16 May 2010

Sul Criticismo e sull'Ingratitudine

Come affrontare l’amaro criticismo altrui

Gli ignoranti pronunciano bestemmie contro Dio, l’Eccelso, il Creatore di tutto cio’ che esiste, dunque noi che siamo persone piene di difetti, che trattamento dovremmo aspettarci da loro? Si dovra’ sempre affrontare il criticismo, e’ come una guerra interminabile: non mostra alcun indizio di fine. Finche’ brillate, donate, producete, e avete effetto sugli altri, aspettatevi la disapprovazione e la condanna. Finche’ non si fugga dalla gente attraverso un tunnel sotterraneo o una scala verso il cielo, le persone non demorderanno dal censurarvi, dal trovare colpe al vostro carattere. Per questa ragione, finche’ apparterrete al popolo della terra, aspettatevi di essere feriti, insultati e criticati.
Fermatevi a riflettere: una persona a terra non puo’ cadere, e la gente non prende a calci un cane gia’ morto! Percio’ la loro rabbia verso di voi puo’ essere attribuita al fatto che voi li superiate in rettitudine, sapienza, modi o ricchezza. Voi rappresentate un modello di trasgressione ai loro occhi, i cui sbagli non possono essere perdonati, a meno che voi non abbandoniate i vostri talenti e vi denudiate di tutte le qualita’ lodevoli, cosi’ che diveniate stupidi, senza valore e ai loro occhi, innocui. Questo e’ il risultato a cui essi ambiscono.
Dunque rimanete fermi e pazienti qaundo affrontate i loro insulti e il loro criticismo. Se vi mostrate feriti dalle loro parole e lasciate che vi influenzino, gli avrete dato cio’ che cercano. Invece, perdonateli mostrandogli i modi migliori. Allontanatevi da loro e non siate turbati dalle loro macchinazioni. Il fatto che loro vi disapprovino aumenta soltanto il vostro valore e il vostro merito.
Non sarete mai in grado di farli smettere, ma potrete seppellire il loro criticismo allontanandovi da loro e ignorando quello che hanno da dire.
“di’: morite nella vostra rabbia” (sura al-Imran 3:119)
Infatti la loro rabbia aumentera’ soltanto se voi aumentate i vostri meriti e sviluppate i vostri talenti.
Se desiderate di essere accettati da tutti e amati da tutti, desiderate l’irragiungibile.

Tradotto da Don't be sad di 'Aaidh Ibn Abdullah al-Qarni


Non aspettatevi gratitudine da nessuno

Dio Onnipotente, ha dato vita ai Suoi servi in modo che essi posssano venerarLo e ricordarLo, ed Egli ha provvisto sostentamento per essi in modo che gli siano riconoscenti. Nonostante cio’, molti hanno scelto di adorare altri oltre che Lui e la massa e’ riconoscente ad altri oltre che Lui, perche’ l’ingratitudine e’ un sentimento frequente fra gli esseri umani.
Dunque non siate scoraggiati se gli altri dimenticano facilemente i favori che gli avete elargito o semplicemente non badano alla vostra gentilezza. Alcune persone potrebbero persino disprezzarvi e scorgere in voi un nemico soltanto perche’ gli avete mostrato gentilezza.
“[…] Non hanno alcuna recriminazione se non che Allah col Suo messaggero li ha arricchiti nella Sua grazia […]” (sura At-Tawba 9:74).
Nelle pagine della storia, c’e’ una storia che si ripete, protagonisti sono un padre e un figlio: il primo ha allevato, nutrito, abbigliato ed ha insegnato al secondo; rimanendo a vegliare in modo che suo figlio potesse dormire, affamato cosi’ che suo figlio potesse mangiare, e lavorando sodo cosi’ che suo figlio potesse vivere nell’agiatezza. E quando suo figlio divenne piu’ grande e forte, ricompenso’ suo padre con disobbedienza, mancanza di rispetto e disprezzo.
Dunque non te la prendere se verrai ricambiato soltanto con ingratitudine per il bene che hai fatto. Gioisci sapendo che un giorno sarai ricompensato dal’Unico che ha tesori innumerovoli a Sua disposizione. Non significa che debba frenarti dal compiere atti di gentilezza veso gli altri: il punto e’ che dovresti essere mentalmente preparato a riceverne ingratitudine.
E continuare a compiete atti di carita’ cercando solo il compiacimento di Dio, perche’ soltanto con questo atteggiamento avrete successo. La persona ingrata non puo’ realmente danneggiarvi: lodate Dio che e’ quella persona il trasgressore e che voi rappresentate, invece, il servo obbediente. E ricordate pure che la mano che dona e’ migliore di quella che riceve.
“E’ solo per il volto di Dio, che vi nutriamo; non ci aspettiamo da voi ne’ ricompensa ne’ gratitudine” (sura al-Insan 76:9)
Molte persone sono scioccate dal livello d’ ingratitudine degli altri, come se non si fossero mai imbattute in questo verso:
“Quando la disgrazia lo tocca, l’uomo Ci invoca, adagiato su un fianco, seduto o in piedi. Quando poi lo liberiamo dalla sua disgrazia si comporta come se non Ci avesse mai invocato a proposito della disgrazia che lo ha colto[…]” (sura Yunus 10:12)
Dunque non vi agitare se donate a qualcuno una penna ed egli la usa per satirizzare contro di voi , o, se donate a qualcuno un bastone per appoggiarsi ed egli vi colpisce con esso. Come ho gia’ fatto notare in precedenza, la maggior parte degli esseri umani sono ingrati al loro Signore, dunque che trattamento dovremmo aspettarci voi ed io?

Tradotto dal testo: Don't be sad di 'Aaidh Ibn Abdullah al-Qarni

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