7 Sept 2011

Islam: religione della tolleranza e della moderazione

L'Islam è la religione della moderazione e della temperanza, non quella del rigorismo e dell'ostinazione. Allah l‘Altissmo dice nel Corano (2:286): "Allah non impone a nessun'anima al di là delle sue capacità. Quello che ognuno avrà guadagnato sarà a suo favore e ciò che avrà demeritato sarà a suo danno."
Le prescrizioni dell'Islam sono fondate su questa metodologia indicata dal Profeta: "Evitate quello che vi proibisco ed eseguite quello che vi ordino di svolgere; eseguitene il possibile. Ecco quello che provocò la dannazione dei vostri predecessori: le loro numerosissime questioni e la loro continua opposizione ai profeti." (Muslim n° 1337)
Una delle migliori illustrazioni di questa metodologia sta nel racconto che segue:
"Un compagno del Profeta (pace su di lui)venne un giorno a dirgli: "O Messaggero di Allah, sono perduto!" "Che hai ?" gli domandò il Profeta (pace e benedizioni su di lui). "Ho avuto un rapporto sessuale con mia moglie durante il digiuno." Il Profeta (pace su di lui) gli domandò: "Hai qualche schiavo da affrancare?" L'altro rispose: "No!" "Puoi osservare il digiuno per due mesi di seguito?" L'altro rispose: "No!" "Potresti sfamare sessanta poveri?" L'altro disse: "No!" Nel frattempo si portò al Profeta (pace su di lui) il dono di un canestro di datteri freschi. Il Profeta chiamò il compagno e gli disse: "Prendi questo e fanne elemosina!" L'uomo allora esclamò: "Non conosco nessuno più povero di me. Messaggero di Allah, ti giuro che in tutta la contrada non troverai famiglia più povera della mia!" Il Profeta scoppiò a ridere poi gli disse: "Allora dàllo da mangiare alla tua famiglia!"" (Bukhari n° 1834)
Così tutti gli atti di adorazione prescritti in Islam si eseguono nel quadro dei limiti di capacità dell'essere umano e a nessun fedele viene imposto uno sforzo superiore alle proprie possibilità. I pilastri e prescrizioni dell'Islam vengono annullati in certi casi, come si indica di seguito:
-per la preghiera rituale, viene formulato l'obbligo di tenersi in piedi, tuttavia, se non si riesce a farla in piedi (per ovvi motivi di salute), la preghiera può farsi anche seduti, distesi, oppure compiendo solo dei gesti;
-chi non possiede una ricchezza che raggiunga la soglia minima imponibile, viene esentato dalla zakat (tassa a scopo caritatevole annuale). Anzi, può al contrario diventarne beneficiario se è povero bisognoso;
-il malato, la donna in stato di mestruo, la donna incinta, sono esenti dall'osservazione del digiuno di Ramadan;
-il pellegrinaggio non è obbligatorio per quelli che non ne hanno la capacità materiale (fisica) o finanziaria. Allah l'Altissimo dice infatti (Corano, 3: 97: "Spetta agli uomini che ne hanno la possibilità di andare, per Allah, in pellegrinaggio alla Casa."
-ad ogni uomo in pericolo di morte, è permesso nel limite dello stretto necessario per sopravvivere, consumare o bere cibi e bevande proibite dall'Islam. Allah dice a questo riguardo (Corano, 2:173): "E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non farà peccato. Allah è perdonatore, misericordioso."
[...]

* L'Islam è una religione rispettosa delle altre religioni rivelate, ingiunge al fedele di credere in esse, di rispettarle, di venerare ed amare i profeti ai quali dette religioni furono rivelate. Allah l’Altissimo dice nel Corano (4:150-151): "In verità coloro che negano Allah e i Suoi messaggeri, che vogliono distinguere tra Allah e i Suoi messaggeri, dicono: "Crediamo in uno e l'altro neghiamo" e vogliono seguire una via intermedia; sono essi i veri miscredenti, e per i miscredenti abbiamo preparato un castigo umiliante."
L'Islam vieta di insultare le credenze e le religioni degli altri. Allah dice nel Corano (6: 108): "Non insultate coloro che essi invocano all'infuori di Allah, ché non insultino Allah per ostilità e ignoranza. Abbiamo reso belle, [agli occhi di ogni comunità], le loro proprie azioni. Ritorneranno poi verso il loro Signore ed Egli li renderà edotti sul loro comportamento."
L'Islam prescrive ai credenti di discutere e dibattere con coloro che si oppongono all'Islam con saggezza e moderazione. Allah infatti dice (Corano, 16:125): "Chiama al sentiero del tuo Signore con la saggezza e la buona parola e discuti con loro nella maniera migliore. In verità il tuo Signore conosce meglio [di ogni altro] chi si allontana dal Suo sentiero e conosce meglio [di ogni altro] coloro che sono ben guidati."
L'Islam chiama al dialogo costruttivo ed obiettivo che unisce nella via del Signore: Allah infatti dice (Corano, 3:64): "Di': "O gente della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione comune tra noi e voi: [e cioè] che non adoreremo altri che Allah, senza nulla associarGli, e che non prenderemo alcuni di noi come signori all'infuori di Allah. "Se poi volgono le spalle allora dite: "Testimoniate che noi siamo musulmani.""
* L'Islam è la religione della pace con tutto il senso che questa parola implica, sia all'interno della società musulmana, in conformità con quello che disse il Profeta (pace su di lui): "Volete che vi indichi chi è il credente? È quello di cui la gente si fida per il suo bene e per la sua persona; è colui che risparmia alla gente i misfatti della sua lingua e delle sue mani; il mujahid è colui che fa il possibile per obbedire ad Allah; ed il muhajir è colui che sfugge gli errori ed i peccati." (Ibn Habban n° 4862); sia a livello mondiale: la pace basata su rapporti di sicurezza, di stabilità e di non aggressione tra la società musulmana e le altre società, in particolare quelle società che non ostacolano la diffusione della fede religiosa. Allah dice nel Corano (2: 208): "O voi che credete! Entrate tutti nella Pace. Non seguite le tracce di Satana. In verità egli è il vostro dichiarato nemico."
Per conservare e preservare la pace, l'Islam esorta i fedeli a respingere l'aggressione e a resistere ad ogni ingiustizia. Allah dice infatti (2:194): "Aggredite coloro che vi aggrediscono. Temete Allah e sappiate che Allah è con coloro che Lo temono."
A dimostrazione dell'attaccamento alla pace, l'Islam prescrive ai suoi fedeli in caso di guerra di accettare la pace e di porre fine alle operazioni belliche quando il nemico avanza tale richiesta. Allah l’Altissimo dice nel Corano (8:61): "Se inclinano alla pace, inclina anche tu ad essa e riponi la tua fiducia in Allah. Egli è Colui che tutto ascolta e conosce."
Ma malgrado il grande attaccamento alla pace, l'Islam non ama che i suoi fedeli si avviliscano a causa di cio', né che il loro onore venga calpestato. Allah l’Altissimo dice infatti (47:35): "Non siate dunque deboli e non proponete l'armistizio mentre siete preponderanti. Allah è con voi e non diminuirà [il valore del]le vostre azioni."
* L'Islam vieta di essere costretti e di costringere altri nell'abbracciarlo (questa fede); abbracciare l'Islam deve essere un atto libero, risultato da un profondo convincimento; la costrinzione non è una soluzione per la diffusione della fede di Allah. Allah dice a tale riguardo (Corano, 2:256): "Non c'è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall'errore."
Se il messaggio islamico raggiunge la gente e gli viene spiegato chiaramente, avrà completa facoltà di scelta: l'Islam crede nella libertà dell'uomo e nella sua volontà di accettare o rifiutare la fede. Allah dice a tale proposito nel Corano (8:29): " Di': « La verità [proviene] dal vostro Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi. » La fede e la retta via sono nelle mani di Allah, che dice (Corano, 10:99): "Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te costringerli ad essere credenti?"
Uno tra i pregi dell'Islam risiede nella tolleranza mostrata verso la Gente delle Scritture, cioè i cristiani e gli ebrei, ai quali assicura la libertà di culto.
Abu Bakr Esseddik, che Allah sia soddisfatto di lui, disse: "Incontrerete genti che si sono fatti eremiti, dediti alla loro devozione; lasciateli in pace alle loro pratiche." (Tabari 3/ 226) Lascia loro intera facoltà di vivere secondo i dettami delle loro religioni, consumando carne suina e vino o praticando le loro tradizioni di matrimonio, divorzio e di rapporti commerciali, entro limiti definiti e precisati, di cui non si potrà qui trattare.

* L'Islam ha lottato contro lo schiavismo e prescrive l'affrancamento degli schiavi in compenso dell'ingresso in paradiso; il Profeta (pace e benedizione su di lui) disse infatti: "A chi libera uno schiavo, Allah libera dall'inferno ogni membro del suo corpo [...]." (Muslim n° 1509)

Tratto da Il Messaggio delll'Islam di Abdul Rahman Al-Sheha, traduzione in italiano del Professor Muhammad Hassani, presto disponibile in versione corretta e revisionata su www.aims-uk.org inshaa'Allah.

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