4 Sept 2011

Qual è la regola sul digiunare sei giorni nel mese di Shawal? È wajib (obbligatorio)?

La lode spetta da Allah.
Digiunare sei giorni di Shawal dopo il digiuno obbligatorio di Ramadan è Sunnah Mustahabbah, non wajib (non rappresenta un atto obbligatorio). È raccomandato che i Musulmani digiunino sei giorni del mese di Shawal, in quanto vi è grande virtù in ciò e ricompense immense. Da quanto è riferito in un hadith sahih del Profeta (pace e benedizioni su di lui), infatti, chiunque digiuni questi sei giorni avrà registrata una ricompensa tale come se avesse digiunato un intero anno.
Abu Ayub (che Allah ne sia compiaciuto) disse: “Per chiunque digiuni durante il mese di Ramadan, facendo seguire poi sei giorni di Shawal, sarà come se avesse digiunato per tutta la vita.” (Narrato da Muslim, Abu Dawud, Al-Tirmidhi, al-Nisa’I e Ibn Majah).
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ha spiegato questo [tale concetto] quando ha detto: “Chiunque digiuni sei giorni dopo l’Aid-al-Fitr ha completato un anno: (chiunque faccia una buona azione ne avrà dieci hasanat ).”
Stando ad un’altra narrazione: “Allah ha fatto per ogni hasanah, dieci uguali, dunque un mese equivale a digiunare 10 mesi, e digiunare sei giorni completa l’intero anno.” (Al-Nisa’i e Ibn Majah. Si veda anche Sahih al-Targhib wa’l-Tarhib, 1/421).
È stato anche narrato da Ibn Khuzaymah con le seguenti parole, che: “Digiunare il mese di Ramadan arreca una ricompensa moltiplicata per dieci uguali, e digiunare sei giorni arreca la ricompensa di due mesi, che sommate risultano nel digiunare un intero anno.”
I Fuqaha’ Hanbali e Shafa’i spiegarono che digiunare sei giorni di Shawal dopo aver digiunato durante il mese di Ramadan, equivale a digiunare un anno intero di digiuno obbligatorio, perché la ricompensa moltiplicata si applica anche ai digiuni nafil, in quanto ogni hasanah arreca la ricompensa di dieci uguali.
Un altro importante beneficio del digiunare sei giorni di Shawal è che essi compensano ogni ammanco dei giorni di digiuno obbligatori di Ramadan, in quanto nessuno è esente da difetti o peccati che hanno un effetto negativo sul proprio digiuno.
Nel Giorno della Resurrezione, alcune di queste azioni nafil saranno utilizzate per compensare tutti i difetti degli atti obbligatori, come il Profeta (pace e benendizioni su di lui) ha detto:
“La prima cosa di cui verrà chiesto nel Giorno del Giudizio è la preghiera. Nostro Signore, Che sia Glorificato, l’Eccelso, dirà ai Suoi angeli, sebbene Egli sappia meglio: ‘Osservate la preghiera del Mio servo, [verificate] se essa è completa o parziale’, e se vi sono degli ammanchi, Egli dirà: ‘Guardate e verificate se il Mio servo ha compiuto delle preghiere volontarie (nafil).’ Se egli ha eseguito delle preghiere volontarie, [Allah] dirà: ‘Compensate l’ammanco delle azioni obbligatorie del Mio servo con le sue azioni volontarie.’ Poi tutte le sue azioni verranno trattate ugualmente.”
(Narrato da Abu Dawud).
E Allah sa meglio.

da ISLAM Q&A
Sheikh Muhammed Salih Al-Munajjid

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