Dio ha ordinato nel Corano:
“Adorate Allah e non associateGli alcunche’. Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini, sia che siano vostri parenti sia che siano estranei, il compagno che vi sta accanto, il viandante e lo schiavo in vostro possesso. In verita’ Allah non ama l’insolente, il vanaglorioso.”(4:36)
L’Islam identifica tre categorie di vicini:
Il parente e vicino di casa. Egli usufruisce di ben tre diritti allo stesso tempo: il vincolo di parentela, il diritto giacche’ vicino e il diritto dell’Islam.
Il vicino musulmano. Egli gode di due diritti: il diritto giacche’ vicino e il diritto dell’Islam.
Il vicino non musulmano. Egli gode del diritto del vicino.
Abdullah bin Omar, noto Compgno del Profeta (pace su di lui), comandante , nonche’ studioso dell’Islam, un giorno, di ritorno verso casa, trovo’ che la sua famiglia aveva sacrificato una pecora. Immediatamente chiese:”Avete offerto parte della carne della pecora in dono al nostro vicino ebreo? In verita’ ho sentito l’Inviato di Dio dire: ”L’angelo Gabriele non cessava di raccomandarmi di essere gentile col mio vicino ,a tal punto che pensai che lo costituisse ad erede”(trasmesso d Tirmidhi, hdith n. 2007)
E’ contro i principi religiosi causare inconvenienti al vicino. L’inviato di Dio (pace su di lui) disse:”Per Allah non crede! Per Allah non crede! Per Allah non crede!”. Gli fu chiesto :”Di chi parli, Inviato di Dio?”. “Colui dai cui torti il suo vicino non e’ al sicuro” rispose. (Bukhari, hdith n. 5670)
Viene raccomandato di comportarsi gentilmente anche quando il vicino causa problemi. Un uomo si lamento’ presso Abdullah ibn Abbas dicendo:”Il mio vicino mi offende e inveisce contro di me”. Lui gli rispose:”Egli ha disobbedito a Dio nei tuoi confronti, quindi vai ed obbedisci a Dio e comportati rettamente verso di lui”.
Tratto da: Pregiudizi correnti sui diritti dell’uomo nell’Islam, di Abdur Raham ibn Abdul Karim As-Sheha
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