Alcuni anni dopo,
sempre sotto l'influenza di mia madre, ho lavorato a cinecittà in un film con Renato Pozzetto
perciò
vai... le mie foto sui giornali regionali!!! Poi una volta arrivata
l'adolescenza, l'ultima ciliegina sulla torta, mi fermarono in strada per
chiedermi di farmi un provino per un’agenzia di modelle... se mi vedete adesso
potrei fare solo la modella per il detersivo, ma ai miei tempi ero guardabile. Quindi
sì
modella, perciò completamente
lontana da ciò che
dovrebbe essere una ragazza musulmana, ma Al-hamdulillah Allah ci perdona dopo
la shahada.
Ho fatto la
modella e lavorato anche per la Valtur in giro per l'Europa fino a che non sono
venuta a Londra ed ho imparato che la vita e che il mondo sono bellissimi e
pieni di diversità e
che la mia ben amata vita e Italia erano una parte piccolissima di questo mondo
come tutti immagginano qui a Londra, ho conosciuto persone provenienti da tutto
il mondo e da tutti ho imparato qualcosa.
Nei primi anni qui,
viaggiavo tanto in giro per il mondo da donna single con tante amiche ero
sempre molto lontana da ciò che
era la religione, qualsiasi religione... fino a che un giorno un ragazzo mi
disse: "Ciò che
io ho dentro di me, tu non potrai mai averlo." Io, da buona italiana
convinta, gli dissi: "Ah sì???
E cosa sarebbe???" Lui mi rispose: "L’ISLAM." Mi disse inoltre:
"Mi piacerebbe poter fare un trapianto e passartelo, mettertelo nel cuore
per farti capire!” Io ovviamente scioccata gli risposi: "Ma sei
drogato?" Che risate, non lo dimenticherò mai quel giorno! Rimasi stupita
dal fatto che una persona così normale, per niente religiosa, mi parlasse in
quel modo e ci tenesse così
tanto alla sua religione. SubhanAllah. Dopo poco, accadde l'11 settembre ed
allora sì... da
buona italiana curiosa iniziai a leggere sull'Islam ovviamente tra un club e l'altro;
nel bus mentre tornavo da lavoro, nell’aereo mentre andavo in Sud America
leggevo, leggevo e leggevo! Al-hamdulillah non conoscevo bene nessun
musulmano/a perciò continuavo
a leggere fino a che un giorno mi comprai un libro sui miracoli nel Qur’an e
ovviamente a quel punto mi prese il classico scioccamento cronico. Non ci
potevo credere che nel Qur’an si potessero trovare riferimenti scientifici di
quel calibro!!! SubhanAllah ricordo di aver passato una nottata intera tra
l'enciclopedia e il libro, era impossibile! Ma a chi chiedere? Be’ a Dio! Allora
sì, senza
neanche dormire 1 ora, presi l'indirizzo della moschea di Baker Street e vai
con 3 metri di capelli boccolosi, camminai sulla strada della moschea pregando
di non morire... che scema, ma quanto ho riso dopo. Ad ogni modo arrivai lì, non avevo mai visto una moschea
prima perciò ero
un po’ persa, e chiesi ad un fratello di indicarmi il posto dove la gente
diventa musulmana. E così
eccomi qua musulmana ed orgogliosa.
Forse volete sapere
cosa successe dopo, be’ niente... dopo aver pronunciato la shahada, andai a
lavoro e là
trovai tanti musulmani che non avevo mai visto prima ma che per anni avevano
lavorato al mio fianco e che mashAllah, che Allah li ricompensi col paradiso,
mi hanno insegnato tanto, chi mi insegnava al-fatiha, l'altro mi diceva di dire
bismillah, quell'altro mi chiamava per pregare con lui. Che bello mashallah! La
mia vita continuava così: andavo
a lavorare dove imparavo il mio deen coi miei colleghi e tornavo a casa, le mie
amiche non capivano se mi ero presa una droga troppo forte che mi aveva fatto
partire il cervello o se stavo scherzando... subhanAllah le ho perse tutte. Al-hamdulillah
ne ho trovate di meglio. Poi un giorno, vi ricordate quel ragazzo che mi disse
che voleva fare il trapianto? Be’ venne a trovarmi (poi non ho mai capito come
aveva fatto a sapere che io ero diventata musulmana) dopo che se ne andò tutti i miei insegnanti di deen
del lavoro non potevano quasi rivolgermi la parola... io non capivo fino a che
sempre il ragazzo del trapianto mi chiese di sposarlo!!! Be’ ragazze che dire...
il trapianto è
stato fatto!!!
Wa salam
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