hurgronje:
“La lega di nazioni fondata dal Profeta dell’Islam ha messo il principio di unità internazionale e di fratellanza umana su tali fondamenti universali tanto da mostrare luce ad altre nazioni.”

“Il fatto è che nessuna nazione del mondo può mostrare un parallelo di cosa l'Islam ha fatto verso la realizzazione dell'idea della lega delle nazioni.”

“Il mondo non ha esitato a fare di individui, le cui vite e le missioni sono state perse nella leggenda, divinità. Storicamente parlando, nessuna di queste leggende hanno realizzato neanche una frazione di quanto Muhammad, possa Allah esaltare la sua menzione, ha compiuto. E tutto il suo sforzo era per il solo scopo di unire l'umanità nel culto di un Dio, sui codici di merito morale.”


“Muhammad, possa Allah esaltare la sua menzione, o i suoi seguaci non hanno mai in nessun momento sostenuto che era un figlio di Dio o Dio-incarnato o un uomo divino, ma è sempre stato ed è anche oggi considerato soltanto come un Messaggero scelto da Dio.”
“Oggi dopo un lasso di tempo di quattordici secoli, la vita e gli insegnamenti di Muhammad, possa Allah esaltare la sua menzione; sono sopravvissuti senza la perdita, l'alterazione o l'interpolazione minima. Offrono la stessa speranza immortale di trattare molte malattie dell'umanità come fecero quando era vivo.”

“Ciò non è una pretesa dei seguaci di Muhammad (pbsl), ma la conclusione inevitabile forzata da una storia critica ed imparziale.”

“Quest’uomo Muhammad (pbsl) ha completato così tanto in diversi campi del pensiero e del comportamento umano, nell`attimo piu` intenso della storia umana.”

“Ogni dettaglio della sua vita privata e dei suoi discorsi pubblici, è stato accuratamente documentato e fedelmente preservato sino ai giorni nostri. L’autenticità della documentazione così preservata è garantita non solo dai fedeli seguaci ma anche dai suoi critici influenzati da pregiudizi.

Muhammad (pbsl) era un maestro, un riformatore sociale, una guida spirituale, un colosso dell’amministrazione, un fedele amico, un compagno magnifico, un marito devoto, un padre amorevole, tutto in una persona.

Nessun uomo nella storia eccelse o fu eguale a lui in nessuno di questi differenti aspetti della vita, ma fu solo per la sua altruistica personalità che Muhammad (pbsl) poté raggiungere una così incredibile perfezione.”
Ne “La giovane India” Mahatma Gandhi parlando del carattere di Muhammad disse:
“Ho desiderato sapere il meglio di uno che
detiene oggi l’indiscussa influenza sui cuori di
milioni di persone...”
“Divenni più che convinto che non fu la spada
che vinse un posto per l’Islam in quei giorni
nello schema della vita.”
“Era la semplicità rigida, la modestia assoluta del
Profeta, il riguardo scrupoloso per le sue promesse, la sua devozione intensa per questi amici e seguaci, la sua intrepidezza, la sua non paura, la sua fiducia assoluta in Dio e nella propria missione. Questi e non la spada hanno trasportato tutto davanti a loro ed hanno superato ogni ostacolo. Quando ho chiuso il secondo volume (della biografia del Profeta), ero spiacente che non c’era più niente per me da leggere su questa grande vita.”
Thomas Carlyle nel suo “Hero and Heroworship”:
“Come un uomo da solo poté saldare le
tribù facenti la guerra e i beduini erranti,
in una nazione, la più potente e civilizzata,
in meno di due decadi.”

“Le menzogne (occidentali), il cui ben
intenzionato ardore ha coperto quest’uo-
mo (Muhammad pbsl), sono vergognose
a noi stessi soltanto.”

“Un grande spirito silenzioso, uno dei quali non può che essere fervido. Lui illuminò il mondo, il Creatore dei Mondi aveva ordinato così.”

preso da: Lo conosci?

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