Voci di donne che spiegano l'Islam in modo semplice al di là dei pregiudizi.
28 May 2011
La preghiera: nessun altro atto di adorazione potrebbe mai eguagliarla
La preghiera: nessun altro atto di adorazione potrebbe mai eguagliarla
In Islam la preghiera ha un significato totalizzante, nessun altro atto di adorazione potrebbe mai eguagliarla.
Andando per punti si potrebbe spiegare che:
Punto 1: La Preghiera è un pilastro sul quale si fonda la religione, senza il quale la religione non starebbe in piedi.
Stando ad un hadith narrato da Mu’adh ibn Jabal (che Allah ne sia compiaciuto), il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: “Volete che vi dica del capo dell’intera faccenda, il suo pilastro e sommità?” Io (Mu’adh) risposi: “Certo, O Messaggero di Allah”. Egli disse: “ Il capo dell’intera faccenda è l’Islam, il suo pilastro è la preghiera e la sommità è il jihad.” Narrato da al-Tirmidhi, 2616; classificato come sahih da al-Albani in Sahih al-Tirmidhi, 2110
Punto 2: è seconda nella sua posizione alla Shahadatayn (la doppia testimonianza di fede) come prova ulteriore della sincerità e veridicità della fede di ciascun individuo, come prova visibile, tangibile che la fede dimora nel proprio cuore.
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: “ L’Islam si basa su cinque pilastri: la testimonianza che non c’è altro dio all’infuori di Allah e che Muhammad è Suo servo e Messaggero, eseguire/stabilire la preghiera, pagare la decima, eseguire il pellegrinaggio al Casa di Allah a Mecca, e digiunare durante il mese di Ramadhan. “ (Narrato da al-Bukahri, 8; Muslim, 16).
Stabilire la preghiera significa eseguirla appieno con tutte le sue parole ed azioni, agli orari stabiliti, come è detto nel Corano (interpretazione del siginificato):
“In verità, per il credente, l'orazione è un obbligo in tempi ben determinati (cioè ad orari stabiliti).” (Corano sura An-Nisa, 4:103).
Punto 3: La preghiera occupa una posizione speciale tra gli atti di adorazione per la modalità con cui fu stabilita.
Non fu portata in terra da un angelo, piuttosto Allah volle benedire il Suo Messaggero Muhammad (pace e benedizioni su di lui) innalzandolo ai cieli e rivolgendosi a lui direttamente a proposito della preghiera. Questo episodio concernente la preghiera è unico tra i rituali islamici.
La preghiera fu accordata durante la notte del Mi’raj (l’ascesa ai cieli del Profeta), approssimativamente tre anni prima dell’Hijrah.
Inizialmente furono pattuite cinquanta preghiere (quotidiane), poi il numero fu ridotto a cinque, ma la ricompensa sarà per cinquanta. Ciò è indicativo dell’amore di Allah per la preghiera e ne evidenzia l’importanza.
Punto 4: Allah cancella i peccati attrverso la preghiera.
Al-Bukhari (528) e Muslim (667) tramandarono da Abu Hurairah che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse (e nell’hadith di Bakr è narrato che egli udì il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) dire): “Cosa penseresti se ci fosse un fiume proprio accanto alla porta di ognuno di voi e se ognuno si bagnasse in esso per cinque volte al giorno, resterebbe alcuna traccia di sporco su di lui? “Essi risposero: “Non rimarrebbe alcuna traccia di sporco.” Egli disse: “La stessa cosa si verifica con le cinque preghiere quotidiane, attraverso le quali Allah cancella i peccati.”
Punto 5: La preghiera sarà l’ultima parte della religione che si perderà, e se si perderà l’intera religione si perderà.
Si narra che Jabir ibn ‘Abd-Allah (che Allah ne sia compiaciuto) disse: “Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: “Fra un uomo e lo shirk [associare consociati ad Allah] e il kufr [miscredenza] c’è l’abbandono della preghiera.” Narrato da Muslim, 82.
Dunque il Musulmano dovrebbero essere incline ad eseguire le preghiere in tempo, a non essere pigro né a prendere la faccenda troppo superficialmente. Allah dice (interpretazione del significato):
“Guai a quelli che fanno l’orazione (gli ipocriti) e a coloro che ritardano l’orazione (che non pregano agli orari prestabiliti).” (Corano, sura al-Ma’un 107: 4-5)
Ed Allah ammonisce coloro che perdono le proprie preghiere dicendo (interpretazione del significato):
“Coloro che vennero dopo di loro tralasciarono l'orazione, e si abbandonarono alle passioni. Incontreranno la perdizione.” (Corano, sura Maryam, 19:59)
Punto 6: La preghiera è la prima cosa di cui si dovrà rendere conto nel Giorno della Resurrezione.
È stato narrato che Abu Hurayra (che Allah ne sia compiaciuto) disse: Ho udito il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) dire: “ La prima azione di cui una persona dovrà rendere conto nel Giorno della Resurrezione sarà la sua preghiera. Se è buona prospererà ed avrà successo, ma se non va bene allora sarà condannato e perderà. Se qualsiasi cosa manca alla sue preghiere obbligatorie, il Signore dirà: Andate a vedere se il Mio servo ha eseguito delle preghiere volontarie, e colmiamo l’insufficienza delle sue preghiere obbligatorie con questo.” Poi si tratteranno tutte le sue azioni allo stesso modo.” Narrato da al-Nasa’i, 465; al-Tirmidhi, 413. Classificato come sahih da al-Albani in Sahih al-Jami, 2573.
Chiediamo ad Allah, Il Signore dell’Universo, di aiutarci a ricordarLo, ringraziamoLo e veneriamoLo nel modo adeguato.
Referenze: al-Salah di Dr. Al-Tayar,p.16; Tawhid al-Ahkam da Al-Bassam, 1/371; Tarikh Mashru’iyat al-Salat di al-Balushi, p.31.
Fonte: Islam Q&A
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jazaki Allah khairan
ReplyDeletebarakallahu fiki per questo blog...e subhanaAllah ci sno capitato perchè senza volerlo abbiamo pubblicato uno stesso articolo
Wa iyyaka, e wa fika barakallah fratello Usama.
ReplyDeleteSperiamo ci leggerai spesso inshaa'Allah. Sarei curiosa di sapere di che articolo stai parlando...Pace