8 Jun 2013

Controllare la rabbia


 
Abu Hureirah, radyallahu ‘anhu, riferì che un uomo chiese al Profeta (pacee benedizioni s u di lui) : « Consigliami ! » Il Profeta  (pace e benedizioni su di lui) gli rispose : « Non arrabbiarti né infuriarti. » L’uomo continuva ad esigere lo stesso consiglio, e il Profeta (pace e benedizioni su di lui) continua a rispondergli : « Non arrabbiarti né infuriarti. » (Al-Bukhari, vol.8, no 137)

In varii ahadith il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ci insegna a controllare la rabbia. Eccone alcuni esempi :

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse : «Conosco una parola, pronunciando la quale ti rilasserai. Se si dice : ‘Cerco rifugio in Allah da Shaytan il maledetto’ la rabbia svanirà. « (Al-Bukhari, vol.4, no 502)

Dunque il segreto per controllare la propria rabbia è di rifuggiargi in Allah Solo e di chiederGli aiuto contro Satana, in quanto è proprio Satana a bisbigliare al fedele di comportarsi male, di essere irrispettoso e di perdere il controllo attraverso i was-was che influenzano la nostra percezione. Influenzare la percezione umana è un modo satanico per promuovere il male e creare dispute fra i credenti danneggiando anche rapport di amicizia e di fratellanza. Ciò è menzionato nel Corano:

« Di' ai Miei servi che parlino nel modo migliore, poiché Satana si intromette tra loro. Satana, per l'uomo, è un nemico manifesto. » (Corano, Sura Al-Isra, Il Viaggio Notturno,17 :53)

Difatti se qualcuno usa una parola in senso vago nel proprio discorso, Shaytan gli bisbiglia un’interpretazione sbagliata in modo da riuscire ad interferire nei rapporti tra i due interlocutori.

In altri ahadith il Profeta  (pace e benedizioni su di lui) ci insegna come comportarci quando siamo arrabbiati :

« La rabbia deriva dal diavolo, e il diavolo fu creato dal fuoco, e il fuoco si spegne con l’acqua ; dunque quando vi arrabbiate, eseguite l’abluzione. » (Abu Dawud, libro 41, numero 4766)

Abu Dharr narrò : « L’Apostolo di Allah (pace e benedizioni su di lui) ci ha detto : « Se uno di voi si arrabbia mentre è in posizione eretta, dovrebbe sedersi. Se la rabbia se ne va, bene; altrimenti dovrebbe giacere sdraiato. » (Abu Daud, llibro 41, numaro 4764)

In un altro hadith, il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ha affermato : « Se uno di voi si arrabbia, allora che taccia. »

Questo consiglio è davvero importante in quanto quando l’individuo è in preda all’ira e alla rabbia, può dire qualsiasi cosa tanto è fuori di sé.

Abdur Rahman bin Abi Babra narrò che Abu Bakr scrisse a suo figlio che era in Sijistan : « Non giudicare tra due persone quando sei arrabbbiato, in quanto ho udito il Profeta (pace e benedizioni su di lui) dire: ‘Un giudice non dovrebbe giudicare tra due persone quando è arrabbiato’ (Al-Bukhari, vol.9, numero 272)

Ad ogni modo vi è anche l’esempio della rabbia buona come nell’esempio del Profeta (pace e benedizioni su di lui) il quale mai si arrabbiò se non per amore di Allah quando gli ordini di Allah venivano violati. Ma anche in questo dovremmo essere molto cauti  ed essere sicuri di:

Non arrabbiarci mai per noi stessi o per i nostri interessi ;

Bisogna farlo nel modo giusto, mai commettere azioni inopportune e balorde neppure pronunciare parole volgari ;

Cercare di raggiungere il nostro fine in accordo con la shari’ah. Se un’azione conduce più danno che beneficio, andrebbe evitata basandoci sul principio dell’equilibrio tra il bene e il male.

Per esempio se vogliamo consigliare qualcuno, dovremmo farlo in modo delicato e adoperando buone parole, e essendo cauti di non dare adito a fraintendimenti e discussoni. Si sa bene quanto oggi la rabbia arrechi agli uomini anche problemi di salute, specialmente se non è controllata. C’è molta saggezza dietro le ingiunzioni della Shari’ah e qui abbiamo appurato che controllare la rabbia fa sì che non si sgretolino rapporti di amicizia e/o di fratellanza e che non si danneggi la salute.

 

Liberamente riassunto da Commentary  on The Forty Hadith of Al-Nawawi

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