24 Feb 2010

I diritti degli animali (1a parte)

Gli animali domestici devono essere nutriti in maniera appropriata, ricevere cure adeguate ed essere trattati gentilmente. E' stato riportato che il Messaggero di Dio (su di lui la pace) disse:

"Una donna ando' all'Inferno per aver segregato un gatto fino a farlo morire. Ella non gli diede da mangiare, ne' gli offri' acqua da bere e nemmeno lo lascio' libero di vagare per mangiare gli insetti della terra"
(Riportato da Bukhari, Hadith n. 5702)

Gli animali non devono essere torturati, feriti o picchiati per nessun motivo, cosi' come quelli da traino non devono essere sovraccaricati a tal punto da non poter sopportare il carico.
Il Messaggero di Dio (su di lui la pace) disse:

"Allah maledice chi brucia un animale con la marchiatura ed il tatuaggio"
(Bukhari hadith n. 2236)

L'islam proibisce l'utilizzo di un animale come bersaglio vivo. E' stato riportato che Ibn Omar, passando accanto ad un gruppo di giovani uomini dei Quraish, vide che stavano usando un uccello come bersaglio vivo. Dopo avr chiesto chi avesse fatto una tale azione, Ibn Omar commento':
"Possa Allah maledire la persona che usa quest'uccello come bersaglio".
Egli si riferiva all'Hadith (cioe' detto) del Messaggero di Dio (su di lui la pace), che disse:
"Possa Allah maledire chi utilizza un esere vivente come bersaglio"
(Bukhari hadith n.5196)

L'Islam inoltre, condanna chi, dopo aver ucciso un animale, lo mutila.(Riportato da Bukhari hadithn.5196)

Come riportato nell'Hadith riportato da ibn Masoud, l'Islam proibisce di maltrattare o fare del male agli animali:

"Eravamo in viaggio in compagnia del Messaggero di Allah (su di lui la pace), quando egli (su di lui la pace) si allontano' per un bisogno. Mentre era assente, vedemmo un codirosso con due pulcini; glieli prendemmo e il codirosso ci venne dietro e prese a svolazzarci intorno. Venne il Profeta (su di lui la pace) e disse:
"Chi ha messo quest'uccello in angustia per i suoi piccoli? Restituitele i suoi piccoli!". Poi vide che avevamo bruciato un formicaio, e cosi' disse: "Chi l'ha bruciato?", "Noi", rispondemmo; "Non conviene che a tormentare col fuoco sia altri che il Signore del Fuoco", osservo'.
(Abu Dawud, hadith n.5268)

continua con la 2a parte.

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