Istikhara (parola
araba) significa chiedere la Guida di Allah, affinché si compia la scelta
giusta in qualunque tipo di affare, in un qualche momento della propria vita,
in modo specifico quando ci si ritrovi a dover scegliere tra due alternative
permesse, ad esempio una scelta nella propria carriera, sposarsi, ecc. Così
come il fedele che si appresta ad intraprendere un viaggio, dovrebbe consultare
delle persone rette prima di partire, perché Allah ha detto:
“Invero, la religione presso Allah è l'Islàm. Quelli
che ricevettero la Scrittura caddero nella discordia, nemici gli uni degli
altri, solo dopo aver avuto la scienza. Ma chi rifiuta i segni di Allah,
[sappia che] Allah è rapido al conto.” (Corano, Sura Al ‘Imran, La
Famiglia di Imran, 3:19)
e una delle
caratteristiche dei credenti è che
“[…] si consultano vicendevolmente su quel che
li concerne e sono generosi di ciò che Noi abbiamo concesso loro.” (Corano,
Sura Ash-Shura, La Consultazione, 42:38)
Qatadah
affermò: “I fedeli che cercano il
compiacimento di Allah e si consultano l’un l’altro, sono guidati alla migliore
impostazione dei propri affari, il viaggiatore dovrebbe eseguire l’Istikhara e
chiedere ad Allah di essere guidato.”
Sa’d ibn
Waqas riferì che il Profeta sallallahu alehi wasallam disse: “Istikharah (cercare la guida di Allah) è
uno dei favori distinti (di Allah) all’uomo, e essere soddisfatto dal giudizio
di Allah è un bene per il figlio di Adamo. Mentre il suo fallimento
nell’eseguire l’istikhara è una disgrazia per il figlio di Adamo, e il
dispiacersi del giudizio di Allah è una sciagura per il figlio di Adamo” Ibn
Taimiyyah disse: “Colui che cerca guida dal Creatore e consulta le creature non
lo rimpiangerà.”
Salat al-Istikharah
rappresenta una Sunnah.
È una
preghiera da eseguire quando si hanno due opzioni permesse: consiste in due
unità di preghiera (rak’at) da recitare separatamente o in combinazione con le
normali preghiere Sunnah o, ad esempio, con la preghiera nell’entrare in
moschea […] in qualsiasi tempo del giorno o della notte, e in cui dopo aver
reciatato al-Fatihah, si può recitare qualsiasi parte si voglia del Corano.
Dopo aver eseguito le due unità di preghiera, si deve lodare Allah e rivolgere
i saluti al Profeta, sallallahu alehi wasallam, e recitare la seguente supplica
registrata da al-Bukhari nell’hadith di Jabir: “Il Profeta sallallahu alehi wasallam, ci insegnava al-istikharah per
le nostre faccende come ci insegnava una surah dal Corano. Egli disse: ‘Se
qualcuno sta riflettendo su una faccenda, dovrebbe pregare due unità di
preghiera non obligatorie e dire:
Translitterazione
‘Allahumma inni astakhiruka
bi’ilmika, Wa astaqdiruka bi-qudratika, Wa asaluka min
fadlika al-’azim Fa-innaka taqdiru Wala aqdiru, Wa ta’lamu Wala a’lamu, Wa anta
‘allamu l-ghuyub. Allahumma, in kunta ta’lam anna hadha-l-amra Khairun li fi dini wa
ma’ashi wa’aqibati amri (or ‘ajili amri wa’ajilihi) Faqdirhu li wa yas-sirhu li thumma
barik li Fihi, Wa in kunta ta’lamu anna hadha-lamra shar-run li fi dini wa ma’ashi
wa’aqibati amri (or fi’ajili amri wa ajilihi) Fasrifhu anni was-rifni anhu. Waqdir li alkhaira
haithu kana Thumma ardini bihi”
“O Allah, Ti consulto perché Tu sei Onnisciente e ricorro a Te perché Tu sei Onnipotente, Ti chiedo un Tuo grande favore, in quanto Tu hai potere ed io non ne ho alcuno, e Tu sei al corrente di tutte le faccende celate. O Allah! Se sai che questa faccenda (a questo punto il fedele dovrebbe menzionarla) è buona per me per la mia religione, per la mia sussistenza, e per la mia vita nell’Aldilà (oppure egli potrebbe dire ‘per la mia vita presente e futura’) allora rendila (facile) per me. E se Tu sai che questa faccenda non è buona per me per la mia religione, per la mia sussistenza e per la mia vita nell’Aldilà, (oppure egli potrebbe dire: ‘per la mia vita presente e futura’) allora alontanala da me e portami via da essa e scegli quello che è bene per me dovunque esso sia e fai che io me ne accontenti.”
fadlika al-’azim Fa-innaka taqdiru Wala aqdiru, Wa ta’lamu Wala a’lamu, Wa anta
‘allamu l-ghuyub. Allahumma, in kunta ta’lam anna hadha-l-amra Khairun li fi dini wa
ma’ashi wa’aqibati amri (or ‘ajili amri wa’ajilihi) Faqdirhu li wa yas-sirhu li thumma
barik li Fihi, Wa in kunta ta’lamu anna hadha-lamra shar-run li fi dini wa ma’ashi
wa’aqibati amri (or fi’ajili amri wa ajilihi) Fasrifhu anni was-rifni anhu. Waqdir li alkhaira
haithu kana Thumma ardini bihi”
“O Allah, Ti consulto perché Tu sei Onnisciente e ricorro a Te perché Tu sei Onnipotente, Ti chiedo un Tuo grande favore, in quanto Tu hai potere ed io non ne ho alcuno, e Tu sei al corrente di tutte le faccende celate. O Allah! Se sai che questa faccenda (a questo punto il fedele dovrebbe menzionarla) è buona per me per la mia religione, per la mia sussistenza, e per la mia vita nell’Aldilà (oppure egli potrebbe dire ‘per la mia vita presente e futura’) allora rendila (facile) per me. E se Tu sai che questa faccenda non è buona per me per la mia religione, per la mia sussistenza e per la mia vita nell’Aldilà, (oppure egli potrebbe dire: ‘per la mia vita presente e futura’) allora alontanala da me e portami via da essa e scegli quello che è bene per me dovunque esso sia e fai che io me ne accontenti.”
[Per un
video su come recitare il dua in Arabo si veda questo link
http://makkah.wordpress.com/2006/12/25/before-any-major-decision-pray-salat-ul-istikhara/
NB (La
supplica è stata controllata, ma non l’intero contenuto del sito, non si assume
nessuna responsabilità per il contenuto del sito)]
I Sapienti
di Fiqh-us-Sunnah ritengono che non vi è alcuna prova autentica che specifici
cosa debba essere recitato nella preghiera (ad esempio ayat del Corano) e che
non vi sia alcuna tradizione autentica che affermi un numero di volte che vada
ripetuta.
An-Nawawi
afferma che “dopo aver eseguito l’istikharah, il fedele deve fare quello che è
naturalmente inclinato a fare, ciò che lo fa sentire bene e non dovrebbe
insistere nel compiere quello che aveva desiderato fare prima di eseguire la
preghiera istikharah. E se il suo sentimento muta, dovrebbe abbandonare quello
che aveva intenzione di fare, altrimenti non sta lasciando completamente la
scelta ad Allah, non sarebbe onesto nel cercare l’aiuto dal Potere e dalla
Sapienza di Allah. Chiedere con sincerità, significa lasciare cadere i propri
desideri o ciò verso cui si era determinati.”
Come pregare
Salat-al-Istikharah passo per passo:
1. Eseguire
il Wudu (l’abluzione) se non sia stato ancora fatto.
2. Si
preghino 2 unità di preghiera sia con l’intenzione di pregare l’Istikharah
separatamentte o unitamente a due unità di preghiera ad esempio di tahajjud.
3.
Immediatamente dopo aver completato le due unità di preghiera, si reciti la
supplica dell’Istikharah sopra menzionata.
4. Si nomini
l’azione nella quale si cerca la Guida di Allah.
5. Si segua
il consiglio di An Nawawi su come interpretare la guida di Allah.
6. Non vi è
alcun limite al numero di volte che si può pregare Salat-ul-Istikara.
(Come pregare
la preghiera dell’Istikhara
di Rafik
Bikun)
fonte: Fiqh-us-Sunnah, volume 2,
numero 32 e volume 4, numero 141
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