####SPECIALE####
Celebrare la Festa della Mamma?
“È permesso celebrare il Giorno della Mamma in
Islam?”
Domanda posta allo studioso #Sh. #Dr. #Muhammad #Salah
Alcuni studiosi qui engli Stati Uniti dicono che
sia possibile celebrare la Festa della Mamma. Questa è anche la sua opinione?
………………………………………………………………………………………
#SPECIALE #FESTA #DELLA #MAMMA
#Domanda: Ho un amico arabo e nel suo paese il
Giorno della Mamma è una festività ufficiale, che egli festeggia con i
fratelli e sorelle a causa della madre. Egli vorrebbe porre fine a tale costume,
ma sua madre ne sarebbe davvero furiosa in quanto ella si è abituata tale celebrazione. Il mio amico teme che la madre si
possa adirare e serbargli rancore finché morirà. Egli ha cercato di farle comprendere
che è haram (non permesso), ma ella non riesce a rendersene conto a
causa dell’atmosfera nel loro paese. Cosa dovrebbe fare?
#Risposta: Lode sia ad Allah
Celebrare il Giorno della Mamma è un’innovazione che il Profeta (la pace e le benedizioni di
Allah siano su di lui) e i suoi Compagni (che Allah ne sia compiaciuto) non
hanno mai festeggiato. Rappresenta inoltre un’imitazione dei non Musulmani da
cui ci è stato ordinato di differenziarci. Per cui non è possibile attuare tale celebrazione oppure obbedire ad una
madre che ce lo ordina, perché il Profeta (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui) ha affermato: “#Non #c’#è #obbedianza #se #include
#un #peccato; l’obbedienza è dovuta per cose lecite e appropriate.” (Narrato da
al-Bukhaari, 7257; Muslim, 1840)
Il figlio
dovrebbe continuare ad onorare la propria madre ed a trattarla con gentilezza,
e cercare di convincerla che tale celebrazione rappresenta un’innovazione
puramente inventata. Il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di
lui) disse: “Le peggiori questioni sono quelle nuovamente inventate, ed ogni
innovazione rappresenta uno sviamento.” (Narrato da Muslim, 867; al-Nasaa’i,
1578) Nella narrazione di Al-Nasaa’i’è aggiunto: “Ed ogni sviamento conduce al
Fuoco.”
Alla
madre si deve rispetto ed onore, e mantenere saldi i legami di parentala per
tutta la vita, dunque quale è il punto del celebrare un unico giorno in
particolare?
Inoltre
quest’innovazione ci è giunta da una società in cui la disobbedienza verso i
genitori è particolamente diffusa, in cui le madri ed il padre trovano
ospitalità soltanto negli ospizi, dove vengono lasciati soli e nessuno gli
rende visita, e dove trascorrono il tempo in dolore e tristezza. Dunque essi
pensano che onorare le madri per un giorno possa cancellare i peccati di disobbedienza
per il resto dell’anno.
Ma i
Musulmani devono onorare i propri genitori e mantenere i legami di parentela,
noi non possiamo disobbedire ai nostri genitori. Nella nostra religione le
madri hanno dei diritti che non gli sono mai stati attribuiti da altre
religioni; i diritti della madre hanno la precedenza sopra quelli del padre,
come al-Bukhaari (5514) e Muslim (4621) hanno narrto che Abu Hureira (che Allah
ne sia compiaciuto) disse: “Un uomo si recò dal Messaggero di Allah (la pace e
le benedizioni di Allah siano su di lui) e gli disse: “O Messaggero di Allah
chi è più meritevole della mia buona compagnia?” Egli disse: “Tua madre.”Egli
disse: “Poi chi?” Egli disse: “Tua madre.” Egli disse: “Poi chi?” Egli disse:
“Tua madre.” Egli disse: “Poi chi?” Egli disse:”Poi tuo padre.”
#La #Festa
#della #Mamma#??
Ricerca e
Compendio Di Al
Munajjid (versione parziale)
Lode sia
ad Allah e benedizioni e pace siano sul Messaggero di Allah.
Il
Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ci ha predetto che
la sua Ummah (nazione) avrebbe imitato le nazioni precedenti, gli Ebrei, i
Cristiani e i Persiani, ma non per lodarne le azioni, piuttosto fu detto come
condanna di tale azioni e come ammonimento. Fu narrato da Abu Sa’id (che Allah
ne sia compiaciuto) che il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su
di lui) disse:
“Sicuramente
seguirete i modi di coloro che vennero prima di voi, palmo dopo palmo, cubito
dopo cubito, finché seppure entrassero nel buco di una lucertola, farete lo
stesso.” Noi chiedemmo: “O Messaggero di Allah, intendi dire gli Ebrei ed i Cristiani?”
Egli disse: “Chi altro?” (Narrato da Al-Bukhari, 3269; Muslim, 2669)
Fu
narrato da Abu Hureira (che Allah ne sia compiaciuto) che il Profeta (la pace e
le benedizioni di Allah siano su di lui) disse:
“L’Ora
non inizierà finché la mia Ummah seguirà le impronte di coloro che vennero prima,
palmo dopo palmo, cubito dopo cunbito.” Fu chiesto: “O Messaggero di Allah,
come i Persiani e i Romani?” Egli disse: ”Questi sono i popoli” (Narrato da
Al-Bukhari, 6888)
Fra le
persone di questa Ummah, gli ignoranti, gli innovatori e gli eretici hanno
seguito le nazioni precedenti, come gli Ebrei, i Cristiani e i Persiani, nelle
loro credenze, nei loro modi, maniere ed abbigliamento. Adesso si intende
discutere del loro seguire ed imitarli con l’innovazione del Giorno della Mamma
o del Giorno della Famiglia che è un giorno che i Cristiani hanno ideato per
onorare le madri, o almeno così affermano. In seguito divenne un atto di riverenza,
fornendo un’opportunità per trascorrere tempo con
la mamma e di inviarle doni e messaggi romantici. Il giorno giunge però
al termine, e le cose ritornano alla normalità, la gente si allonana di nuovo
dalle proprie madri.
Quello
che è strano, è che il musulmano sente in un qualche modo il bisogno di imitare
queste persone. Anche se Allah gli ha
ordinato di onorare le proprie madri e gli ha proibito di disobbergli, e ha
promesso uno status elevato come ricompensa a colui che adempie a tale ordine.
DEFINIZIONE
DELLA PAROLA ‘EID
Il Giorno
della Mamma è noto in arabo con il nome di Eid al-Umm O Festa della Mamma; la
parola Eid deriva dalla radice ‘aada/ya’ud che significa ritornare o tornare
indietro.
Shaykh
al-Islam Ibn Taymiyah ha affermato:
‘Eid
(festa) è nome dato ad una occasione che ritorna, quando la gente si raduna in
un modo festoso,se questa sia annula o settimanle o mensile e così via
(Iqtidaa’ al-Siraat al-Mustaqeem, 1/441 )
Ibn
‘Aaabidin (che Allah ne abbia misericordia) ha affermato:
Un ‘eid è
definita in tal modo perché Allah elargisce continuamente benedizioni, ad
esempio tipi di benedizioni che ritornano ai Suoi schiavi in questi giorni,
tali quali la rottura del digiuno dopo essersi trattenuti dal mangiare, sadaqat
al-fitr (la beneficienza obbligatoria da donare alla fine del Ramadan),
completare l’Hajj eseguendo Tawaaf al-Ziyaarah, le carni sacrificali, e così
via; e in quanto la tradizione in tali occasioni è di espremere gioia e
felicità,e di essere energetici e felici.” (Haashiyat Ibn ‘Aabideen, 2/165)
QUANTE FESTIVITÀ VI SONO IN ISLAM?
I Musulmani non potranno fare a meno di notare
un enorme numero di festività osservate dagli stessi Musulmani
oggigiorno, tali quali la Festa degli Alberi, Il Giorno dei Lavoratori, L’Anniversario
dall’ascensione del re al trono, compleanni e così via. Ve ne è una lunga lista…ma ciascuna di tali festività
rappresenta un’innovazione degli Ebrei, dei Cristiani e dei politeisti; esse
non hanno alcuna base in Islam. Non vi sono altre festività in Islam oltre ‘Eid
al-Adhaa’ e l’Eid al-Fitr.
Si narra
che Anas ibn Maalik abbia detto:
“Durante
la Jaahiliyyah, la gente aveva due giorni di festa all’anno. Quando il Profeta
(la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) arrivò
a Medina disse: “Avevate due giorni in cui festeggiavate, ma Allah vi ha dato
qualcosa di meglio di questi: il giorno di al-Fitr e il giorno di Al-Adha. “
(Narrato da Abu Dawud, 1134; al-Nasaa’i, 1556; e classificato come sahih da
Shaykh al-Albani).
ONORARE LA PROPRIA MADRE
Allah dice (interpretazione del significato):
“Adorate Allah e non associateGli alcunché.
Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri
parenti e coloro che vi sono estranei, il compagno che vi sta accanto, il
viandante e chi è schiavo in vostro possesso. In verità Allah non ama
l'insolente, il vanaglorioso.” [al-Nisaa´ 4:36]
Ed Allah ha anche detto (interpretazione del
significato):
“Il tuo Signore ha decretato di non
adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o
entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li
rimproverare; ma parla loro con rispetto, e inclina con bontà, verso di loro,
l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei loro
confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo”. [al-Isra’ 17:23-24]
Fu narrato che Abu Hureira (che Allah ne sia
compiaciuto) abbia detto:
“Un uomo si recò dal Messaggero di Allah (la
pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) e gli disse: O Messaggero di
Allah chi è più meritevole della mia buona compagnia?” Egli disse: “Tua madre.”
Egli disse: “Poi chi?” Egli disse: “Tua madre.” Egli disse: “Poi chi?” Egli
disse: “Tua madre.” Egli disse: “Poi chi?” Egli disse:”Poi tuo padre.”
(al-Bukhaari, 5626; Muslim, 2548)
Al-Haafidh ibn Hajar ha detto:
“Ibn Battal ha detto: ciò significa che la madre
dovrebbe essere onorata tre volte di più rispetto al padre. Egli disse, che
questo si spiega con le difficoltà della gravidanza, poi il dare alla luce,
poi l’allattamento. Queste sono delle difficoltà che solo la mamma attraversa poi il
padre condivide con lei l’allevare il bambino. A ciò si allude anche nella seguente aayah (interpretazione del
significato):
“Abbiamo imposto all'uomo di
trattare bene i suoi genitori: lo portò sua madre di travaglio in travaglio e
lo svezzò dopo due anni: “Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori. Il destino
ultimo è verso di Me.” [Luqmaan 31:14]
Dunque la raccomandazione ad essere riconoscente
e buono è intesa verso entrambi i genitori,
ma verso la madre si ha una riconoscenza maggiore a causa dei tre motivi
menzionati sopra. Al-Qurtubi ha detto: “Cosa si intende è che la madre merita una parte maggiore dell’onore di suo
figlio, e che i suoi diritti hanno la precedenza sui diritti del padre liddove
vada effettuata una scelta.” ‘Iyyad ha affermato: “La maggioranza dei sapienti
sono dell’opinione che la madre ha precedenza sul padre in termini di onorare i
propri genitori. E si dice anche che entrambi devono essere onorati allo stesso
modo, e ciò fu narrato da alcuni dalla scuola Maalik, ma il punto di vista
iniziale sembra essere quello più corretto.” (Fath al-Baari, 10/402)
Difatti persino se la madre è Mushrikah e cioè politeista, la Sharii’ah islamica pura
e saggia incoraggia a mantenere saldi i legami di parentela.
Si narra che Asmaa’ bint Abi Bakr (che Allah ne
sai compiaciuto) disse:
“Mia madre veniva a visitarmi al tempo del
Messaggero di Allah ed era una Mushrikah. Consultai il Messaggero di Allah (la
pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) dicendogli: “Mia madre è venuta a visitarmi per qualche motivo, dovrei mantenere i legami
di parentela con lei?” Egli disse: “Sì, mantieni i legami con tua madre.” (al-Bukhaari, 2477)
UNA PROSPETIVA STORICA
Alcuni ricercatori hanno detto:
“Alcuni storici hanno suggerito che il Giorno
della Mamma ebbe inizio con la celebrazione della primavera degli antichi Greci.
Queste celebrazioni erano dedicate alla dea Rhea, la moglie di Cronos, il dio
padre. Nell’antica Roma vigeva una festività simile dedicata alla venerazione
della Sibilla, un’altra madre degli dei. Questo ebbe inizio approssimativamente
250 anni prima della nascita di Gesù (su di lui la pace). Queste
celebrazioni romane furono denominate “Hilaria” e duravano per re giorni dal 15
Marzo al 18 Marzo.”
DOMENICA (SUNDAY) IN INGHILTERRA
Questo era ritenuto un giorno molto simile al
modern Giorno della Mamma, ma fu chimato la “Domenica a metà tra Lent, in quanto avveniva durante il maggiore periodo di
digiuno (Lent). Alcuni dicono che le celebrazioni venivano fatte per onorare e
venerare la dea romana Sibilla e che furono poi cambiate per onorare e venerare
Maria (pace sia su di lei). Questo costume iniziò con alcune persone che
incoraggiavano gli altri a recarsi alla chiesa centrale nella località in cui si abitava, portando delle offerte. Nel 1600 persone di
ranghi umili iniziarono a sfruttare tali occasioni per poter visitare le
proprie madri portandogli doni e cibo. Questo era quello che accadeva in
Inghilterra. Negli Stati Uniti era tutta un’altra storia.
NEGLI STATI UNITI
Anna M. Jarvis (1864-1948):
Ella ebbe l’idea di rendere il Giorno della
Mamma una celbrazione uficiale negli Stati Uniti. Ella non si era mai sposata e
aveva una forte relazione con la madre. Era la figlia di un ministro ed
insegnava nella Scuola domenicale della Chiesa Metodista in Grafto, West
Virginia. Due anni dopo che sua madre era morta, ella lanciò la campagna indirizzata ai capi, ai ministri ed ai Membri del
Congresso, affinché il Giorno della Mamma venisse dichiarato un giorno festivo
ufficiale nel paese. Ella sentì che i figli non apprezzavano tutto
quello che le madri facevano per loro ed ella sperava che tale giorno potesse
rafforzare i sentimenti dei figli verso le proprie madri e verso il proprio
padre, e rafforzare i legami familiari.
La chiesa onorò la richiesta di Anna Jarvis in
Grafton, West Virginia,ed anche in Philadelphia, e in Pennsylvania il 10 Maggio
1908. Questo fu l’inizio della Festa della Mamma negli Stati Uniti.
I garofani erano ritenuti i fiori preferiti
delle mamme, specialmente quelli bianchi, in quanto rappresentavano la bontà, la purezza e la pazienza, che sono le caratteristiche dell’amore
materno. Col passare del tempo, i garofani rossi divennero il simbolo che la
madre era ancora vivente, mentre quelli bianchi che la madre era deceduta.
La prima dichiarazione ufficiale del Giorno
della Mamma negli Stati Uniti avvenne in West Virginia e Oklahoma nel 1910. Nel
1911 fu celebrato negli interi Stati Uniti. Questa celebrazione si diffuse rapidamente
in Messico, Canada, Cina, Giappone, America Latina e Africa. Poi fu scelto il
giorno che sarebbe stato la prima domenica di Maggio.
L’idea di celebrare tale festività nel mondo arabo ebbe inizio in
Egitto, e fu iniziata da due fratelli Mustafa ed ‘Ali Amiin, i fondatori del
giornale Akhbaar al-Yawm. ‘Ali Amin stesso aveva ricevuto una lettera da una
madre che si lamentava della irriconoscenza dei suoi figli e del maltrattamento
che le riservavano, e soffriva in quanto non la apprezzazvano. Poi un’altra
madre rese visita a Mustafa Amin nel suo ufficio e gli raccontò la sua storia; in breve ella era rimasta vedova quando i suoi
bambini erano molto piccoli e non si era risposata. Ognuno di essi viveva adesso
una vita indipendente, e le rendavano visita solo in occasioni rare. Mustafa
Amin ed ‘Ali Amin scrisse nella sua Colonna famosa Fikrah (idea) suggerendo che
si doveva dedicare un giorno speciale alle mamme per ricordare le loro virtù. Essi dissero che in Occidente questo era già un’usanza e che l’Islam ordina di prendersi cura della mamma.
Molte lettere furono inviate al quotidiano, sostenendo tale idea. Alcuni
suggerirono che un’intera settimna doveva essere dedicate alle madri, non
soltanto un giorno, e altri invece rifiutarono l’idea, dicendo che ogni giorno
dell’anno dovrebbe essere per la propria madre, non soltanto un giorno. Ma
molti lettori furono d’accordo con lo stabilire un giorno e scelsero il 21
marzo, che rappresenta anche l’inizio della primavera, dunque diventare il
giorno della festa della Mamma avrebbe rappresentato un simbolo di amore
sincero, purezza e sentimenti sinceri. L’Egitto celebrò la Festa della Mamma per la prima volta il 21 Marzo 1956.
Dall’Egitto l’idea si diffuse agli altri paesi arabi. A qualche punto la gente suggerì che tale festività venisse chiamata Giorno della
Famiglia, in modo che l’onore andasse anche ai padri, ma quest’idea non fu
accettata, molte persone erano dell’opinione che avrebbe tolto importanza alle
madri e al contrario accusarono coloro che l’avevano pensato di credere che
fosse troppo dedicare un’intera giornata solo alle madri. Ancora oggi i paesi
arabi celebrano questo giorno attraverso i media e onorano le madri dieali che
hanno attraversato tante difficoltà per il bene dei propri figli.
Dopo aver capito tutto questo, non ci dovrebbe
stupire che la maggior parte di coloro che celebrano la Festa della Mamma sono
gli Ebrei e i Cristiani e coloro che li imitano, e che si giustificano
affermando la propria preoccupazione per le donne e le madri, e che il Giorndo
della Mamma venga celebrato in alcuni dei club massonici del mondo arabo come
il Rotary Club e il Lions Club. Cade il 21 Marzo nel mondo arabo che è il Giorno del Nuovo Anno dei Cristiani Copti e del festival
Nawroz dei Curdi.
IL PUNTO DI VISTA DELLA SHAR’IA SULLA FESTA
DELLA MAMMA
Islam non ha bisogno di occasioni innovate da
altri, che si tratta della Festa della Mamma o di qualsiasi altraa cosa. I suoi
insegnamenti sono di onorare le madri e non si ha bisogno di tale celebrazione
per questo.
FATAWA DEI SAPIENTI
1.
La
Commissione Islamica Permanente ha dichiarato:
Lode sia ad Allah
Solo e benedizioni sianod sul Suo Messaggero e la sua famiglia e i suoi
compagni.
Prima di tutto: Eid
è un nome adoperato per un’occasione che si ripete in cui la gente
si raduna, sia che sia un’occasione annuale,mensile o settimanle e così via.
Eid combina un
insieme di cose: un giorno che si ripete, tale quale l’Eid al-Fitr e il Venerdi
(Jumu’ah); riunirsi in quell giorno; atti, venerazione e consuetudini per quel giorno.
In secondo luogo:
qualsiasi cosa venga eseguito quel giorno come rituale, atto di venerazione o
adorazione fatto per ottenere una ricompensa e che coinvolge l’imitazione dei
popoli della Jaahiliyyah o simili gruppi kafir, è un atto di innovazione (bid’ah) e
rientra nel significato generale di un hadith in cui il Profeta (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui) disse:
“#Chiunque #arrechi
#un’#innovazione in questa nostra faccenda (in Islam) che non ne fa originariamente
parte, #l’#avrà #rifiutata.”
(Narrato da
al-Bukhaari e Muslim)
Esempi includono il
Mawlid (il compleanno del Profeta), la Festa della Mamma, I giorni nazionali,
in quanto nel primo caso significa adorare in un modo che Allah non ha
prescritto, e in quanto coinvolge l’imitazione dei Cristiani e di altri kafir,
e nel secondo e terzo caso significa imitare i kafir. Invece per occasioni che
vengono sancite soltanto per organizzare il lavoro, ad esempio, nel migliore
interesse della Ummah, come la settimane del traffico o sessioni di tirocinio per
gli impiegati e così via, che non vengono intesi come atti di venerazione o di
adorazione, sono delle innovazioni facenti parte dei costume e non sono incluse
nelle parole del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui),
“Chiunque arrechi
un’innovazione in questa nostra faccenda (in Islam) che non ne fa
originariamente parte, l’avrà rifiutata.”
Dunque in tali cose
non c’è nulla di sbagliato, anzi sono prescritte in Islam.
E Allah è fonte di forza. Possa Allah inviare le benedizoni e la pace sul
nostro Profeta Muhammed e la sua
famiglia e i suoi compagni.
Commissione
islamica permanente della Ricerca Accademica e dell’emissione di fatawa, Fatawa
al-Lajnah al-Daa’imah, 3/59, 61
2.
Si è anche detto:
Non è permesso celebrare la così detta Festa della Mamma e altre
festività similmente inventate e modernizzate in quanto il Profeta (la
pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “#Chiunque #arrechi #un’#innovazione
#in #questa #nostra #faccenda (in Islam) #che #non #ne #fa #originariamente #parte,
#l’#avrà #rifiutata.”
Egli (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui) non celebrò la Festa della Mamma e simili
festività né lo fece alcuno dei suoi Compagni (che Allah ne sia compiaciuto)
né alcuno dei salaf (le prime generazioni) di questa Ummah. Piuttosto
tale celebrazione è una commemorazione moderna inventata ed un’innovazione (bid’ah)
oltre che un’imitazione dei miscredenti.
Fataawa al-Lajnah
al-Daa’imah, 3/86
3.
Sheykh ‘Abd
al-‘Aziz ibn Baaz ha affermato:
Ho letto l’articolo
pubblicato nel quotidiano al-Nadwah il
30/11/1384 AH, intitolato Takriim al-Umm…wa Takriim al-Usra (Onorare le madri…e
onorare le famiglie), e ho trovato che lo scrittore dimostra approvazione verso
l’Occidente per l’aver scelto un giorno speciale per commemorare le madri. Egli
ha segnalato qualcosa che viene ignoarato da coloro che vogliono introdurre
questa celebrazione, cioè il dolore dei figli che hanno perso la propria madre soffrono
nel vedere i loro coetanei celebrare ed onorare le proprie madri. Ha suggerito
che tale festività debba onorare l’intera famiglia e ha spiegato che l’#Islam #non
#prescrive #tale #festività #perché #l’ #opinione #della #Sharii’ah
#Islamica #è #che #alla #madre #spetta #d’#essere #onorata #sempre.
Lo scrittore ha fatto un bel lavoro nello spiegare perché non è
prescritto in Islam e nel fare notare l’aspetto negativo di tale festa di cui
molti sono ignari, ma non ha fatto invece notare le innovazioni incluse che
vanno contro i testi chiari che sono stati narrati dal Messaggero dell’Islam
(la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) o del male che questo
causa, o il fatto che comporti l’imitazione dei mushrikin e dei kuffar. Dunque
in queste poche righe, volevo far notare allo scrittore e ad altri,
l’innovazione nella religione che è implicata in quest’innovazione e in altre,
le quali sono state introdotte dai nemici dell’Islam e da coloro che ne sono
ignoranti con il fine di danneggiarne la reputazione e di scoraggiare la gente
dal seguire l’Islam, e la confusione e la divisione che ne derivano, l’entità
del cui danno e della cui corruzione nessuno sa tranne Allah.
È provato in un aadith sahih che il Messaggero dell’Islam (la
pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ha ammonito contro le
innovazioni nella religione e contro l’imitazione dei nemici di Allah, gli
Ebrei, i Cristiani e altri mushrikiin. Ad esempio egli ha detto:
“Chiunque arrechi
un’innovazione in questa nostra faccenda (in Islam) che non ne fa
originariamente parte, l’avrà rifiutata.”
Stando ad una
versione narrata da Muslim:
“Chiunque faccia
qualcosa che non sia in accord con questa nostra faccenda (in Islam), l’avrà
rifiutata.”
Il significato è che sarà respinta e tirata indietro a colui che l’ha innovata. Il
Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) soleva dire nella
sua khutba del Jumu’ah (nel sermone del venerdi):
“Il migliore dei
discorsi è il Libro di Allah e la migliore guida è la guida di Muhammed (la pace e le benedizioni di Allah siano
su di lui). Le peggiori delle faccende sono quelle nuovamente inventate ed ogni
innovazione rappresenta un traviamento.”
Ciò fu narrato da Muslim nel suo Sahih. È fuor di dubbio che
selezionare un giorno nell’anno per celebrare ed onorare madri e famiglie è una faccenda nuovamente inventata che non fu mai eseguita dal
Messaggero di Allah (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) o dai
suoi Compagni benedetti, dunque anche noi non dovremmo farlo e dovremmo
ammonire gli altri ed essere soddisfatti con quello che Allah e ilSuo
Messaggero hanno prescritto.
Abbiamo notato che
lo scrittore affermava che la Sharii’ah Islamica sancisce che si rispetti la
madre e che si ordini ai Musulmani di onorare le proprie madri sempre, in ogni
circostanza. Questo punto è corretto. I Musulmani devono essere
soddisfatti con quello che Allah gli ha ordinato come l’onorare e riverire le
proprie madri, e di trattarle gentilmente e di obbedirgli quando gli chiedono
di fare una cosa buona, e di evitare le faccende innovate di cui Allah ha
ammonito e che conducono all’imitazione dei nemici di Allah e al seguire il
loro sentiero e di approvare le innovazioni che essi approvano. Questo non si
applica solo alle madri, piuttosto Allah ha ordinato ai Musulmani di onorare e
rispettare entrambi i genitori e di trattarli gentilmente, di mantenere i legami
di parentela con tutti i parenti. E Allah li ha ammoniti dal disobbedire ai
genitori e di troncare i legami di parentela, ma Egli ha scelto la madre
affinché ella abbia più cura ed onore, perché ella si prende maggiormente cura del figlio e a causa delle
difficoltà che ella affronta nel portare in grembo, allattare e allevare
il figlio.
“Il tuo Signore ha
decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se
uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro
“uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto, e inclina con bontà,
verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei
loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero
piccolo”. (Corano, Sura XVII, Al Isrâ', Il Viaggio
Notturno, versetti 23-24)
“Abbiamo imposto
all'uomo di trattare bene i suoi genitori: lo portò sua madre di travaglio in
travaglio e lo svezzò dopo due anni: “Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori.
Il destino ultimo è verso di Me.” (Corano, Sura
XXXI, Luqmâm, versetto 14)
“Se volgeste le
spalle, potreste spargere corruzione sulla terra e rompere i legami del sangue?
Essi sono coloro che Allah maledice: li rende sordi e acceca i loro occhi.” (Corano, Sura XLVII, Muhammad, versetti 22-23)
In un hadith sahih
si narra che il Messaggero di Allah (la pace e le benedizioni di Allah siano su
di lui) disse:
“Vi devo raccontare
del maggiore tra i peccati maggiori?” Essi risposero: “Sì, O Messaggero di Allah.” Egli disse: “Associare altri nella
venerazione ad Allah, e disobbedire ai propri genitori.” Egli stava per
sdraiarsi, ma si sedette e disse: “E il discorso menzogniero e la falsa
testimonianza.” Un uomo gli chiese: “O Messaggero di Allah, chi tra gli uomini è il più meritevole della mia buona compagnia?” Egli disse: “Tua madre.” Egli disse: “Poi
chi?” Egli disse: “Tua madre.” Egli disse: “Poi chi?” Egli disse: “Tua madre.”
Egli disse: “Poi chi?” Egli disse:”Poi tuo padre.” (al-Bukhaari, 5626; Muslim,
2548)
Il Profeta (la pace
e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse:
“Nessuno di coloro
i quali troncano i legami di parentela, entrerà in Paradiso.”
E fu riportato in
un hadith sahih che egli (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui)
disse:
“Chiunque vuole che
le proprie provvisioni siano aumentate e che la sua vita venga estesa, mantenga
i legami familiari.”
Sheykh al-Islam Ibn
Taymiyah, commentando su un argomento simile, ha affermato:
Dovreste aver già capito la perfezione della Sharii’ah Islamica e dovreste poter
capire la saggezza dietro gli ordini di Allah al Suo Messaggero di
differenziarsi dai miscredenti e di differenziarsi da loro in tutti i modi, dunque
siate diversi e ciò diventerà una protezione contro il cadere nel male e nelle stesse cose
come altri hanno fatto. Se una moglie o dei figli musulmani chiedono di fare
queste cose, il fedele dovrebbe ricordargli delle festività che esistono in Islam ed essere generoso con loro in quelle
occasioni così che sentendosi appagamento non cercheranno altre occasioni. Se
non lo accettano, non c’è potere e forza se non in Allah. Chiunque sconvolge la famiglia
per amore di Allah, Allah lo renderà compiaciuto e lo renderà lieto.
“Chiunque imiti un
popolo ne fa parte.” (Majmu’ al-Fataawa, 25/324-326)
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