14 May 2010

Comprendere i diritti dei credenti attraverso ahadith autentici

“I credenti, nel loro amore reciproco, nella reciproca compassione e benevolenza, sono simili al corpo: quando ne soffre un membro, tutto il corpo ne risente con insonnia e febbre”(al-Bukhari n. 2238, Muslim n. 2586)

“Il credente è per un altro credente come il mattone di un edificio: si rafforzano a vicenda” e così dicendo il Messaggero di Dio(su di lui la pace) intrecciò le dita dell’una con quelle dell’altra mano (Al-Bukhari, Muslim)

L’Islam insegna al Musulmano di rispettare la reputazione del proprio fratello musulmano e a non sospettare di lui senza una giusta ragione. Il Profeta (pace su di lui) disse:
“ Evitate il sospetto; esso è la peggiore delle bugie. Non date seguito a voci negative, alle imperfezioni e alle mancanze del vostro fratello musulmano. Non spiatevi l’un l’altro. Non entrate in competizione [con idee e intenzioni malvagie] contro il vostro fratello musulmano. Non odiatevi l’un l’altro; non voltate le spalle l’uno all’altro e non siate venali, ma siate fratelli, o servi di Allah! Il musulmano è fratello del musulmano: non lo opprime nÈ lo abbandona, non lo inganna nÈ lo disprezza. Qui sta la devozione, e accennò tre volte al petto. È male per un uomo disprezzare il fratello musulmano. Tutto ciò che possiede il musulmano è inviolabile per un altro musulmano: il suo sangue, i suoi beni e il suo onore. In verità, Allah non sta a guardare i vostri corpi e le vostre sembianze, sta invece a guardare i vostri cuori, atti e azioni”.(Trasmesso da Muslim)

Sempre nello stesso contesto il Messaggero di Dio (pace su di lui) disse:
“Un musulmano non sarà un vero credente finchÈ non desidera per suo fratello ( o sorella) ciò che desidera per sÈ stesso.”(Al-Bukhari)



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