Un Ramadan pieno di sorprese!
BismiLlah Al Rahman Al Rahim
alhamduliLlah ua assalatu ua assalamu àala Rasuli Llah
SubhanaLlah era un Ramadan particolare, ma ero triste perchè nella mia città non si respirava molto, non avevamo Sapienti che ci guidassero in questo Sacro Mese, non c'erano ferie per i lavoratori, nè interruzioni di studio per gli studenti. Dovevamo viverlo adattandolo alla nostra triste routine in pratica. Sognavo un Ramadan a Makkah, vicino alla Ka°bah... sognavo una Salat fatta con pietà... una lettura del Qur'an senza interruzione... sognavo... e continuo a sognare, perchè non bisogna mai smettere di sognare e di chiedere ad Allah Al-Karim (Il Generoso)!
Ero triste, perchè sentivo di non fare abbastanza, di non essere abbastanza riconoscente al Mio Signore... smisi così di fantasticare e mi decisi di impegnarmi a fare quel poco che riuscivo, chiedendo ad Allah l'Altissimo di accettare da una poveretta come me.
Aprendo l'armadio mi trovai davanti un pezzo di stoffa e pensando alla mia cara amica Fatima decisi che le avrei confezionato un bel vestito per la Salat, per farle una sorpresa quando ci saremmo poi incontrate la sera per la Salat del Tarawih!
Mi misi al lavoro perchè mancava ormai poco al tramonto; tagliai la stoffa e zzzzzzzzzzzzzzz partii con la mia macchinina a cucire in gran fretta. Quando giunse l'ora di andare al Masjid avevo appena finito, alhamduliLlah!!! Allah Al-Rahim mi aveva reso facile un compito difficile!
Andai al Masjid e con occhio accorto cercai la mia amica, senza trovarla... poi al richiamo della Salat mi misi in riga con le altre sorelle ed inizai la Salat. Ad un tratto, dopo aver detto "Allahu 'Akbar" si mise vicino a me una ragazza giovane vestita molto curata e... alla moda! E si unì anche lei alla Salat. Questa ragazza aveva un abbigliamento poco consono alla preghiera: i pantaloni stetti e la camicia che indossava non coprivano le fattezze del suo corpo...
Terminata la Salat feci la sua conoscenza: era una ragazza molto dolce e gentile e subhanaLlah accettò il consiglio di buon cuore. Alchè le dissi: habibty ho qui un completo, che subhanaLlah Allah l'Altissimo ha destinato a te, prendilo e indossalo. Aprii la busta con il completo della Salat e la aiutai ad indossarlo. Com'era felice subhanaLlah! I suoi occhi brillavano di gioia. Ero davvero contenta per lei. C'era anche un'altra sorella con vestiti poco adatti e a lei prestammo un ampio khimar con cui ultimare la Salat.
Fu una serata felice, il vedere il sorriso di una sorella mia veva restituito il sorriso alhamduliLlah! Con questa ragazza continuai a sentirmi anche dopo Ramadan e diventammo grandi amiche alhamduliLlah! Mi raccontò che lei era una di quelle che avevano messo e poi tolto il Hijab, ma che dopo la serata al Masjid aveva giurato ad Allah l'Altissimo di mettere il Hijab senza più toglierlo, e così era stato! Allahu 'Akbar ua liLlahi al-Hamd! Mi disse inoltre che era talmente contenta di essersi avvicinata alla fede che voleva condividere questo sentimento con tutti e a questo scopo riuniva le ragazze e parlava loro della sua esperienza per incoraggiarle a prendere la decisione di essere Musulmane vere, fiere di portare il loro Hijab!
Alhamdu-liLlahi rabbi-l-°alamin!
Jazakillah kheir sorella per la tua testimonianza!!!
Il mio primo Ramadan in assoluto!
Assalamu alaikum wa rahmatullhi wa barakatu
Prima di tutto ci terrei ad augurare un bellissimo Ramadan a tutti voi e che Allah il Clemente e il Misericordioso accetti il nostro digiuno e ci delizi con la Sua ricompensa amin
Vorrei raccontarvi della prima volta che ho digiunato. Tanti anni fa feci per la prima volta il digiuno di Ramadan. Il primo giorno non riuscì a svegliarmi in tempo per poter fare colazione prima dell’alba, nota comunemente come sahur, dunque il giorno fu piuttosto difficile. Non a caso infatti il sahur è un pasto benedetto. Riuscii comunque a tenere duro fino alla fine, e con mia incredibile sorpresa vidi che le ore ad un certo punto iniziarono a volare via rapidamente e fu presto Maghreb e orario dunque di interrompere il digiuno. Un giorno passò dietro l’altro….essendo diventata molto abile nel gestire il mio digiuno, feci il mio meglio per svegliarmi prima dell’alba e mangiucchiare qualche cosina, anche soltanto pochi datteri e dell’acqua. Ogni giorno mi dava un’incredibile carica per andare avanti e continuare quello che stavo facendo. Mi sentivo ogni giorno più forte in tutti i sensi: come donna, come musulmana, come essere umano.
La mia fede ha giovato tantissimo del digiuno….con lo stomaco vuoto e brontolante mi sentivo più piccola, più umile…dalla mia bocca le preghiere fuoriuscivano con emozione e con fervore, il mio sentimento d’amore per Allah diventava ogni giorno più forte, così come pure la consapevolezza della Sua esistenza. E subbhana’Allah stavo acquisendo conoscenza di me stessa, una conoscenza intima del mio essere…di come ero in quel momento e di cosa sarei voluta diventare dopo.
Il digiuno mi aiutava a combattere contro l’arroganza che cercava da sempre di dominare la mia persona, e per la prima volta fui io in grado di domarla e vincerla. Eventi che non cancellerò mai dalla mia memoria saranno gli incontri del sabato con le sorelle italiane in una piccolissima moschea dove ci radunavamo, parlavano del piu’ e del meno, leggevamo, ci confrontavamo, pregavamo insieme la preghiera dell’Asr e aspettavamo il Maghreb ….appresi l’importanza dell’interrompere il digiuno non appeni inizi l’adhan…e dopo aver pregato in jamah con queste care sorelle, ci sedevamo insieme per gustarci la nostra meritata cena insieme. I cari fratelli della moschea si prendevano tanta cura di noi, essi infatti cucinavano per le persone che si recavano nella moschea per pregare e rompere il digiuno. Ho gustato dei favolosi piatti a quel tempo, essi infatti preparavano dei tajin, dei piatti nord-africani gustosi che mi sembravano delle vere delizie. Un calore immenso! Il calore della fratellanza, dell’unione, il calore della preghiera, il calore del sacrificio e il calore della ricompensa, il calore della conquista del sé….un calore immenso che soltanto qualcosa di incredibilmente speciale come Ramadan può dare!
Ramadan Mubarek e a tutti!
BismiLlah Al Rahman Al Rahim
alhamduliLlah ua assalatu ua assalamu àala Rasuli Llah
SubhanaLlah era un Ramadan particolare, ma ero triste perchè nella mia città non si respirava molto, non avevamo Sapienti che ci guidassero in questo Sacro Mese, non c'erano ferie per i lavoratori, nè interruzioni di studio per gli studenti. Dovevamo viverlo adattandolo alla nostra triste routine in pratica. Sognavo un Ramadan a Makkah, vicino alla Ka°bah... sognavo una Salat fatta con pietà... una lettura del Qur'an senza interruzione... sognavo... e continuo a sognare, perchè non bisogna mai smettere di sognare e di chiedere ad Allah Al-Karim (Il Generoso)!
Ero triste, perchè sentivo di non fare abbastanza, di non essere abbastanza riconoscente al Mio Signore... smisi così di fantasticare e mi decisi di impegnarmi a fare quel poco che riuscivo, chiedendo ad Allah l'Altissimo di accettare da una poveretta come me.
Aprendo l'armadio mi trovai davanti un pezzo di stoffa e pensando alla mia cara amica Fatima decisi che le avrei confezionato un bel vestito per la Salat, per farle una sorpresa quando ci saremmo poi incontrate la sera per la Salat del Tarawih!
Mi misi al lavoro perchè mancava ormai poco al tramonto; tagliai la stoffa e zzzzzzzzzzzzzzz partii con la mia macchinina a cucire in gran fretta. Quando giunse l'ora di andare al Masjid avevo appena finito, alhamduliLlah!!! Allah Al-Rahim mi aveva reso facile un compito difficile!
Andai al Masjid e con occhio accorto cercai la mia amica, senza trovarla... poi al richiamo della Salat mi misi in riga con le altre sorelle ed inizai la Salat. Ad un tratto, dopo aver detto "Allahu 'Akbar" si mise vicino a me una ragazza giovane vestita molto curata e... alla moda! E si unì anche lei alla Salat. Questa ragazza aveva un abbigliamento poco consono alla preghiera: i pantaloni stetti e la camicia che indossava non coprivano le fattezze del suo corpo...
Terminata la Salat feci la sua conoscenza: era una ragazza molto dolce e gentile e subhanaLlah accettò il consiglio di buon cuore. Alchè le dissi: habibty ho qui un completo, che subhanaLlah Allah l'Altissimo ha destinato a te, prendilo e indossalo. Aprii la busta con il completo della Salat e la aiutai ad indossarlo. Com'era felice subhanaLlah! I suoi occhi brillavano di gioia. Ero davvero contenta per lei. C'era anche un'altra sorella con vestiti poco adatti e a lei prestammo un ampio khimar con cui ultimare la Salat.
Fu una serata felice, il vedere il sorriso di una sorella mia veva restituito il sorriso alhamduliLlah! Con questa ragazza continuai a sentirmi anche dopo Ramadan e diventammo grandi amiche alhamduliLlah! Mi raccontò che lei era una di quelle che avevano messo e poi tolto il Hijab, ma che dopo la serata al Masjid aveva giurato ad Allah l'Altissimo di mettere il Hijab senza più toglierlo, e così era stato! Allahu 'Akbar ua liLlahi al-Hamd! Mi disse inoltre che era talmente contenta di essersi avvicinata alla fede che voleva condividere questo sentimento con tutti e a questo scopo riuniva le ragazze e parlava loro della sua esperienza per incoraggiarle a prendere la decisione di essere Musulmane vere, fiere di portare il loro Hijab!
Alhamdu-liLlahi rabbi-l-°alamin!
Jazakillah kheir sorella per la tua testimonianza!!!
Il mio primo Ramadan in assoluto!
Assalamu alaikum wa rahmatullhi wa barakatu
Prima di tutto ci terrei ad augurare un bellissimo Ramadan a tutti voi e che Allah il Clemente e il Misericordioso accetti il nostro digiuno e ci delizi con la Sua ricompensa amin
Vorrei raccontarvi della prima volta che ho digiunato. Tanti anni fa feci per la prima volta il digiuno di Ramadan. Il primo giorno non riuscì a svegliarmi in tempo per poter fare colazione prima dell’alba, nota comunemente come sahur, dunque il giorno fu piuttosto difficile. Non a caso infatti il sahur è un pasto benedetto. Riuscii comunque a tenere duro fino alla fine, e con mia incredibile sorpresa vidi che le ore ad un certo punto iniziarono a volare via rapidamente e fu presto Maghreb e orario dunque di interrompere il digiuno. Un giorno passò dietro l’altro….essendo diventata molto abile nel gestire il mio digiuno, feci il mio meglio per svegliarmi prima dell’alba e mangiucchiare qualche cosina, anche soltanto pochi datteri e dell’acqua. Ogni giorno mi dava un’incredibile carica per andare avanti e continuare quello che stavo facendo. Mi sentivo ogni giorno più forte in tutti i sensi: come donna, come musulmana, come essere umano.
La mia fede ha giovato tantissimo del digiuno….con lo stomaco vuoto e brontolante mi sentivo più piccola, più umile…dalla mia bocca le preghiere fuoriuscivano con emozione e con fervore, il mio sentimento d’amore per Allah diventava ogni giorno più forte, così come pure la consapevolezza della Sua esistenza. E subbhana’Allah stavo acquisendo conoscenza di me stessa, una conoscenza intima del mio essere…di come ero in quel momento e di cosa sarei voluta diventare dopo.
Il digiuno mi aiutava a combattere contro l’arroganza che cercava da sempre di dominare la mia persona, e per la prima volta fui io in grado di domarla e vincerla. Eventi che non cancellerò mai dalla mia memoria saranno gli incontri del sabato con le sorelle italiane in una piccolissima moschea dove ci radunavamo, parlavano del piu’ e del meno, leggevamo, ci confrontavamo, pregavamo insieme la preghiera dell’Asr e aspettavamo il Maghreb ….appresi l’importanza dell’interrompere il digiuno non appeni inizi l’adhan…e dopo aver pregato in jamah con queste care sorelle, ci sedevamo insieme per gustarci la nostra meritata cena insieme. I cari fratelli della moschea si prendevano tanta cura di noi, essi infatti cucinavano per le persone che si recavano nella moschea per pregare e rompere il digiuno. Ho gustato dei favolosi piatti a quel tempo, essi infatti preparavano dei tajin, dei piatti nord-africani gustosi che mi sembravano delle vere delizie. Un calore immenso! Il calore della fratellanza, dell’unione, il calore della preghiera, il calore del sacrificio e il calore della ricompensa, il calore della conquista del sé….un calore immenso che soltanto qualcosa di incredibilmente speciale come Ramadan può dare!
Ramadan Mubarek e a tutti!
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