10 May 2010

Prospettiva islamica sull'Oggi

Il passato si e’ concluso per sempre

Rimurginare sul passato e sulle nostre tragedie, palesa una forma morbosa, un tipo di follia che distrugge la risolutezza del vivere nel momento presente. Coloro i quali perseguono un fine determinato, archiviano e dimenticano gli eventi del passato, non devono ritornare a galla, in quanto orami occupano un posto buio nei recessi della memoria.
Gli episodi del passato hanno avuto una fine con esso stesso; la tristezza non puo’ recuperarli, la malinconia non puo’ aggiustare le cose, e la depressione non portera’ mai il passato di nuovo in vita. Questo accade perche’ il passato non esiste piu’.
Non vivete nell’incubo dei tempi andati o sotto l’ombra di cio’ che avete perso. Salvatevi dall’apparizione spettrica del passato. Pensate di potete far ritornare il sole al posto in cui e’ sorto, il bambino nel grembo materno, il latte alla mammella, o le lacrime agli occhi? Se rimurginate continuamente sul passato e cosa vi e’ accadduto, entrerete in uno stato mentale alquanto tragico e temibile.
Tentare esageratamente di leggere negli eventi passati rappresenta soltanto uno spreco del tempo presente. Quando Dio ha menzionato gli affari dei popoli vissuti precedentemente, Egli, l’Eccelso, ha detto:
“Questa e’ gente del passato[…]” (Sura al-Baqara 2:134)
I giorni precedenti sono passati e completati col loro finire, e non avrete alcun beneficio dall’eseguirne una completa autopsia, tentando di far ritornare le ruote della storia sui propri passi.
La persona che vive nel passato e’ come qualcuno che piange inutilmente sul latte versato. Nel passato si diceva: ”Non togliete i morti dalle loro tombe”.
La nostra tragedia e’ che non siamo in grado di occuparci del presente: ignorando i nostri bellissimi palazzi, compiangiamo gli edifici distrutti. Se ogni uomo e ogni jinn si impegnasse per riportare in vita il passato, fallirebbe. Ogni cosa sulla terra marcia in avanti, preparandosi per una nuova stagione, e cosi’ dovreste fare anche voi.


L’oggi e’ tutto quel che avete


Quando vi svegliate al mattino, non aspettatevi di vedere la sera, vivete come se l’oggi fosse tutto quello che avete. Ieri e’ passato con il suo bene e il suo male, mentre il domani non e’ ancora arrivato. La durata della vita non e’ che di un giorno, come se foste nati in un giorno e morirete alla fine dello stesso. Seguendo questo atteggiamento, non rimarrete catturati tra l’ossessione del passato, con tutte le sue ansie, e le speranze del futuro, con la sua incertezza. Vivete l’Oggi: durante questa giornata dovreste pregare con cuore sveglio, recitare il Corano con comprensione e ricordare Dio con sincerita’. In questo giorno dovreste essere equilibrati in tutti i vostri affari, soddisfatti con la porzione che vi e’ stata asseganta, interessati al vostro aspetto e alla salute.
Organizzatevi le ore di questo giorno, in modo tale da fare in minuti quello che fareste in anni e in secondi quello che fareste in mesi. Cercate perdono al vostro Signore, ricordatelo e preparatevi per la partenza finale da questo mondo, e vivete l’oggi in modo felice e sereno. Siate soddisfatti dei vostri mezzi di sussistenza, di vostra moglie, dei vostri figli, del vostro lavoro, la vostra casa e vostra posizione nella vita.
“[…] Prendi cio’ che ti do’ e sii riconoscente.” (sura Al-A’raf 7:144)
Vivete l’oggi liberi dalla tristezza, dalla noia, dalla rabbia , dalla gelosia e dalla malizia.
Dovreste incidere nei vostri cuori una frase: Oggi e’ il mio unico giorno. Se avete mangiato pane caldo e fresco oggi, allora cosa importa il pane secco e stantίo di ieri o il pane anticipato per il domani?
Se siete onesti con voi stessi e avete una determinazione ferma e salda, senza dubbio convincerete voi stessi di cio’: l’Oggi e’ il mio ultimo giorno di vita. Quando raggiungerete questo atteggiamento, trarrete profitto da ogni momento della vostra giornata, sviluppando la vostra personalita’, espandendo le vostre capacita’ e purificando le vostre azioni. Poi dite: Oggi saro’ elegante nel mio modo di parlare e non pronuncero’ alcuna parola cattiva ne’ oscena. Neppure critichero’.
Oggi mi organizzero’ la casa e l’ufficio. Non saranno in disordine ne’ caotici, ma organizzati e puliti.
Oggi saro’ molto dettagliato nella cura personale e nell’aspetto. Saro’ meticoloso nella mia pulizia e equilibrato nel mio modo di camminare, parlare e agire.
Oggi faro’ il mio meglio per obbedire al mio Signore, pregare nel miglior modo possibile e fare buone azioni volontarie, recitare il Corano, e leggere libri benefici. Piantero’ la bonta’ nel mio cuore e estrarro’ da esso le radici del male, tali quali l’orgoglio, la gelosia, e l’ipocrisia.
Oggi cerchero’ di aiutare gli altri, visitare gli ammalati, partecipare ad un funerale, guidare colui che si e’ smarrito, nutrire l’affamato. Staro’ al fianco dell’oppreso e del debole. Paghero’ rispetto al sapiente, saro’ comprensivo col giovane, e reverente con l’anziano.
O passato che sei partito e sei andato, non piangero’ piu’ per te. Non mi vedrai ricordarti, neanche per un momento, perche’ te ne sei andato per non tornare piu’.
O futuro, appartieni al reame dell’invisibile, dunque non saro’ ossessionato dai tuoi sogni, e non saro’ preoccupato di cio’ che deve ancora arrivare, perche’ il domani e’ niente e non e’ ancora stato creato.
‘Oggi e’ il mio unico giorno’ e’ una delle affermazioni piu’ importanti nel dizionario della felicita’, per coloro che desiderano vivere la vita nel suo pieno splendore.

Non vi occupate del futuro finche’ arriva

“Giunge l’ordine di Allah: non [cercate] di affrettarlo.[…]”( Sura An-Nahl 16:1)
Non siate frettolosi e non precipitatevi su cose che devono ancora accadere. Pensate sia saggio raccogliere dei frutti prima ancora che maturino? Il Domani non esiste, non ha alcuna realta’ oggi, dunque perche’ ve ne dovreste occupare? Perche’ dovreste nutrire apprensione per disastri futuri? Perche’ dovreste essere assorti in tali pensieri? Neppure sapete se vedrete il domani.
La cosa importante da tenere in mente e’ che il domani appartiene al mondo dell’invisibile, un ponte che non attraversiamo finche’ arriva. Chi sa, forse non raggiungeremo mai questo ponte, o il ponte potrebbe callassare prima che lo raggiungiamo, oppure potremmo realmente raggiungerlo ed attraversarlo senza incidenti.
Nutrire troppe aspettative per il l futuro non e’ ben visto nella nostra religione, in quanto cio’ arreca un attaccamento esagerato a questo mondo, un attaccamento che il buon credente evita.
Molte persone di questo mondo sono esageratamente spaventate al pensiero di una eventuale poverta’ del futuro, ed anche fame, malattie e disastri: questo tipo di ragionamento e’ ispirato dal demonio.
“Satana vi minaccia di poverta’ e vi ordina l’avarizia […]”(Sura Al-Baqara 2:268)
Molti sono coloro i quali si disperano ipotizzando un futuro di fame, oppure pensando che di lί ad un mese potrebbero ammalarsi o che di lί ad un anno potrebbe venire la fine del mondo. Qualcuno che non ha indizio alcuno di quando morira’ (e questo e’ valido per tutti), non dovrebbe ossessionarsi con questi pensieri.
Siate assorbiti dal duro lavoro dell’oggi, lasciate il domani finche’ arriva. Non attaccatevi esageratamente a prospettive future.



Tradotto da Don't be sad di 'Aaidh Ibn Abdullah al Qarni

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