Atti permessi durante il digiuno
Non vi è dubbio alcuno che ogni servo che
comprenda il Corano e la Sunnah realizzi che Allah (Che sia Glorificato)
null’altro vuole che facilitare i Suoi servi. Dunque Egli (Che sia Glorificato)
ha reso alcuni atti permessi anche durante il digiuno.
Il digiuno è valido anche per l’individuo che si
sveglia in stato di impurità maggiore dopo un rapporto sessuale (janaba).
A’isha e Umm Salamah hanno raccontato: “Che il
Fajr soleva sopraggiungere mentre il Messaggero (pace e benedizioni su di lui)
era in stato di impurità maggiore (janaba) (dalla notte precedente). Egli
avrebbe allora preso un bagno e continuato a digiunare.” [Bukhari]
Pulire la bocca col siwak o miswak
Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui)
disse: “Se non temessi che potrebbe danneggiare la mia Ummah, avrei ordinato di
utilizzare il siwak/miswak (per pulire i denti) ad ogni wudu.” [Muslim]
In questo hadith il Messaggero (pace e
benedizioni su di lui) non fece alcuna differenza tra il digiunante e coloro
che non stanno digiunando, dunque la regola è generale ed applicabile anche al
digiunante. Inoltre non sono stati imposti limiti temporali al suo utilizzo,
sia prima che dopo Zawal (zenith).
Nota: È preferibile non utilizzare la pasta
dentifricia a causa del forte gusto.
Sciacquare la bocca e il naso
Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui)
soleva sciacquare la bocca e il naso mentre digiunava, comunque egli ne proibì
l’eccesso al digiunante. Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: “…esagerate
nello sciacquare il naso tranne se state digiunando…” [Abu Dawud e Tirmidhi]
Baciare e indugiare in preliminari con la
propria moglie (per colui che può controllare il desiderio)
A’isha (radiallahu ‘anha) disse: “Il Messaggero
(pace e benedizioni su di lui) soleva baciare (sua moglie) mentre digiunava, e
soleva farsi coinvolgere in carezze, ma egli era il più abile fra voi nel
frenare i suoi desideri." [Bukhari e Muslim]
Amr Ibn Al-As disse: “Eravamo con il Messaggero
(pace e benedizioni su di lui) quando un giovane uomo gli si avvvicinò e gli
chiese: “O Messaggero di Allah, posso baciare durante il digiuno?” Egli (pace e
benedizioni su di lui) gli rispose: “No.” Poi un uomo anziano sopraggiunse e
disse: “Posso baciare durante il digiuno?” Egli (pace e benedizioni su di lui) disse:
“Sì.” Iniziammo a guardarci l‘un l’altro, e così il Messaggero (pace e
benedizioni su di lui) di Allah (Che sia Glorificato) disse: “ L’anziano può
controllarsi.” [Ahmad]
Analisi del sangue e vaccinazioni che non siano
a scopo nutritivo
Questi atti non interrompono il digiuno.
Al-Hijamah (fuoriuscita di sangue dalla testa e
da altre parti del corpo come pratica medica)
Questo atto soleva invalidare il digiuno,
comunque, la regola fu successivamente abrogata. Ibn ‘Abbas (radiallahu’anhu)
disse: “Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) fece l’hijamah mentre
digiunava.”[Al –Bukhari]
Assaggiare il cibo fintantochè non raggiunga la
gola
Ibn ‘Abbas disse: “Non c’è niente di male nell’
assaggiare l’aceto o ogni altro alimento durante il digiuno, fintantochè esso
non raggiunga la gola.” [Ibn Abu Shaibah e Baihaqi]
Versare acqua fredda sulla testa oppure fare un
bagno completo (ghusl)
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di
lui) soleva versarsi acqua sul capo mentre digiunava a causa della sete o del
caldo severo. [Abu Dawud e Ahmad]
Applicare il Kohl o gocce oculari anche se il
gusto dovesse raggiungere la gola
Imam Al-Bukhari nel sul Sahih disse che: “Anas,
Al-Hasan e Ibrahim non trovavano nulla di male nell’applicazione del kohl agli
occhi da parte del digiunante.”
Cose che invalidano il digiuno
Domanda: In quali situazioni è permesso
interrompere il digiuno durante il Ramadan?
Risposta: Le seguenti rappresentano situazioni
preminenti a causa delle quali il digiunante può interrompere il digiuno di
Ramadan.
1. Malattia
2. Viaggio
3. Gravidanza durante la quale la donna avverta
che il digiunare sia troppo duro per lei oppure che la minaccia o che minaccia
il benessere del nascituro.
4. Allattamento liddove la donna abbia gli
stessi dubbi del punto 3.
5. La senilità
6. Essere forzato ad un lavoro diurno
estremamente duro al punto tale che sia pericoloso per il digiunante continuare
il proprio digiuno.
L’individuo che appartenga ad una delle
categorie sopraelencate dovrà recuperare ogni giorno perso (fare qada).
Comunque, gli individui che persisteranno nella stessa situazione per tutto
l’anno (donne gravide, allattanti stando a molti ulama) dovrebbero pagare una
sorta di riscatto per ogni giorno perso.
Domanda: In quali situazioni il digiuno è
involontariamente interrotto?
Risposta: Il digiuno interrotto (per il quale
non vi sarebbe alcuna ragione di continuare né alcuna ricompensa) è quello
della donna che sanguina per una di queste due cause:
1. Ciclo mestruale.
2. Travaglio o parto.
In questi casi la donna dovrà recuperare
successivamente i giorni persi con altrettanti giorni di digiuno (fare qada).
Domanda: Quali atti invalidano il digiuno?
Risposta: I seguenti atti, se compiuti intenzionalmente
e deliberatamente durante il Ramadan, invalideranno il digiuno. In aggiunta
sono considerati peccati gravi (maggiori) in Islam, una persona che ne commetta
uno, dovrà continuare a digiunare il resto del giorno in cui lo abbia commesso,
e dovrà prendere delle misure di riconciliazione indicate di seguito.
1. Vomito
volontario.
2. Intendere
di smettere di digiunare in qualsiasi momento della giornata di digiuno.
3. Stimolarsi,
senza rapporto sessuale, sino al punto di eiaculazione.
L’individuo che commetta uno di questi atti
dall’1 al 3, dovrà ripetere i giorni (Qada) per ogni giorno invalidato.
4. Rapporto
sessuale. Ogni giorno invalidato richiederà sia il Qada (rifare il giorno
perso) sia un risarcimento materiale (kaffarah, che corrisponde alla
liberazione di uno schiavo, digiunare due mesi consecutivi o nutrire sessanta
persone, dove queste tre alternative andrebbero scelte nello stesso ordine
menzionate nell’hadith).
5. Mangiare,
bere, fumare o lasciar passare qualcosa nello stomaco deliberatamente.
Contrariamente a quello che viene erroneamnete
diffuso, un giorno invalidato in questo modo non potrà essere espiato nello
stesso modo del rapporto sessuale; non potrà essere espiato neppure dal
digiunare una vita intera. In aggiunta alla qada (rifare ogni giorno perso),
l’unico e solo modo per espiare sarebbe un pentimento sincero ed una forte
determinazione a non farlo mai accadere nuovamente.
Domanda: Quali atti non invalidano il digiuno,
anche se è pregiudizio comune che lo facciano?
Risposta: È pregiudizio diffuso che alcuni atti
invalidino il digiuno, i seguenti non lo invalidano inshaa’Allah (anche se
potrebbero talvolta ridurre la ricompensa del digiuno)
1. Preliminari
sessuali, anche con fuoriuscita di secrezioni di fluido pre-seminale.
2. Eiaculazione
involontaria, come nel caso di sogni erotici.
3. Iniezioni
a scopo teraupetico, gocce oculari o per le orecchie, trattamento di ferrite.
4. Sanguinamento
dal naso o dalla gola o sanguinamento causato dalla perdita di un dente.
5. Vomito,
se involontario.
6. Lavare
il naso e la bocca in abbodanza durante la purificazione rituale.
7. Inghiottire
la propria saliva.
8. Assaggiare
il cibo (quando si cucina), senza deglutirlo.
9. Fare
il bagno oppure nuotare.
10. Ritardare
lapurificazione rituale completa (ghusl) in stato di impurità sessuale
(janabah), sogni erotici o fine del ciclo mestruale fino a dopo il fajr (alba).
11. Il
mangiare e bere involontario, forzato o per distrazione.
12. Adoperare
il siwak (spazzolino senza pasta dentifricia).
13. Adoperare
la matita per occhi (kuhl) e applicare dei profumi.
14. Mangiare
prima del Maghreb (tramonto) oppure dopo il fajr (alba) per errore o per aver
mal calcolato i tempi.
15. Fuoriuscita
di sangue dal corpo.
tradotto da The Rulings of Ramadaan
Author: Islamic Society of the University of
Essex
salafipublications.com
Per approfondire:
Tradotto da: 70 Matters related to fasting,
Sheikh Muhammed Salih Al-Munajjid dal capitolo 16esimo.
Cosa non rompe il digiuno inshaa’Allah
Iniezioni fatte non a scopo nutritivo ma solo
per somministrare una medicina del tipo penicillina e insulina, o tonici,
vaccinazioni, non rompono il digiuno, sia che esse siano intramuscolari che
intravenose (Fatawa Ibn Ibrahim 4/189). Ma per essere sicuri, sarebbe
preferibile effettuarle dopo la rottura del digiuno.
Stando al punto di vista più corretto, le
supposte, le gocce oculari e quelle per le orecchie, l’estrazione di un dente,
e il trattamento di ferite non interrompono il digiuno. (Majmu’ Fatawa Shaykh
al-Islam, 25/233, 25/245).
Gli inalatori adoperati per l’asma non rompono
il digiuno, in quanto si tratta di aria compressa che va direttamente nei
polmoni, non è cibo, e se ne ha bisogno in ogni momento anche durante il
Ramadan.
Le analisi del sangue non rompono il digiuno e
sono permesse perché necessarie (Fatawa alDawah: Ibn Baaz, Numero 979).
Le medicine adoperate per gargarismi non rompono
il digiuno fintantochè non vengano ingoiate. Se una persona subisce
un’otturazione ad un dente e sente il gusto in gola della stessa, il suo
digiuno non è comunque invalidato (dalla fatawa di Shaykh ‘Abd al’Aziz Ibn Baaz
divulgata oralmente.
Gocce nasali, spray nasali fintantochè si eviti
di ingerire quello che raggiunge la gola.
Pillole/compresse posizionate sotto la lingua
per trattare angina ed altre malattie, fintantochè si eviti di ingoiare quello
che raggiunge la gola.
Ogni cosa inserita nella vagina, come ovuli,
lavande, speculo o dita a scopo di ispezione medica.
Inserimento di apparecchio intrauterino (o
spirale) o nell’utero.
Inserimento di un catetere uretrale (sia nel
caso maschile che femminile), […], soluzioni per pulire la vescica.
Materiale per otturazioni dentarie, estrazione
dentarie, pulizia dei denti, utilizzo del siwak o di uno spazzolino,
fintantochè si eviti di ingoiare ciò che raggiunga la gola.
Sciacqui, gargarismi, applicazione topica di
spray per la bocca, fintantochè si eviti di ingoiare ciò che raggiunga la gola.
Iniezioni sottocutanee, intramuscolari oppure
intravenose, tranne quelle a scopo nutritivo.
Ossigeno
Gas anestetici, ammesso che al paziente non
vengano somministrate soluzioni nutritive.
Medicine assorbite attraverso la pelle, come
creme e cerotti adoperati per somministrare medicine e agenti chimici.
Inserimento di catetere nelle vene a scopo
diagnostic oppure per il trattamento dei vsi sanguigni nel cuore o altri
organi.
Uso di un laparoscopio (strumento inserito
attraverso una piccola incisione all’addome) per esaminare la cavità addominale
o per eseguire degli interventi chirurgici.
Biopsie (estrazioni di campioni) del fegato o
altri organi, ammesso che ciò non sia accompagnato da somministrazione di
soluzioni.
Gastroscopia, se non accompagnata dalla
somministrazione di soluzioni o altre sostanze.
Introduzione di qualsiasi strumento al cervello
o alla colonna vertebrale.
Chiunque mangi e beva deliberatamente durante le
giornate del Ramadan con alcuna scusa valida si macchia di uno dei peccati
maggiori (kabirah) e deve pentirsi e rifare i giorni invalidati
successivamente.
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